Industria 4.0 e IIoT: la proposta di relayr prevede il modello EaaS

La tech-company accelera la ripresa delle aziende con il modello EaaS e trasforma la fornitura di macchinari industriali in servizio ad alto valore aggiunto

Pubblicato il 10 luglio 2020

Relayr, tech company di Berlino all’avanguardia nel settore IIoT (Industrial Internet of Things), guarda all’Italia come nuovo potenziale mercato, in un momento storico in cui sviluppare nuove strategie di business per entrare nell’era dell’Industria 4.0 assume un carattere prioritario.
Nel contesto attuale, dove cresce il divario tra aziende “digital-ready” e organizzazioni tradizionali, la proposta di relayr, che unisce tecnologie IIoT, finanziamenti, assicurazioni e delivery in un’unica soluzione priva di rischi, offre opportunità uniche per continuare a competere in un mercato complesso come quello industriale.

I sistemi di manutenzione predittiva e monitoraggio da remoto, grazie all’utilizzo degli algoritmi di Intelligenza Artificiale e machine learning di relayr, permettono di adattare la pianificazione della gestione dei macchinari industriali utilizzando i dati reali delle apparecchiature per prevederne le esigenze di controllo limitando così i guasti. In più, le tecnologie impiegate da relayr consentono di individuare ulteriori opzioni di utilizzo dei macchinari o suggerire design migliori in base ai dati rilevati, consentendo di implementare nuove funzionalità.

Il modello proposto da relayr è il cosiddetto “Equipment as a Service”, che trasforma la fornitura di un macchinario industriale da “vendita una tantum” a “servizio a consumo”, sfruttando al contempo la piena potenzialità dei dati. L’adozione di tale modello rappresenta un vantaggio per tutti gli attori della filiera, dai costruttori di macchine, ora responsabili della manutenzione e sostituzione delle apparecchiature e in grado di offrire nuovi servizi ad alto valore aggiunto, fino alle aziende clienti, che noleggiando il macchinario con i servizi connessi possono concentrarsi completamente sulla propria attività, ottimizzando processi e riducendo i costi.

L’impiego del modello EaaS promosso da relayr consente, inoltre, alle imprese clienti di trasformare il proprio approccio sui mercati, passando da una logica basata sull’investimento ad una incentrata sulla spesa. Il macchinario industriale, infatti, non rientra più tra i beni fisici dell’azienda, ma viene offerto dal produttore in versione pay-per-use. Questa modalità innovativa garantisce un significativo valore aggiunto per il comparto dell’industrial manufacturing in quanto consente alle imprese clienti di modificare gli investimenti, passando dagli elevati costi di una spesa in conto capitale (Capex) a più prevedibili costi Opex (spesa operativa).

L‘offerta di relayr propone anche soluzioni di delivery e, soprattutto, è integrata da strumenti finanziari e assicurativi studiati per supportare le aziende in ogni fase del processo di trasformazione digitale. Inizialmente, Il cambiamento del modello di business da “tradizionale” a “digitale” comporta, infatti, forti investimenti, seguiti in una seconda fase da una crescita più rapida dei ricavi e da una riduzione del costo del lavoro.

Già attiva nell’area Europa Occidentale, DACH, Stati Uniti e Messico, relayr vede l’Italia come un mercato di grande interesse per lo sviluppo del proprio business, grazie alla significativa presenza di aziende di primaria importanza nell’ambito del manufacturing e dell’automazione industriale.
Come commenta Josef Brunner, CEO di relayr: “L’Italia ha una grande tradizione manifatturiera e oggi più che mai, per poter rimanere rilevanti sul mercato globale, le imprese devono affrontare con determinazione il percorso verso la trasformazione digitale e le grandi opportunità che ne derivano. Dalla tecnologia, allo sviluppo dei processi, alla capacità di analisi d grandi volumi di dati, relayr ha tutto ciò di cui le aziende italiane hanno bisogno per avere successo in questo nuovo scenario in continua evoluzione”.

Francesco Cattaneo, Senior Account Executive di relayr per il mercato italiano, aggiunge: “In questi ultimi mesi, i produttori del comparto manufacturing in Italia e nel mondo sono stato chiamati ad affrontare una sfida senza precedenti. Le aziende che avevano già iniziato un percorso di digitalizzazione, connettendo gli asset e iniziando a gestire le informazioni in remoto si sono trovate fortemente avvantaggiate. Ma la tecnologia da sola non basta a portare risultati tangibili, se non è legata a un piano di sviluppo che supporti una crescita con chiari obiettivi di business. Secondo la nostra esperienza, il mercato industriale è pronto allo spostamento del focus dal prodotto al servizio e può tornare a una stabilità economica nel breve termine adottando nuovi modelli di business, come il pay-per-use”.

Il modello “as-a-service” nel settore manifatturiero non è mai stato così attuale. I suoi principali punti di forza sono ricavi garantiti, prevedibilità del business e fidelizzazione dei clienti.
Stando al Subscription Economy Index, le società IoT e i produttori industriali che sono passati ai servizi digitali hanno conseguito una performance di oltre 5 volte superiore ai loro concorrenti dell’indice S&P 5001 (* Standard&Poor 500 è un indice della Borsa statunitense ed è formato dalle 500 aziende USA). L’obiettivo di relayr è quello di offrire ai propri clienti la combinazione della flessibilità del modello di business Equipment-as-a-Service con le capacità uniche dell’Industrial IoT, consentendo alle aziende industriali di ottenere risultati prevedibili e di aumentare il vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

 



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