Survey Aveva sulla digital transformation e sostenibilità

Pubblicato il 18 novembre 2021

Secondo una survey sulle priorità di senior manager e alti dirigenti industriali nel campo dell’innovazione commissionata da Aveva, multinazionale che opera nel settore dei software industriali che guidano le imprese verso la trasformazione digitale e la sostenibilità, l’85% delle aziende intende incrementare gli investimenti a favore della trasformazione digitale nel corso del prossimo triennio allo scopo di affrontare i cambiamenti climatici, adottare l’automazione e aprire la porta ai benefici prestazionali dati dalle tecnologie avanzate.

Aveva ha intervistato oltre 850 esperti di trasformazione digitale in diversi settori industriali, come quello manifatturiero, nonché quello agroalimentare su larga scala e le industrie attive nel Food&Beverage, nelle infrastrutture, nell’energy e nelle industrie chimiche. Obiettivo dell’indagine, che ha coinvolto  Germania, Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Messico, Brasile e Cina è quello di capire le opportunità di mercato, pressioni e innovazioni che spingono i settori a digitalizzare i propri processi, utilizzando una combinazione di AI, software industriali ed esperienza dell’operatore allo scopo di ottimizzare le performance.

Per nove realtà industriali su dieci la combinazione di tecnologie avanzate come IIoT (Industrial Internet of Things), AI e cloud con l’esperienza del proprio team, sono la chiave per sbloccare performance migliori in un mondo post-pandemia. L’intelligenza Artificiale e l’automazione sono considerate tecnologie sempre più necessarie per tenere il passo con i competitor. Per più della metà degli intervistati in Cina e Germania (rispettivamente il 56% e il 55%) la trasformazione digitale rappresenta la priorità assoluta nel 2022, con investimenti destinati alle soluzioni per la forza lavoro, la cybersicurezza, le strategie per i connected worker e il cloud.

La pandemia ha rafforzato l’attenzione verso la necessità di intraprendere urgentemente azioni a favore del clima, elemento che il 90% delle realtà industriali cita quale importante area di intervento. Nove aziende su dieci (89%) si sono impegnate a raggiungere l’obiettivo di zero emissioni di CO2 e di affrontare il cambiamento climatico entro i prossimi cinque anni. L’attenzione alla sostenibilità è sempre più un prerequisito per avere successo, hanno sottolineato gli intervistati.

Secondo l’85% delle aziende intervistate, la domanda stimolata dalla sostenibilità promuoverà maggior innovazione lungo la catena del valore. Germania, Austria e Svizzera sono in testa alla corsa globale per lo sviluppo di innovazioni di business collegate all’ambiente: è un tema prioritario per il 47% delle industrie di questi Paesi, rispetto alla media del 41% a livello globale.

Circa l’80% delle realtà industriali è impegnato a rispettare le normative ambientali o fare addirittura meglio di quanto queste prevedano, mentre l’83% dichiara di voler assegnare la priorità alla transizione verso fonti di energia rinnovabili. Il sostegno della circolarità e del riciclo all’interno della catena del valore è importante per l’83% dei clienti, con l’America Latina in testa (44% delle aziende).



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