Zootecnia, la rivoluzione del settore passa dall’intelligenza artificiale e dalla digitalizzazione

Pubblicato il 27 dicembre 2024
Zootecnia AI

Una piattaforma digitale che permette di gestire l’intera filiera produttiva “dal campo alla tavola”, la gestione innovativa del piazzale per ottimizzare i processi di logistica e l’innovativo utilizzo dell’AI per valutare e monitorare nel tempo il benessere animale delle bovine da latte. Questo il cuore delle tre Start Up presentate al convegno “Innovazione e Competenza, il futuro dell’agricoltura e della zootecnica” organizzato da Hub della conoscenza, in collaborazione Cassa Padana e il Politecnico di Milano. Si tratta di tre realtà innovative che stanno ridefinendo il panorama agroalimentare con soluzioni tecnologicamente avanzate e sostenibili.

Pioniera nell’applicazione dell’Intelligenza Artificiale alle scienze della vita, concentrandosi in particolare su agritech e settore medicale, è stata presentata Orobix Life. Durante l’evento, il CEO Pietro Rota ha esposto come la loro tecnologia stia rivoluzionando la gestione del benessere animale e l’ottimizzazione agricola. Con sistemi di supporto decisionale per agricoltori e allevatori, Orobix Life facilita la stima delle rese e il monitoraggio della qualità nel tempo. Un esempio chiave è il loro sistema per il riconoscimento precoce delle zoppie nelle bovine da latte tramite analisi video, migliorando il benessere degli animali attraverso un approccio non intrusivo e basato sull’AI. “Stiamo ridefinendo la zootecnia rendendola più etica ed efficiente” – ha affermato Pietro Rota – il bisogno che abbiamo intercettato è quello dell’allevatore, per il quale il benessere animale è importante e per una buona pratica di gestione, maggiore produttività e di conseguenza per una ottimizzazione della capacità di competere sui mercati”.

La trasformazione digitale del settore agroalimentare è affidata a In4Agri, nata nel 2021, una società benefit che integra competenze IT nell’intera filiera. Con il loro sistema avanzato di Food & Farm Management, In4Agri sostiene la strategia europea “Farm to Fork”, assicurando tracciabilità e sostenibilità attraverso l’uso di tecnologie come IoT, AI e blockchain. La piattaforma permette alle aziende di ottimizzare l’uso delle risorse naturali e ridurre i costi operativi tramite decisioni strategiche basate su dati in tempo reale. La missione di In4Agri è chiara: supportare la transizione sostenibile delle aziende agroalimentari verso modelli più competitivi e rispettosi dell’ambiente. “Andiamo nelle aziende ad interconnettere tutti i dispositivi che ci sono – ha spiegato Giuseppe Boccoli di In4Agri – il silos, con il separa liquami e il trattore, diamo voce agli oggetti”. In4Agri, di fatto, ha spiegato Aldo Musci, è “l’Alexa dell’agroalimentare, oggi esistono diversi oggetti con diverse app, l’importante è averli sotto un’unica piattaforma e poterli correlare tra di loro”, fornendo dati utili alla produttività e alla gestione.

È Legur invece, che si distingue come una realtà innovativa nata dalla sinergia tra la software house Gulliver di Brescia e un team di esperti in innovazione digitale. Specializzata nei processi di logistica nel settore agroalimentare, Legur ha sviluppato Lyma, una piattaforma per la gestione del piazzale che affronta le criticità dei processi logistici inbound. Legur migliora la sicurezza, l’efficienza e l’ottimizzazione delle risorse. Questa start-up rappresenta una risposta concreta alle esigenze del mercato, unendo competenze tecnologiche e operative. “È una startup bresciana, con un Cda composto da persone che hanno un forte amore per il loro territorio – ha spiegato Maria Pavesi di Legur – immaginate uno stabilimento produttivo che deve ricevere la merce in un tempo ristretto, ma si ritrova a gestire il trasporto in maniera destrutturata e complessa, noi abbiamo sviluppato un sistema molto semplice per strutturarlo, grazie ad una Mobile App”.



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