Indagine del Women for Security Lab sulla cyber security al femminile in Italia
-
- Tweet
- Pin It
- Condividi per email
-
![](https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2022/05/Schermata-2022-05-20-alle-17.45.32-300x252.png)
Laureata e con una formazione specifica, tra i 26 e i 55 anni; a lei è affidata prevalentemente una mansione “tecnica” nella cybersecurity: è questo l’identikit delle professioniste della sicurezza informatica in Italia ricostruito da Women for Security, la Community al femminile che mira a coinvolgere le professioniste italiane del settore.
La fotografia delle donne impegnate nell’ambito della cybersecurity viene presentata a seguito di un’indagine avviata dieci mesi fa con l’obiettivo di avere una immagine chiara di ciò che accade nel nostro Paese. Il campione è costituito da 222 professioniste, quasi totalmente di nazionalità italiana (98%), di età compresa tra i 26 e i 65 anni. L’indagine si propone di avere valenza di monitoraggio attraverso il Women for Security Lab, il laboratorio di ricerca permanente della Community che seguirà trend ed evoluzione del settore al femminile.
Secondo le risposte fornite alla survey, le “cyber ladies” italiane sono nel 55% dei casi laureate; quasi un terzo (31%) ha conseguito una specifica formazione post-laurea, che nel 37% dei casi è stata spesata dal datore di lavoro e autofinanziata nel 32% dei casi. I tempi dell’impiego nella sicurezza informatica sono molto vari: il 26% lavora in questo ambito da 1-3 anni, mentre il 17% se ne occupa da oltre 10 anni; il 16% da 3-5 anni e il 13% da 5 a 10 anni.
La maggior parte (44%) lavora nell’ambito tecnico della Cyber Security; il resto è diviso tra marketing (10%), funzioni commerciali (7%), di amministrazione di sistema (7%), di ricerca (5%), ambito legale (5%), project management (4%), divulgazione (3%), amministrazione (2%), comunicazione (2%) e altre funzioni rappresentate in misura minore.
In prevalenza, le professioniste sono Collaboratrici (28%), Responsabili (25%), Consulenti interni (20%) o esterni (12%). Solo il 5% ricopre una funzione dirigenziale “C-Level”.
Alla domanda relativa al salario, il 39% ha risposto di ricevere una retribuzione pari rispetto a quella dei colleghi uomini, il 30% non si è però dichiarata in grado di rispondere e di fare confronti.
La Cyber Security è un ambiente di lavoro prettamente maschile , questo contesto sembra non aver creato problemi alle cyber professioniste italiane. Il 92% delle interpellate, infatti ha dichiarato di non aver riscontrato alcuna criticità nel contesto lavorativo. Nello specifico, il 51% è rimasta indifferente all’ambiente di lavoro prevalentemente maschile, il 23% ha accettato la situazione come una sfida, mentre il 18% l’ha trovato addirittura stimolante. Soltanto l’8% delle rispondenti ha trovato la situazione difficile, perché messa in difficoltà (4%) o perché si è sentita isolata (4%).
Un dato sopra tutti mette in luce la situazione concretamente: il 34% delle rispondenti ha dichiarato di non aver riscontrato differenze nelle tempistiche della propria carriera rispetto ai colleghi, e addirittura per il 6% la carriera si è rivelata più veloce di quella dei colleghi; il 39% afferma invece che il proprio percorso professionale è stato più lento.
Il risultato è simile quando si analizzano le opportunità professionali: il 42% riconosce di aver avuto le stesse opportunità dei colleghi uomini, il 40% meno opportunità, quindi il tema resta dibattuto. Inoltre, quasi la metà del panel intervistato (49%) afferma di godere in azienda della stessa considerazione dei colleghi, a dimostrazione che le competenze contano più della biologia. Un terzo delle professioniste, però, lamenta di essere tenuta meno in considerazione professionalmente rispetto ai colleghi uomini: un tema dibattuto, questo, su cui bisognerà presto intervenire.
