Gestire in modo efficace i rischi di sicurezza con una visibilità unificata
Oggi più che mai, il ransomware rappresenta una minaccia incombente per le aziende. È ovunque, la probabilità di essere attaccati continua ad aumentare di giorno in giorno, e per le organizzazioni è più importante che mai che sistemi e dati continuino a essere protetti e resi resilienti. Il passaggio generalizzato al lavoro da remoto ha reso gli ambienti sempre più distribuiti: sistemi ibridi e integrazioni cloud sono diventati la norma, con la conseguenza che la superficie potenziale di attacco è più ampia che mai, e avere completa visibilità può essere difficile. In questo scenario, una visione olistica sull’intero ambiente, con un approccio sistematico e un unico framework, aiuta a ridurre la complessità e migliorare la gestione dei rischi di sicurezza.
Un unico strumento di gestione
Quando i dati si trovano, vengono generati e archiviati in più ambienti, sia nel cloud che on premise, la loro gestione diventa complessa. Per questo è essenziale disporre di una soluzione in grado di offrire una vista unica che aiuti le aziende a identificare e ridurre i rischi nell’intero ambiente. Visibilità e un efficace framework di gestione del rischio permettono alle organizzazioni di ottenere maggiore controllo.
Una visione consolidata non solo aiuta a ridurre la superficie di attacco, ma rafforza anche la postura generale di sicurezza, aiutando le aziende a identificare eventuali falle nella strategia e nelle soluzioni implementate. Inoltre, fornisce monitoraggio e insight continui sullo stato di salute dell’ambiente, in modo che i problemi possano essere affrontati e corretti proattivamente, prima che diventino vulnerabilità da sfruttare per i criminali informatici.
Un risk management strutturato su più livelli
Non esiste un approccio unico alla sicurezza, poiché ogni ambiente e organizzazione è diverso, così come la propensione al rischio e gli strumenti che possono essere appropriati per un’azienda potrebbero non esserlo per altre. Tuttavia, c’è un approccio comune che può essere seguito e può aiutare a delineare le azioni da implementare. Una gestione efficace del rischio richiede che le minacce vengano identificate, valutate, mitigate e controllate per garantire il costante monitoraggio e l’aggiornamento dei controlli di sicurezza. Una visione unica dell’ambiente semplificherà questo processo, snellendo i passaggi, affinché l’organizzazione possa mantenere e migliorare più facilmente la postura di sicurezza.
Un framework Zero Trust
Avere una struttura basata sull’approccio Zero Trust è un ulteriore e fondamentale componente di una efficace gestione e controllo del rischio. Includere autenticazione, autorizzazione e audit nei controlli Zero Trust è vitale per proteggere i diversi accessi, assicurandosi che il livello di trust venga sempre validato.
Diversi livelli di controllo – attraverso l’autenticazione a più fattori (multi factor authentication) – devono essere applicati a differenti tipologie di accesso, assicurando che i dati possano essere mantenuti privati, segmentati e compartimentati, accessibili solo da chi ne ha reale esigenza. Ad esempio, gli amministratori di backup devono poter gestire le operazioni di backup, ma non accedere a dati aziendali sensibili. È anche imperativo garantire controlli di autenticazione multilivello, non solo per prevenire attacchi pericolosi, ma anche limitare il rischio di minacce interne e la cancellazione accidentale di file.
Vigilanza costante
Il panorama delle minacce è in costante cambiamento ed evoluzione, disporre di un singolo strumento di gestione, con monitoraggio costante e un sistema di alerting, può aiutare le aziende a gestire la sicurezza in tutto l’ambiente, avendo evidenza di eventuali vulnerabilità e visibilità sui controlli applicati o disabilitati. Senza visibilità su tutto l’ambiente, la protezione diventa un’attività complessa e macchinosa, rendendo le aziende obiettivi primari di attacchi ransomware e di violazioni alla conformità normativa. L’implementazione di best practice, con visibilità sull’intera organizzazione, semplifica la gestione del rischio e migliora la postura di sicurezza per affrontare questa crescente minaccia.
Fonte foto Pixabay_geralt
Di Vincenzo Costantino, Senior Director, Sales Engineering EMEA Western and Israel di Commvault
Contenuti correlati
-
Zero Trust e la segmentazione della rete
Un approccio alla sicurezza Zero Trust e una corretta segmentazione della rete garantiscono la conformità alla direttiva NIS2 e proteggono le reti OT in caso di accessi da remoto da parte di fornitori terzi I professionisti della...
-
Non c’è innovazione senza cybersecurity: il caso Dolomiti Energia
La cybersecurity è diventata una priorità per le aziende, da quando la tecnologia e l’innovazione hanno permeato i processi di produzione e di comunicazione. Da questa consapevolezza è nata la necessità del Gruppo Dolomiti Energia, a seguito...
-
Nell’ultimo numero di KEYnote, la rivista di Wibu-Systems: proteggere i modelli di AI e ML
L’ultimo numero della rivista KEYnote, la pubblicazione semestrale presentata dagli specialisti di protezione e licensing di Wibu-Systems, è appena stata rilasciata ed è disponibile in vari formati digitali di facile lettura. L’edizione Autunno/Inverno copre una vasta gamma...
-
Omron Europe ottiene la certificazione IEC 62443-4-1
Il reparto di ricerca e sviluppo di Omron Europe BV ha ottenuto la certificazione per lo standard IEC 62443-4-1 sui requisiti per lo sviluppo sicuro dei prodotti durante il loro intero ciclo di vita. Questa certificazione, rilasciata dall’ente riconosciuto a...
-
Advantech lancia il servizio di certificazione IEC 62443
Advantech lancia il servizio di certificazione IEC 62443, pensato per le esigenze di certificazione delle apparecchiature di edge computing in conformità alla norma IEC 62443 e agli standard correlati. Advantech offre una soluzione completa per aumentare la...
-
Nuovo controller nella piattaforma di automazione Yaskawa in SPS
In occasione di SPS Norimberga, Yaskawa continua l’espansione della sua piattaforma di automazione ‘iCube Control’, presentando il controller serie iC9226 in funzione. Il controller iC9226 funziona con il chip industriale Triton di Yaskawa e può controllare fino...
-
Certificazione UL dei cavi per il mercato nordamericano con LAPP
Il mercato nordamericano, e quello statunitense in particolare, sono mercati fondamentali per i produttori italiani di macchinari industriali, le cui soluzioni sono particolarmente apprezzate per qualità, alto livello di personalizzazione e attenzione ai dettagli. Avere successo in...
-
Dall’università al mondo del lavoro: come colmare il divario di competenze nella sicurezza informatica
Con l’intensificarsi delle minacce informatiche, la sicurezza del software è diventata una priorità per le aziende. È sorprendente notare che oltre il 70% delle organizzazioni è vittima di un crescente accumulo di debiti di sicurezza, con quasi...
-
Black-out digitale: le fabbriche italiane nel mirino dei criminali informatici?
Consideriamo uno scenario plausibile: un attacco ransomware compromette i sistemi OT di un’azienda manifatturiera, crittografando i sistemi di controllo di robot e macchine utensili. L’impatto? Linee di produzione bloccate, interruzione delle attività e richieste di riscatto milionarie....
-
Ransomware, Kaspersky registra +20% di attacchi ai sistemi industriali
Kaspersky ha pubblicato il report Q2 2024 sulla cybersecurity degli Industrial Control Systems (ICS), rivelando un aumento del 20% degli attacchi ransomware rispetto al trimestre precedente. Il report sottolinea la crescente minaccia ai settori delle infrastrutture critiche...