Biorespira: IBD riceve la certificazione CE

Al via la distribuzione in Europa dell’innovativo ventilatore polmonare non invasivo nato dalla partnership di SECO e IBD

Pubblicato il 16 ottobre 2020

Biorespira, innovativo ventilatore polmonare non invasivo, portatile e versatile, nato dalla partnership di IBD, PMI innovativa italiana attiva nel settore biomedicale, e SECO, società attiva nel settore dell’alta tecnologia per la miniaturizzazione dei computer, ha ottenuto la certificazione di conformità alla Direttiva 93/42/CEE e alla normativa italiana per i dispositivi medici (Dlgs. 46 del 1997/02/24 e successive modifiche), pertanto può avviare la commercializzazione in Europa.

Il dispositivo, creato in tempi record questa primavera per far fronte all’emergenza sanitaria collegata alla pandemia da Covid-19, coniuga le competenze e conoscenze di IBD nel settore medicale con le capacità tecnologiche di SECO. Si tratta di un ventilatore polmonare innovativo ad alto flusso, dalla forma compatta e portatile, per un uso sia ospedaliero che domiciliare per tutti i pazienti che necessitino di un supporto alla respirazione, a causa di polmonite da Covid-19 o per effetto di altre patologie.

Sviluppato per rispondere all’attuale emergenza sanitaria legata alla pandemia Covid-19, Biorespira semplifica le complessità minimizzando i costi con una tecnologia all’avanguardia e non invasiva (NIV), un approccio innovativo e versatile alla ventilazione polmonare assistita, sia in un contesto clinico che quotidiano. Oltre a ventilare i malati affetti da COVID-19, senza necessità di intubazione, Biorespira può essere impiegato sia nei casi di immunodepressione sia nei casi che richiedono ossigenazione pre e post terapia intensiva.

La ventilazione polmonare assistita è certamente considerata dai più l’unica terapia efficace nei pazienti affetti da insufficienza respiratoria da Covid-19. Grazie a questa partnership, gli innovativi respiratori realizzati da IBD e SECO rivoluzioneranno l’offerta di queste fondamentali apparecchiature mediche, che sono attualmente disponibili in numero limitato, a costi molto elevati e con un utilizzo esclusivo nei pazienti intubati e sottoposti a terapia intensiva.

Biorespira è dotato di un display completamente touch screen per un utilizzo semplice e intuitivo, un generatore ad alto flusso per la ventilazione polmonare, un sistema chiuso che previene il rischio di infezione. SECO ha implementato un impianto di produzione in grado di realizzare 80 respiratori al giorno con particolare attenzione all’ottimizzazione dei costi. La produzione a regime di Biorespira consentirà a SECO, che già aveva mantenuto inalterati i propri livelli di occupazione nonostante la situazione congiunturale, di assumere ulteriori 15 persone dedicate.

“Siamo profondamente orgogliosi di questo risultato nato dall’integrazione di competenze di due realtà di eccellenza italiane e dalla volontà di poter contribuire concretamente offrendo una soluzione tangibile ai problemi posti dall’emergenza sanitaria, attraverso una soluzione innovativa portatile per la ventilazione polmonare, non invasiva” dichiara Massimo Mauri, Amministratore Delegato di SECO.
“Biorespira è un progetto realizzato in tempi record per affrontare l’emergenza sanitaria, che offre una soluzione innovativa anche per il trattamento di patologie respiratorie non necessariamente collegate al Covid-19″ dichiara Corrado Ghidini di IBD. “La nostra tecnologia anticipa la trasformazione dei modelli di assistenza sanitaria grazie alla sua caratteristica versatilità adatta anche a un utilizzo fuori dalle strutture sanitarie e ospedaliere. Stiamo registrando uno straordinario interesse” prosegue  Ghidini “testimoniato dalle richieste in costante aumento da parte di istituzioni sanitarie in tutto il mondo. Da sempre il nostro Paese è un’eccellenza nel biomedicale”.



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