La situazione relativa alla collaborazione con i colleghi nella stessa posizione ci mostra una omogeneità di casi – il 39% – in cui le donne collaborano con meno di 5 uomini nella stessa posizione o con oltre 10. Nel 22% dei casi, collaborano con un team di uomini tra 6 e 10.
Lavorare con colleghe donne sembra molto soddisfacente per le professioniste della cyber security: i rapporti con le colleghe sono infatti ottimi. Quasi la metà (46%) ritiene di avere con loro lo stesso rapporto che ha con i colleghi uomini, nel 28% dei casi c’è complicità, nel 18% solidarietà. Competizione (4%), indifferenza (3%) e insofferenza (1%) occupano gli ultimi posti, un segnale tutto sommato rassicurante.
L’equilibrio lavoro – famiglia è, tuttavia, il tema più sentito per le professioniste italiane della cyber security: per il 48% delle rispondenti la situazione è più problematica rispetto ai colleghi uomini.
Le motivazioni per cui le professioniste si sono avvicinate alla Cyber Security all’inizio della loro carriera riguardano prevalentemente la curiosità per un mondo ancora poco esplorato, il caso o le offerte ricevute, ma anche le opportunità che il settore offre. Il 9% delle rispondenti dichiara però di essersi consapevolmente preparata proprio per lavorare nella cyber security, e di non esserci capitata “per caso”.
All’interno dell’indagine, le Women for Security hanno chiesto alle rispondenti di suggerire possibili interventi per migliorare la parità di genere negli ambienti di lavoro tecnici, come quello della Cyber Security. In particolare, sono state apprezzate le opzioni che prevedono campagne di sensibilizzazione da parte del Ministero delle Pari Opportunità o di “ambasciatrici” del settore. A pari livello, sono state considerate operazioni di sensibilizzazione verso le aziende, così come agevolazioni per le aziende che decidono di assumere donne.
Tra le azioni indicate per incoraggiare le donne a lavorare nel campo della Cyber Security e riuscire nel tempo a colmare il gender gap, sono invece state indicate campagne di sensibilizzazione sull’impatto della Cyber Security sulla società e sulle esigenze di mercato, oltre alle ampie opportunità lavorative offerte dal settore.
Nei confronti delle giovani professioniste, sono invece ai primi posti le attività di mentoring da parte di professioniste esperte, così come le azioni di promozione da parte delle Università negli anni della formazione. In questo ambito, è stata auspicata a più voci la necessità di azioni di formazione e promozione delle professionalità in ambito cyber security da parte del Governo verso le studentesse delle scuole superiori di primo e secondo grado.
Contenuti correlati
-
InnoTrans 2024: Moxa presenta le soluzioni di comunicazione ed elaborazione dati con protezione
Moxa, fornitore di soluzioni di comunicazione basate su IP, si presenterà a InnoTrans 2024 nello stand 550 del padiglione 4.1 ispirandosi al tema “Forging Mobility Ahead” (definire lo sviluppo futuro della mobilità). L’azienda presenterà il primo router...
-
Giochi olimpici di Parigi 2024: il fattore sicurezza
Dopo la conclusione dei campionati europei di calcio ‘Euro 2024’, l’attenzione degli appassionati di sport è ora rivolta ai Giochi Olimpici di Parigi di quest’estate, uno dei più grandi palcoscenici del mondo che proprio per questo è...
-
Security Summit sbarca a Cagliari
L’innovazione digitale è certamente motore di sviluppo per il settore turistico alberghiero, così come può avere enormi potenzialità per le piccole e medie imprese del Made in Italy; imprescindibile è, tuttavia, la consapevolezza dei rischi cyber che...
-
Formazione multi-brand con Sacchi in automazione industriale
Sacchi Elettroforniture, azienda di riferimento nella distribuzione di materiale elettrico e rinnovabili del Nord Italia, prosegue nel suo programma di formazione dedicato a tutti i professionisti del settore elettrico, con l’obiettivo di formare i prossimi esperti e...
