Misure legislative e strumenti per favorire la trasformazione digitale

Pubblicato il 29 marzo 2019

Protagoniste dello scenario italiano sono le PMI che, da sole, costituiscono oltre il 99% delle realtà imprenditoriali, impiegando, circa, il 79% degli occupati. Il loro sviluppo è quindi essenziale per garantire crescita economica, innovazione e occupazione. Il Governo, con la Legge di Bilancio 2019 ha varato, infatti, misure che hanno l’obiettivo di favorire la trasformazione digitale in ottica 4.0. In tal senso, gli incentivi sono stati concepiti affinché il tessuto produttivo possa acquisire competenze e dotarsi di strumenti e tecnologie per affrontare, con successo, le sfide poste dalla Quarta Rivoluzione Industriale.

L’industria meccanica mostra un trend positivo grazie anche al Piano Impresa 4.0: secondo i dati di Anima, nel 2018 la produzione di tecnologia meccanica ha raggiunto i 48,5 miliardi di euro, con un +2,4% rispetto al 2017. Per il 2019 si prevendono ulteriori incrementi, superando i 49 miliardi di euro (+1,1%). Anche le stime quindi evidenziano un quadro favorevole, per una rivoluzione che vuole diventare di sistema.

Ne parliamo con Marco Artoli, product marketing manager di Lapp per approfondire l’attuale stato dell’arte, i possibili scenari futuri e le tecnologie presenti sul mercato per le smart factories.

Quale lo scenario attuale del mercato?

A mio avviso, osservando i dati presentati dal Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicati a luglio 2018, si può notare come tra le 23.700 aziende prese in considerazione nel periodo ottobre 2017 – febbraio 2018, siano quelle di grandi dimensioni ad avere più ampiamente adottato tecnologie abilitanti per l’Industria 4.0.

Infatti, sono oltre il 47% le imprese, con oltre 250 dipendenti che hanno deciso di ricorrere alle smart technology, la percentuale scende al 35,5% per le realtà che impiegano tra i 50 e i 249 addetti, fino a passare al 18,4% per le aziende con un numero di collaboratori compreso tra 10 e 49 e all’8,4% per le PMI che occupano meno di 10 persone.

Analizzando il mercato, il trend appare invariato anche per i progetti per il biennio 2019-2020. Secondo i dati dell’indagine IDC il 22% delle grandi imprese e il 23% delle medie imprese hanno in cantiere o già programmato interventi connessi all’Industria 4.0. Infine, le Piccole imprese mostrano segnali positivi, in quanto il 9% ha in corso o in previsione investimenti per il biennio ed un ulteriore 8% li sta pianificando per il prossimo futuro.

Quali sono le misure governative che accompagneranno la trasformazione digitale delle PMI?

I dati rilevati dal Mise evidenziano come tra il 2017 e il 2018, le imprese hanno beneficiato in prevalenza delle seguenti agevolazioni: del superammortamento e dell’iperammortamento, (36,8% tra le imprese 4.0 ) del credito di imposta per le spese in R&S (17,0%) della nuova Sabatini (19,8%) e dei fondi di garanzia ( 11,3 %). “In virtù del riscontro positivo degli anni scorsi anche quest’anno è stato confermato l’Iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali in ambito 4.0, la cui applicazione sarà nella misura del 170% fino a 2,5 milioni di euro, del 100% tra i +2,5 e i 10 milioni di euro e del 50% tra i +10 e i 20 milioni di euro.” e continua “Importante anche il credito di imposta per ricerca e sviluppo che consente un’agevolazione di massimo 10 milioni di euro. L’aliquota è fissata al 50% per la spesa del personale direttamente impiegato nel settore R&D e per i costi sostenuti per la ricerca svolta da atenei, enti equiparati, start-up e PMI innovative. L’aliquota sarà del 25% per i costi del personale per lavoratori autonomi e collaboratori e per le spese di ricerca affidate a soggetti diversi da quelli sopracitati”. “Infine, è stato predisposto un rifinanziamento della Nuova Sabatini per 480 milioni di euro per l’acquisto o l’acquisizione in leasing di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, software e tecnologie digitali. Ulteriore novità di quest’anno sono gli otto Competence center, creati attraverso partnership pubblico-privata tra università, centri di ricerca ed imprese che avranno l’obiettivo di guidare le PMI nell’adozione di tecnologie abilitanti e nella formazione delle risorse, in ambito 4.0.

Lapp quale approccio rileva nelle aziende rispetto al tema Industria 4.0?

Nella nostra esperienza, gli snd user si stanno orientando a rinnovare gli impianti, adottare software evoluti per il monitoraggio, così come ad investire in automazione e nell’analisi dei dati. Si parte, infatti, dai macchinari per favorire la trasformazione dei core process delle imprese. Il loro rinnovo o sostituzione ne permette la connessione in rete, il monitoraggio in tempo reale e da remoto e l’abilitazione di una graduale convergenza tra fisico e virtuale. Abbiamo anche rilevato l’esistenza di fattori che ne frenano l’evoluzione come la conoscenza limitata delle tecnologie disponibili e la necessità di formare adeguatamente il personale qualificato per coglierne appieno le potenzialità.

