Visione industriale: le novità di Automatica 2014

Pubblicato il 9 gennaio 2014

Il salone Automatica, in agenda dal 3 al 6 giugno 2014 a Monaco di Baviera, presenta le ultime novità in materia di componenti e soluzioni complete, con particolare attenzione agli impieghi industriali. Una parte consistente di attività automatizzate non sarebbe di fatto possibile senza i sistemi di visione e l’elaborazione di immagini. Dal classico controllo di qualità, all’alimentazione automatica di pezzi, fino agli “occhi” dei robot, i sistemi di visione svolgono un ruolo fondamentale nelle applicazioni più svariate. Non c’è da stupirsi, dunque, se il settore è avviato a chiudere il 2013 con un nuovo record di fatturato. “Per il 2013 prevediamo un incremento del giro d’affari dell’industria tedesca della visione industriale attorno al cinque percento, per un valore complessivo di 1,6 miliardi di Euro. I motori della crescita sono l’incremento della domanda dal Nord America e dall’Asia e la ricerca di sempre maggiore efficienza e qualità da parte delle imprese produttrici, alle quali la visione industriale apre continuamente nuovi orizzonti applicativi,” afferma Patrick Schwarzkopf, Direttore della sezione Visione Industriale della VDMA. Alla vigilia dell’appuntamento fieristico non è quindi facile individuare tendenze specifiche; si preannuncia piuttosto un’ampia rassegna di novità.

Fra i temi attesi con grande interesse spiccano sicuramente, nell’ambito delle telecamere, le rivalità fra visione 2D e 3D, sensori CMOS e CCD, telecamere smart e sistemi basati su PC. Mentre alcuni vedono già una grande diffusione di sensori 3D e applicazioni 3D sia nel controllo di qualità sia nell’alimentazione di pezzi, altri ritengono che si tratti ancora di temi futuribili. A sostegno della tecnologia 3D si schiera Ira Effenberger, direttrice del Fraunhofer-Institut IPA che, con il suo team, lavora a soluzioni per applicazioni sofisticate: “Sia nell’alimentazione automatizzata di parti, sia nel controllo di qualità, il mercato sta passando sempre più velocemente da soluzioni 2D integrate nel processo a sistemi di visione 3D. Per entrambe le applicazioni abbiamo sviluppato interessanti soluzioni 3D basate su sensori a lama di luce. Presenteremo i risultati di questi lavori ad Automatica.” Una cosa è chiara: i sistemi di visione 3D aprono nuovi orizzonti e possibilità di impiego che garantiranno un’ulteriore crescita alla visione industriale. Per gli utilizzatori è interessante notare come telecamere e sensori siano non solo sempre più potenti e compatti, a beneficio della facilità di integrazione, ma anche più accessibili economicamente. Questo aspetto agevola gli integratori nella realizzazione di soluzioni economiche e apre nuove strade alla tecnologia.

Un altro elemento chiave della visione industriale sono le “smart camera”, le telecamere intelligenti che acquisiscono le immagini e, grazie a processori a bordo, provvedono anche all’elaborazione dei dati. Questa soluzione compatta ed economica, alternativa ai classici sistemi di elaborazione delle immagini basati su PC, riscuote sempre maggiore apprezzamento. I vantaggi sono evidenti: “Le soluzioni con telecamere smart sono semplici, facili da usare, veloci e robuste. Inoltre, questa tecnologia consente di eliminare il PC, strumento ingombrante e grande consumatore di risorse, imponendosi come prima scelta in un ciclo produttivo sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico grazie ai suoi consumi sensibilmente ridotti,” afferma Michael Engel, amministratore delegato di Vision Components GmbH e inventore della prima telecamera intelligente per uso industriale. Gli espositori presenti ad Automatica mostreranno il progresso nella miniaturizzazione di componenti high-tech e le applicazioni che si possono realizzare oggi con telecamere sempre più piccole e potenti. Per sfruttare le grandi capacità dei moderni sistemi di visione con risoluzioni fino a 16 Megapixel e oltre servono interfacce in grado di trasferire enormi quantità di dati in tempi rapidi. In questo senso, la tecnologia USB 3.0 potrebbe affermarsi come principale interfaccia ad alta capacità. Con 5 GBit/s lordi e 400 MByte/s netti, le porte USB 3.0 sono circa 3,5 volte più veloci dello standard Gigabit-Ethernet. Questa interfaccia ultraveloce diventerà così il fattore abilitante per nuove applicazioni sofisticate. Ad Automatica 2014 esporranno fornitori di soluzioni, produttori di componenti ed enti di ricerca, oltre alla sezione della VDMA dedicata alla visione industriale che organizza la collettiva Machine Vision Pavilion. Per tutti gli operatori interessati, l’epicentro della visione industriale sarà nei padiglioni A4 e B3. Il convegno “La classificazione appartiene al passato: la visione industriale si evolve dal controllo della qualità all’ottimizzazione della produzione”, in programma il 4 giugno all’interno di Automatica Forum nel padiglione B5, completa l’offerta per il settore.



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