Rinnovato l’accordo tra Confindustria Piemonte e Politecnico di Torino
Oggetto della partnership per la prima volta anche lo sviluppo territoriale, le infrastrutture e la logistica. attenzione alle piccole e medie imprese con strumenti innovativi
Rafforzare la collaborazione tra Confindustria Piemonte e Politecnico di Torino nel campo della ricerca e del trasferimento tecnologico, dando maggiore impulso alla sinergia tra mondo delle imprese e università grazie a progetti in cui ricerca, innovazione e formazione siano strettamente legate al contesto economico e produttivo piemontese. È uno dei principali obiettivi dell’accordo di partnership siglato dal Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli e dal Rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco, che rinnova un’intesa avviata nel 2009, confermata una prima volta nel 2014, e oggi potenziata con l’inserimento, tra i temi oggetto di collaborazione, delle infrastrutture e della logistica.
In uno scenario in cui l’innovazione tecnologica e le competenze ad essa legate assumono sempre maggiore importanza, l’accordo si propone di rendere più stretto il legame tra il sistema produttivo piemontese e il mondo della ricerca e della formazione accademica, contribuendo, ad esempio, a facilitare la partecipazione delle imprese a progetti di ricerca, anche internazionali, promuovendo l’adesione congiunta a bandi e programmi europei, condividendo informazioni sul portafoglio brevetti del Politecnico e sulle potenzialità delle start up innovative, e cercando di individuare, anche grazie alla collaborazione con i Poli regionali di Innovazione, soluzioni alle esigenze tecnologiche delle imprese. Nel documento l’Ateneo e l’Associazione condividono l’impegno di attivare strumenti innovativi per riservare una particolare attenzione alle piccole e medie imprese. Il primo passo sarà la firma di un’intesa dedicata, formalizzata già nei prossimi giorni, per strutturare a livello internazionale una rete in grado di agevolare il trasferimento tecnologico e lo sfruttamento dei risultati della ricerca applicata.
Inoltre, per rispondere alla richiesta del sistema imprenditoriale di figure professionali altamente specializzate, il Politecnico di Torino e Confindustria Piemonte intensificano la collaborazione nelle attività di didattica, alta formazione e formazione permanente, individuando strumenti e iniziative (orientamento, tirocini didattici, dottorati di ricerca, percorsi di alto apprendistato) a supporto dell’inserimento lavorativo di laureati e ricercatori. Previste anche forme di collaborazione nel campo della formazione tecnica, con particolare riguardo all’Istruzione Tecnica Superiore e alle Lauree Professionalizzanti.
Infine, ed è la novità più significativa dell’accordo, la partnership tra imprese e Ateneo viene estesa alle attività di sviluppo territoriale, infrastrutturale e della logistica, con l’obiettivo di realizzare iniziative condivise che stimolino il Piemonte a misurarsi con le realtà più dinamiche e innovative d’Europa.
“È ormai imprescindibile – dichiara Ravanelli – poter contare su una dotazione infrastrutturale moderna, su servizi logistici efficienti ed innovativi, su politiche territoriali di sviluppo che diano impulso anche al recupero di aree libere o dismesse e al riuso del suolo. Per questo Confindustria Piemonte si impegna a coinvolgere le imprese del territorio e il Politecnico in iniziative e momenti di dialogo per favorire il potenziamento delle infrastrutture prioritarie in ambito continentale (come la nuova Via della Seta), internazionale (i Corridoi Ten-T) e nazionale (reti e nodi per il collegamento ferroviario o viario ai Corridoi), lo sviluppo della logistica interregionale del Nordovest”.
Conclude il Rettore Saracco “Il tema del recupero delle aree dismesse e la promozione di progetti di sviluppo territoriale, in ambito logistico e trasportistico, e non solo, rappresenta una delle linee di azione che come Ateneo stiamo portando avanti in termini di ricerca e innovazione e si tratta di ambiti molto interessanti per le imprese: anche grazie ad accordi come questo un Ateneo tecnico come il nostro può dare il proprio contributo e creare impatto sul territorio”.
Sul fronte della governance, l’accordo prevede la costituzione di un unico Comitato di Indirizzo, che sostituisce i precedenti Comitato Guida e Comitato Tecnico Scientifico e si riunisce almeno una volta all’anno, con il compito di individuare gli obiettivi strategici della collaborazione, fornire le linee di indirizzo generali e approvare i progetti esecutivi.
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