-
Quali sono i rischi informatici nell’industria manifatturiera?
Il rapporto Clusit del primo semestre del 2023 ha evidenziato in Italia un aumento del 40% degli attacchi informatici e preoccupa il fatto che il settore manifatturiero sia quello maggiormente colpito L’industria manifatturiera è uno degli obiettivi...
-
La salvezza che viene dagli standard
Il ‘Main Event 2024’ di Consorzio PI Italia ha costituito un momento di confronto su due tematiche molto sentite dall’industria, robotica e cybersecurity, nonché un’occasione per ‘fare il punto’ sulla diffusione ed evoluzione delle tecnologie di comunicazione...
-
Cybersecurity nella PA e nella sanità, l’andamento nei rapporti Clusit
Gli attacchi condotti dalla criminalità organizzata verso l’Italia sono in aumento più che nel resto del mondo, con una percentuale del 65% tra il 2022 e il 2023 (verso una crescita del 12% a livello globale). A...
-
Aeronautica e Spazio: nei prossimi 3-5 anni attesa un’accelerazione inedita di molte professioni
È stato presentato nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana il rapporto “Gi Group Star Matrix: Trend Evolutivi e Futuro delle Professioni nei settori Aeronautica e Spazio”. Il convegno, organizzato da ASI e Gi Group Holding, ha visto la...
-
Le ultime innovazioni per il settore oil&gas e la cybersecurity protagoniste a Piacenza
Dall’escavatore multifunzionale che si trasforma in posa tubi, al programma di testing automatizzato che scopre le vulnerabilità della propria società, fino al “gruppo di intervento anti-hacker”, che interviene in caso di attacco. Sono alcune delle novità presentate...
-
Cybersecurity e trasparenza, Fortinet firma le linee guida Secure by Design della CISA
Fortinet ha rafforzato il proprio impegno di lunga data verso una trasparenza radicale e responsabile, essendo tra i primi firmatari delle linee guida Secure by Design sviluppate dalla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency (CISA). Questo atto volontario...
Scopri le novità scelte per te x
-
InnoTrans 2024: Moxa presenta le soluzioni di comunicazione ed elaborazione dati con protezione
Moxa, fornitore di soluzioni di comunicazione basate su IP, si presenterà a InnoTrans 2024 nello stand 550...
-
Giochi olimpici di Parigi 2024: il fattore sicurezza
Dopo la conclusione dei campionati europei di calcio ‘Euro 2024’, l’attenzione degli appassionati di sport è ora...
Notizie Tutti ▶
-
Economia circolare, Siemens e Osai GreenTech al recupero dei metalli preziosi dai RAEE
Nell’economia lineare l’estrazione, la lavorazione e lo smaltimento dei metalli preziosi comportano un consumo...
-
1° ottobre, appuntamento con la II edizione dell’IO-Link Day
Sulla scia del successo della prima edizione, torna l’evento di Consorzio PI Italia dedicato...
-
Hewlett Packard e Danfoss insieme per ridurre il consumo energetico nei data center
Hewlett Packard Enterprise e Danfoss collaborano per la fornitura di HPE IT Sustainability Services...
Prodotti Tutti ▶
-
Sensori di corrente a rilevamento magnetico di Allegro per industria, automotive ed energie rinnovabili
Allegro MicroSystems ha sviluppato i sensori di corrente ad alta potenza ACS37220 e ACS37041,...
-
InnoTrans 2024: Moxa presenta le soluzioni di comunicazione ed elaborazione dati con protezione
Moxa, fornitore di soluzioni di comunicazione basate su IP, si presenterà a InnoTrans 2024...
-
Refrigeratori di acqua di processo ecologici di Parker a basso GWP
Parker Hannifin ha sviluppato Hyperchill Plus-E, un nuovo refrigeratore ecologico per processi industriali utilizzato...