A SPS Italia 2022, l’efficienza ‘fuori’ e ‘dentro’ casa di Witteinstein

Pubblicato il 27 maggio 2022

Parliamo di ESG, ovvero di aspetti ambientali, sociali e di governance aziendale.
Oggi più che mai, infatti, l’attenzione del pubblico è catalizzata dai temi della sostenibilità, dell’inclusione sociale e dell’etica aziendale.

L’automazione in questo scenario può fare molto, sia per le sue soluzioni di efficientamento e ottimizzazione delle prestazioni di sistemi e impianti in un’ottica green, sia in quanto pioniere dal punto di vista della trasformazione digitale, che porta con sé innumerevoli cambiamenti anche sul modus operandi, sul lavoro, sulle relazioni sociali, sia infine per il suo ruolo di innovatore, che non può non ripercuotersi anche sulle policy di governance aziendale.

In questo scenario Automazione Oggi ha intervistato Simone Bassani, COO di Wittenstein Italia.

Automazione Oggi: Quali soluzioni avete o state adottando in azienda per centrare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, riduzione dei consumi, efficientamento energetico, decarbonizzazione…, in linea con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite?

S. Bassani: “Da molti anni Wittenstein guarda con grande attenzione alla sostenibilità e all’efficientamento energetico. Questo è per noi non solo un principio economico di contenimento dei costi ma anche un impegno ecologico e sociale.

Il nostro stabilimento di Fellbach, ad esempio, è stato realizzato secondo i principi della fabbrica urbana: il sito produttivo si trova in un contesto urbano per consentire una migliore e più semplice raggiungibilità ai collaboratori, in modo da abbattere l’impatto ambientale del tragitto casa-lavoro.

Un altro punto interessante è il recupero dell’energia dissipata dalle macchine utensili che viene convogliata su una vicina serra per essere sfruttata come fonte di riscaldamento.

Nel nostro sito produttivo principale a Igersheim invece, nel contesto della fabbrica dell’innovazione, l’intero progetto ha guardato all’impatto ambientale fin dalle prime fasi: dal posizionamento e orientamento dell’edificio, all’illuminazione, all’utilizzo di materiali a chilometro quasi zero.

Sul fronte di quanto facciamo ogni giorno, cioè la nostra missione, Wittenstein si dedica al movimento che deve essere preciso, efficiente e sostenibile. Questo si declina nel proporre ai nostri clienti i migliori componenti e consigliare loro la miglior soluzione cinematica ma anche nell’ottimizzare continuamente i processi lungo tutta la catena di generazione di valore.

Nel dimensionamento dei componenti avevamo introdotto già molti anni fa il concetto di efficient engineering e oggi continuiamo a lavorare sul filo dei decimi di punto percentuale di efficienza, senza accontentarci mai. Anche in questo caso non si tratta solo di proporre prodotti molto performanti ma anche di consigliare ad esempio una soluzione più leggera perché si sa, quando si tratta di dinamica, ogni grammo conta.

Sul fronte dei processi seguiamo principi di responsabilità già nella scelta e qualifica dei fornitori più virtuosi, per passare alla gestione delle materie prime e alla taratura dei processi energeticamente più dispendiosi, come i trattamenti termici e le lavorazioni di meccanica fine.

L’attenzione a una logistica responsabile e a una mobilità sostenibile – il parco auto aziendale si sta convertendo in ibrido – sono ulteriori risvolti della nostra politica.

Sicuramente siamo solo all’inizio della trasformazione ma il principio che ci guiderà nei prossimi anni è chiaro e rimane fedele alla visione tutt’uno con il futuro”.

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