Ucimu-Sistemi per produrre: nel 2011 l’industria italiana dei robot consolida la ripresa
Giancarlo Losma, presidente Ucimu: “Le imprese italiane internazionalizzate non possono prescindere da un adeguato supporto del sistema bancario-creditizio per penetrare e presidiare i mercati stranieri in modo strutturato”
Nel 2010, l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione ha dimostrato di saper cogliere appieno la ripresa, confermandosi ai vertici delle graduatorie mondiali ove occupa la quarta posizione tra i produttori e la terza tra gli esportatori. Crescono: produzione 4.196 milioni di euro (+2,5%); export 2.604 milioni di euro (+3%); consumo 2.467 milioni (+5,7%); consegne sul mercato interno 1.592 milioni (+1,7%). Questo, in sintesi, il bilancio 2010 che è stato illustrato questa mattina da Giancarlo Losma, presidente Ucimu-Sistemi per produrre, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili robot e automazione, in occasione dell’Assemblea annuale cui è intervenuto Maurizio Lupi, vicepresidente Camera dei Deputati.
La ripresa avviata nel 2010, si intensificherà nel 2011, come emerge dai dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per produrre. Secondo le previsioni, nel 2011, infatti, la produzione dell’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot, automazione crescerà a 4.955 milioni di euro, registrando un incremento del 18,1% rispetto all’anno precedente. Il positivo risultato è determinato principalmente dalla performance delle esportazioni che, in crescita del 22,3%, raggiungeranno quota 3.185 milioni di euro. Se nel 2010, la Cina è risultata primo mercato di sbocco dell’offerta italiana di made in Italy di settore, scalzando la Germania dal vertice della graduatoria, nei primi tre mesi del 2011 (ultimo dato disponibile), le vendite di macchine utensili italiane destinate ai costruttori tedeschi hanno segnato un deciso incremento. In ragione di ciò, Germania e Cina assorbono la stessa quota di export italiano, pari al 13,9%.
In particolare, nel periodo gennaio-marzo 2011, principali aree di destinazione risultano: Cina (+13,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, Germania (+115,6%), Stati Uniti (+123,4%), India (+58,9%), Brasile (+125,7%), Francia (-14,7%), Turchia (+110,5%), Polonia (+96,3%), Russia (-52,5%), Svizzera (+42,7%). Con riferimento al mercato domestico, nel 2011, il consumo, atteso in crescita dell’11,7%, si attesterà a 2.755 milioni di euro, trainando la ripresa delle consegne dei costruttori che raggiungeranno il valore di 1.770 milioni, l’11,2% in più rispetto all’anno precedente. “Nonostante il quadro di generale miglioramento - ha affermato Giancarlo Losma, presidente Ucimu-Sistemi per produrre - resta alto il timore dei costruttori per la debolezza del mercato domestico che recupera soltanto una minima parte del terreno perso durante la crisi”.
“La svogliatezza della domanda interna ha spinto i costruttori a intensificare la propria attività sui mercati stranieri, anche in quelli più lontani. A supporto delle imprese - ha continuato Giancarlo Losma - l’associazione ha sviluppato iniziative concrete. È il caso di “Uomo Ucimu In Cina”, manager cinese che affianca le aziende italiane nella attività di penetrazione nel paese del dragone, cui si aggiunge Piattaforma India, nata con il medesimo obiettivo e per la quale saranno avviate a breve le procedure di recruitment del manager che opererà a fianco delle imprese. Partner strategico di questi progetti è l’ICE, i cui fondi, tra il 2008 e il 2011, sono stati dimezzati. Al di là della decurtazione dell’ammontare destinato alla promozione del made in Italy nel mondo, ciò che ci preoccupa maggiormente – ha affermato Losma – è la confusione che si è creata intorno al ruolo dell’Istituto nazionale per il commercio estero, la cui sopravvivenza, negli ultimi mesi, è stata messa in discussione più volte. Il rapporto banca-impresa non può fermarsi al solo dibattito sull’opportunità di Basilea 3. Esso ha bisogno di un concreto re-design da cui dipende il rafforzamento dell’intero sistema economico del paese che ha nell’export la sua più chiara prospettiva di sviluppo”.
Ucimu: www.ucimu.it
Contenuti correlati
-
Terzo trimestre 2024 in crescita per gli ordini di macchine utensili
Nel terzo trimestre 2024, l’indice degli ordini di macchine utensili elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre, torna di segno positivo registrando un incremento del 7,9% rispetto al periodo luglio-settembre 2023. Il...
-
Oltre 750 espositori (+8,5%) e 35.000 visitatori, i numeri della 34.BI-MU
Si è chiusa sabato 12 ottobre, 34.BI-MU, biennale internazionale dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili, robot, automazione, digital e additive manufacturing e subfornitura, in scena a fieramilano Rho da mercoledì 9 ottobre. Organizzata da EFIM-Ente Fiere Italiane...
-
Tanti premi alla 34.BI-MU
In occasione di 34.BI-MU, la biennale internazionale dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili a asportazione, deformazione e additive, robot, digital manufacturing e automazione, tecnologie abilitanti e subfornitura, sono stati consegnati numerosi premi. In particolare la fiera, promossa da Ucimu-Sistemi...
-
34.BI-MU, evento di inaugurazione mercoledì 9 ottobre in Fieramilano Rho
Dal 9 al 12 ottobre 2024, torna a fieramilano Rho, BI-MU, biennale della macchina utensile, robotica e automazione promossa da Ucimu – Sistemi per Produrre. L’evento di inaugurazione si terrà nello spazio Arena BI-MUpiù, Padiglione 11 –...
-
34.BI-MU: 2024 difficile per l’industria italiana della macchina utensile ma la ripresa è prevista già nel 2025
Si è tenuta ieri, presso la sede de Il Sole24Ore, la conferenza stampa di presentazione di 34.BI-MU, biennale internazionale della macchina utensile, robot, automazione, digital e additive manufacturing, in programma, dal 9 al 12 ottobre, a fieramilano...
-
Machinery-X, Data Space per le macchine utensili con Ucimu e IDSA
Ucimu, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot, automazione e di prodotti ausiliari, ha annunciato la conclusione della prima fase del progetto pilota di Data Space per le macchine utensili, chiamato Machinery-X, realizzato in collaborazione con...
-
Federmacchine: moderato calo nel 2024 per l’industria italiana del bene strumentale
Nel 2023, l’industria italiana del bene strumentale ha visto crescere ancora il fatturato che ha segnato un nuovo record per il comparto. Per il 2024 è atteso un moderato calo di quasi tutti gli indicatori economici; nonostante...
-
Assemblea Ucimu: l’importanza del mercato estero nel commento di Regione Lombardia
Si è svolta a Cinisello Balsamo (Milano), l’annuale assemblea dei soci di Ucimu-Sistemi per produrre, l’associazione che rappresenta i costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione. L’evento ha visto la partecipazione di Raffaele Cattaneo, sottosegretario alle...
-
Ucimu: 2023 positivo per l’industria italiana della macchina utensile, 2024 in leggero calo
Il 2023 si è confermato anno favorevole per l’industria italiana costruttrice di macchine utensili, robot e automazione. Il nuovo record di produzione è stato però determinato esclusivamente dall’ottimo andamento delle esportazioni; in calo la domanda interna: con questi...
-
Cobot, il valore del mercato ha superato il miliardo di dollari nel 2023
Secondo i nuovi dati di Interact Analysis, il mercato globale dei robot collaborativi (cobot) ha superato il miliardo di dollari di ricavi nel 2023, nonostante la domanda complessiva si sia ripresa più lentamente del previsto dopo la...