Uso dei wearable sul posto di lavoro

Pubblicato il 21 maggio 2019

Secondo Shankar Iyer, senior vice president and general manager end-user computing VMware, le tecnologie wearable, da smartwatch e occhiali intelligenti, a cuffie e auricolari smart, potrebbero ridisegnare lo scenario futuro del lavoro e, man mano che la loro adozione cresce e la tecnologia matura, i responsabili IT valutano il modo in cui i dispositivi wearable possono trasformare l’esperienza dei dipendenti.

Uno dei principali vantaggi dei dispositivi wearable è l’aumento della produttività. Inizialmente adottati per il fitness, per il monitoraggio dello stato di salute e in ambito entertainment, oggi i wearable sono sempre più interessanti in ambito lavorativo sia per i dipendenti sia per i datori di lavoro, perché possiedono una serie di innegabili vantaggi: connessione costante – molti dipendenti utilizzano gli smartwatch personali per ricevere e-mail e notifiche di riunioni ovunque si trovino; accesso facilitato: la natura “always-on” dei dispositivi indossabili li rende paragonabili a una chiave personale in grado di sbloccare qualsiasi cosa, dalle stampanti ai laptop; training rapido: i display per la realtà aumentata (AR) permettono di sovrapporre immagini con diagrammi, funzioni e altre istruzioni digitali agli oggetti del mondo reale in modo che i dipendenti possano imparare in modo efficiente anche attività complesse. Presto i dipendenti potranno servirsi di auricolari integrati con la realtà aumentata per gestire nuove apparecchiature o condividere presentazioni 3D con i propri colleghi di lavoro.

Questi sono solo alcuni esempi semplici. Tuttavia, le aziende più avanzate tecnologicamente stanno già riprogrammando i flussi di lavoro con i wearable su scala molto più ampia per ricavarne un vantaggio competitivo.

L’introduzione e il progresso della tecnologia in questo ambito rendono il futuro dei wearable sul posto di lavoro ancora più promettente. Il valore di questi dispositivi è strettamente legato ai dati che trasmettono e ricevono, e le tecnologie emergenti aumenteranno la quantità, la qualità e il valore di questi dati. Ad esempio, l’edge computing potrebbe consentire che i dati raccolti dai wearable siano elaborati direttamente sui dispositivi.

Le reti 5G potrebbero trasferire rapidamente quantità enormi di questi dati sul cloud, dove le applicazioni di machine learning potrebbero restituire insight intelligenti o intraprendere automaticamente azioni guidate dai dati. Queste innovazioni miglioreranno notevolmente le prestazioni e l’utilità dei dispositivi e delle applicazioni indossabili sul posto di lavoro.

Durante l’ultimo decennio, le aspettative degli appassionati di tecnologia sul fatto che i wearable diventassero una significativa innovazione sul posto di lavoro sono sempre state alte. Gli smart glass, inizialmente, non hanno avuto un grande successo e sono rimasti in gran parte inutilizzati in molti settori. Con il passare del tempo, sono invece state fatte interessanti sperimentazioni per l’utilizzo in ambito ingegneristico e sanitario. Gartner “prevede che le spedizioni di wearable raggiungeranno i 225 milioni nel 2019 a livello globale, con un aumento del 25,8% rispetto al 2018.” Inoltre, sempre Gartner prevede che in tre anni le spedizioni complessive saranno più che raddoppiate, passando da 140,82 milioni di unità a 453,19 milioni di unità.

Non si tratta semplicemente di una moda: la spesa per i wearable aziendali potrebbe superare i 50 miliardi di euro entro il 2022. Circa un terzo degli acquisti totali stimati nel 2019 (225,12 milioni di unità) saranno smartwatch (74,09 milioni di unità). Inoltre, entro il 2022 i dispositivi auricolari rappresenteranno oltre il 30% di tutti i wearable spediti, poiché le loro capacità si espandono oltre la comunicazione e l’intrattenimento.

Alcune università stanno iniziando a esplorare l’utilizzo dei wearable per migliorare le esperienze di studenti e dipendenti. Robert Irving, direttore IT dell’Università di Sharjah, ad esempio, è entusiasta di come il suo Istituto possa integrare la tecnologia wearable nei propri sistemi di gestione. Questo apre nuovi scenari: ricordare agli studenti le scadenze dei compiti o comunicare loro dove si terrà la prossima lezione. Irving sottolinea anche la capacità di raccolta dei dati dei dispositivi sulla salute e la forma fisica, e come questo possa essere utile per aiutare ciascuno degli studenti a individuare il proprio momento ottimale per lo studio.

