Trend Micro permette alle organizzazioni di combattere l’IA malevola

Pubblicato il 27 settembre 2023
Trend Micro ransomware

Trend ha bloccato con successo 73 miliardi di minacce nella prima metà del 2023, dato in aumento del 16% su base annua. Questi numeri dimostrano sia la grande capacità nel rilevamento delle minacce sia l’ampiezza del panorama cybercriminale di oggi. Nuovi strumenti malevoli di intelligenza artificiale, tra cui WormGPT e FraudGPT, sono già basati su piattaforme di intelligenza artificiale generativa e open source e questo permette al crimine informatico di essere alla portata dei meno esperti, rendendo gli hacker più produttivi e conferendo agli attacchi maggiori probabilità di successo.

Trend Research ha recentemente rivelato come i cybercriminali stiano rafforzando le tattiche di impersonificazione, combinando deepfake e tecnologia di clonazione vocale basata sull’IA con l’IA generativa, per dare origine a truffe di “rapimento virtuale” più efficaci. I cybercriminali sfruttano ChatGPT per filtrare e fondere grandi set di dati per la selezione delle vittime e i deepfake vengono utilizzati per indurre le vittime a credere che un parente stretto sia stato rapito, con l’obiettivo di estorcere un riscatto.

Un’altra ricerca di Trend ha scoperto l’utilizzo dell’IA generativa nella formazione e nel supporto ai nuovi cybercriminali, comprese attività come:

  • Sviluppo di codice polimorfico dannoso
  • Creazione di malware resistente al rilevamento
  • Creazione di e-mail di phishing altamente convincenti per truffe Business Email Compromise (BEC) e di pagine Web in più lingue
  • Creazione di strumenti di hacking
  • Identificazione e analisi di vulnerabilità
  • Individuazione dei dati della carta di credito per compiere frodi
  • Tecniche di apprendimento veloci.

Questi strumenti vengono continuamente migliorati dai criminali informatici e resi accessibili tramite abbonamenti, per facilitare le attività degli aspiranti hacker. Lo sviluppo e l’utilizzo di IA dannose ha messo sotto pressione i team di sicurezza che hanno dovuto trovare il modo per rilevare e rispondere alle minacce in anticipo e velocemente, con l’obiettivo di garantire un contenimento più rapido e danni minimi.

Trend Vision One consente ai team di sicurezza di rilevare e rispondere all’utilizzo dannoso dell’IA, e sfrutta la propria intelligenza artificiale generativa attraverso l’assistente virtuale Companion, oltre a modelli di rilevamento delle app di intelligenza artificiale, per aiutare gli analisti SOC a rispondere alla velocità e alla natura polimorfica degli attacchi basati sull’intelligenza artificiale.

Le caratteristiche principali di Trend Vision One sono:

  • Funzione XDR Incident: accelera la comprensione delle minacce e permette di risparmiare tempo nella ricerca e contestualizzazione degli avvisi. In media consente un risparmio di tre minuti per avviso, pari a diverse ore alla settimana per utente
  • Funzione Command-Line: razionalizza e semplifica la decodifica di script complessi. Gli analisti risparmiano tempo e guadagnano fino a 40 minuti di produttività rispetto alle indagini manuali
  • Generatore di query di ricerca: trasforma le query di ricerca formulate in linguaggio semplice in sintassi di ricerca formale, permettendo di risparmiare fino a un’ora di tempo nell’assistenza agli utenti per lo sviluppo di query e per l’identificazione del nome campo, dell’operatore e del valore

Dal 2005 Trend è in prima linea per lo sviluppo di soluzioni basate sull’intelligenza artificiale, grazie a investimenti attenti e pianificati in tecnologie di intelligenza artificiale generativa e machine learning, inclusi gli strumenti progettati per rilevare gli attacchi BEC. La tecnologia Writing Style DNA, ad esempio, apprende lo stile di scrittura “normale” di un utente dai messaggi precedenti e segnala quando le e-mail si discostano da questa linea di base. Questa tecnologia ha bloccato nel 2022 oltre 130.000 attacchi BEC in tutto il mondo.



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