Come la sua società si posiziona in termini di offerta sul mercato in ottica 4.0?

Puntando sulla consulenza e il supporto su un’ampia gamma di soluzioni per la comunicazione industriale (sistemi bus e Ethernet) e per applicazioni 4.0. In tal senso, tra i sistemi per trasmissione dati spicca Etherline PN (Profinet) CAT.7 in grado di assicurare performance elevate, grazie ad una velocità di connessione fino a 10 gigabit al secondo, libera da interferenze e da tempi di latenza, a garanzia della massima sicurezza. Impiegati in posa fissa, mobile e per applicazioni speciali, tra cui posa interrata o in condizioni ambientali estreme, risultano ideali anche in caso di spazio ridotto, in virtù del loro diametro contenuto. La certificazione per reti Profinet rende i nostri cavi compatibili con tutti i prodotti sviluppati secondo questo standard di automazione aperto, grazie a cui è possibile integrare apparecchiature di analisi e di processo per comunicazioni real-time, a favore di un’intelligenza distribuita. In aggiunta, un posto d’onore è riservato anche alle altre tecnologie come cavi per trasmissione dati, Unitronic, cavi in fibra ottica HItronic, connettori fast connect EPIC e switch industriali etherline access.

Ogni progetto innovativo, in cui i nostri esperti a livello mondiale possono dimostrare il loro valore aggiunto, rappresenta per noi una riserva di conoscenze e di competenze tecniche. Questo ci permette di alimentare una piattaforma aziendale condivisa di soluzioni all’avanguardia per essere sempre più rapidi ed efficienti nel rispondere alle esigenze dei nostri clienti.

 

 

 



Contenuti correlati

  • Tecnologie a 2 conduttori

    Il ruolo delle tecnologie a 2 conduttori per affrontare le sfide dell’Industria 4.0: Single Pair Ethernet e Advanced Physical Layer Ora che le sfide dell’Industria 4.0 stanno arrivando anche nell’automazione di processo, i protocolli di comunicazione industriale...

  • Reti come ‘commody’ – versione integrale

    Le reti industriali, con la loro capacità di veicolare una notevole mole di informazioni attuando la convergenza IT-OT, sono alla base della transizione gemella, digitale e green. Sebbene la loro presenza sia a volte ‘scontata’, la loro...

  • Come ottimizzare la catena di produzione?

    I dati raccolti grazie all’Industria 4.0 possono essere utilizzati sotto diverse forme, per migliorare numerosi aspetti del processo produttivo Negli ultimi anni, l’integrazione delle tecnologie digitali nell’industria ha raggiunto un livello senza precedenti, merito anche dell’avvento dell’Industria...

  • Unitronic Access, i remote I/O multiprotocollo con tecnologia IO-Link di Lapp

    LAPP ha presentato alla fiera SPS 2024 di Norimberga le più recenti innovazioni sviluppate all’insegna di ‘Alive by Lapp’, concept con cui l’azienda sottolinea la sua visione di partner affidabile, pronto a rispondere alle sfide tecnologiche e...

  • Il dato diventa valore

    Nell’era dell’Industria 4.0, per trasformare i dati in valore, Ingranaggi Moreali Mario ha scelto di utilizzare la X Platform di Exor International Nell’era dell’Industria 4.0, l’automazione industriale e l’uso intelligente dei dati sono elementi chiave per migliorare...

  • Analisi dei dati nell’industria: contesto nazionale

    Oggigiorno le organizzazioni che sono in grado di raccogliere le informazioni e utilizzarle in modo efficace possiedono un forte vantaggio competitivo sul mercato Il dato è l’elemento più prezioso al mondo, infatti è il risultato di un...

  • Come uso i dati?

    Nella maggior parte dei casi le fabbriche intelligenti non nascono da zero, hanno siti produttivi già esistenti, ma una transizione e un’evoluzione sono sempre possibili proprio grazie alle nuove tecnologie Con la convergenza dei sistemi IT/OT, le aziende...

  • Dall’assistenza remota all’IIoT

    Grazie all’impiego dei gateway Ewon Flexy di HMS Networks, Omet, punto di riferimento in ambito di macchine per la stampa e il converting di etichette e imballaggi flessibili, è diventata più efficiente “La prima macchina la vende...

  • Il duplice ruolo dell’AI nei data center on-premise

    Molte aziende oggi desiderano sfruttare la potenza dell’intelligenza artificiale e i data center rappresentano una piattaforma capace di supportare queste ambizioni. Tuttavia, per ottenere prestazioni ottimali è necessario disporre di un’infrastruttura e di un’architettura di rete ben progettate. L’AI...

  • I dati? Sono acquisiti in modo sicuro e affidabile

    Grazie a soluzioni Softing è possibile un’integrazione sicura e centralizzata dei dati e la gestione del modello informativo per OPC-UA e SAP Business Suite Un importante gruppo industriale internazionale, specializzato nella produzione e distribuzione di sistemi di filtraggio...

Scopri le novità scelte per te x