Il posto di lavoro del futuro integrerà esseri umani e macchine: gli oggetti intelligenti (stampanti intelligenti e smart TV), gli oggetti autonomi (robot e veicoli autonomi), i sensori basati sulla prossimità, gli assistenti virtuali e tante altre tecnologie lavoreranno di concerto per aumentare e migliorare l’esperienza dei dipendenti. Con il collegamento da parte dell’IT dei wearable dei dipendenti a questi workspace connessi, emergeranno nuove applicazioni e flussi di lavoro perfezionati.

Naturalmente, tutte queste informazioni (dati aziendali sugli smartwatch, comunicazioni confidenziali sui wearable, proprietà intellettuale sul display degli smart glass) devono essere gestite e protette. Ormai in fase matura, la tecnologia di digital workspace consente all’IT aziendale di garantire l’accesso alle risorse di lavoro attraverso queste nuove modalità e diversi sistemi operativi. Qualsiasi dispositivo utilizzato dai dipendenti per accedere ad app e dati aziendali deve essere protetto per prevenire perdite di dati o attacchi informatici e la tecnologia wearable dovrebbe essere gestita e messa in sicurezza al pari dei telefoni cellulari e dei desktop.



Contenuti correlati

  • Farnell ispira il settore con Top Tech Voices

    Farnell ha lanciato una nuova serie di interviste, Top Tech Voices, che con la partecipazione di figure di spicco nel settore tecnologico mettono in evidenza le ultime tendenze tecnologiche con le concezioni più innovative. Nei sei episodi...

  • Digitalizzazione, IoT e cybersecurity: il nuovo volto del mobile hydraulics

    Grazie alle tecnologie IoT, il comparto mobile hydraulics si dirige verso una continua integrazione tra automazione, connettività e gestione intelligente dei dati. Il settore mobile hydraulics sta attraversando una trasformazione senza precedenti. L’integrazione delle tecnologie IoT e...

  • In campo ci sono IoT intelligenti

    Presentiamo un progetto di applicazione smart per serre, che riduce gli sprechi e migliora l’efficienza della forza lavoro nelle aziende agricole Le pianure costiere situate nella Provincia di Almería, nel sud della Spagna, ospitano serre che coprono...

  • Remira Italia trend gestione supply chain Matteo Sgatti
    I quattro trend nel futuro della supply chain secondo Remira Italia

    Investire nella connettività digitale, spingere verso tracciabilità e trasparenza, trovare nuove strategie per rendere le supply chain più resilienti, garantire l’integrità e la coerenza dei dati: queste le quattro tendenze identificate da Remira Italia, azienda specializzata nell’offerta...

  • IT e IoT sempre connessi

    Gruppo Gaser e ifm: una collaborazione che si concretizza in una profonda digitalizzazione degli impianti, così da consentire la tracciabilità e il monitoraggio dei processi di produzione e lo svecchiamento di macchine altrimenti obsolete Il racconto della...

  • Big Data, big opportunity

    Per sfruttare i massivi insiemi di dati provenienti da macchine e prodotti IoT, servono sistemi all’avanguardia che integrino automazione avanzata e intelligenza artificiale Correva l’anno 1892 quando, nell’Avventura dei Faggi Rossi, Arthur Conan Doyle faceva esclamare a...

  • AI e industria: un binomio vincente per competitività e crescita

    L’industria guarda sempre più all’intelligenza artificiale per poter affrontare le sfide poste in essere dall’attuale scenario mondiale e migliorare efficienza, flessibilità, sostenibilità e competitività “L’intelligenza artificiale non si può fermare. Ma l’uomo può sfruttarla a suo favore”...

  • Advantech lancia il servizio di certificazione IEC 62443

    Advantech lancia il servizio di certificazione IEC 62443, pensato per le esigenze di certificazione delle apparecchiature di edge computing in conformità alla norma IEC 62443 e agli standard correlati. Advantech offre una soluzione completa per aumentare la...

  • L’iperconnessione che viene dall’IIoT

    Affrontiamo qui il tema dell’iperconnessione e dell’impiego dell’IoT nell’industria, analizzandone i rischi e le opportunità per le aziende C on l’emergere di tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI), l’Edge Computing, la tecnologia dei registri distribuiti (DLT) e la...

  • Agricoltura verticale? Possibile con l’automazione

    L’intero sistema dell’inglese IGS, che fornisce piattaforme in grado di creare climi ideali per piante e persone, è gestito da software e robot mobili Omron L’agricoltura verticale automatizzata si sta sviluppando rapidamente, tanto che il mercato globale...

Scopri le novità scelte per te x