L’Università di Urbino adotta la soluzione GravityZone di BitDefender

L'Università degli Studi di Urbino Carlo Bo utilizza la soluzione di sicurezza informatica di Bitdefender per tenere al sicuro il proprio corpo docente e studentesco

Pubblicato il 1 agosto 2019

Fondata nel 1506, l’Università degli Studi di Carlo Bo sita a Urbino, il cui centro storico è Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco, si ripropone di sviluppare la vocazione di ‘Città Campus’, a misura di studente, valorizzando tradizioni, radici, storia e mettendole al servizio dello sviluppo civile, culturale e scientifico della comunità locale, nazionale e internazionale.
Anche se le origini dell’Università di Urbino risalgono a centinaia di anni fa, il mondo accademico dispone di un’infrastruttura informatica avanzata con requisiti moderni simili a quelli di un grande istituto d’impresa.

Prima dell’intervento di Bitdefender, la facoltà universitaria e l’amministrazione hanno riscontrato alcune situazioni frustranti derivanti dalle prestazioni delle precedenti soluzioni antivirus adottate. Gli utenti lamentavano infatti rallentamenti del sistema e l’inefficacia di alcuni tentativi di eliminare i virus.
In uno scenario in cui si stava delineando un nuovo ransomware europeo, le carenze in materia di sicurezza, ponevano gli utenti interni e studenti a rischio. Di conseguenza, l’università ha iniziato a cercare alternative a livello di sicurezza informatica. Dopo un’attenta analisi, il reparto IT ha deciso di passare a un modello cloud, che risultava la soluzione più idonea per le loro esigenze, contribuendo a liberare il personale dalle attività di manutenzione dei server.

Il team IT dell’Università ha scelto Bitdefender dopo aver valutato anche altre soluzioni proposte da alcuni tra gli altri principali fornitori di servizi di sicurezza sul mercato. Bitdefender infatti, è risultato l’unico fornitore in grado di offrire servizi esclusivamente tramite il cloud; la semplicità di gestione e il supporto tecnico fornito dal team di Bitdefender sono stati i due fattori principali che hanno convinto il team IT dell’Università.

Bitdefender GravityZone Business Security protegge ora più di 2.000 tra desktop, laptop, tablet e smartphone. L’ambiente di elaborazione degli endpoint è principalmente Windows, ma include anche Linux e Macintosh. Il software client si installa automaticamente e tutti sistemi sono gestiti attraverso la console cloud di GravityZone.
Una volta implementata, la soluzione GravityZone ha immediatamente iniziato a risolvere le infezioni causate dal malware. Le chiamate al reparto IT per problemi di violazione della sono diminuite del 35% nelle quattro settimane successive all’installazione di Bitdefender. Inoltre è stato riscontrato anche un decremento del 25% nelle violazioni della sicurezza.

L’attacco di Wannacry in Europa, non ha avuto alcun impatto sull’Università. Il personale è stato in grado di impostare GravityZone per individuare ed eliminare alcune infezioni di Cryptolocker. Grazie alla combinazione tra cloud e thin client di GravityZone, gli utenti non hanno subito alcun rallentamento di sistema. Infatti, il software client esegue l’attività di scansione e si aggiorna senza interrompere l’attività dell’utente. Inoltre, il team IT utilizza i report della console cloud per garantire la sicurezza di tutti gli utenti.
Secondo il team IT dell’Università la decisione di affidarsi esclusivamente al cloud si è dimostrata una scelta efficace in termini di sicurezza e di attività di manutenzione dei server; l’infrastruttura è infatti cresciuta del 25% senza aggiungere personale dedicato alla sicurezza.

L’Università fornisce la soluzione GravityZone a tutti gli studenti che con un semplice click posso scaricare e installare il software a costo zero. L’Università ha previsto un piano volto a promuovere l’adozione della soluzione GravityZone al fine di garantire un’efficace sicurezza informatica all’intera comunità.

Denis Cassinerio, Regional Sales Director di Bitdefender



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