Un seminario CEI su normative e applicazioni dell’Industria 4.0

Pubblicato il 20 dicembre 2019

Dall’idea di Sonepar Italia, nell’Aula Magna del polo universitario di San Giovanni Teoduccio dell’Università Federico II di Napoli, il CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) ha tenuto il 6 dicembre 2019 un seminario sulle “Tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0: applicazioni e normative”. Il corso, organizzato da Sonepar Italia in collaborazione con Siemens, ha coinvolto molti professionisti tra ingegneri, periti, installatori e altre figure professionali che hanno potuto usufruire di un pomeriggio formativo focalizzato sulle tecnologie e le applicazioni che stanno trasformando l’industria, approfondendo i diversi temi e gli impatti che questa rivoluzione digitale porta con sé.

Oltre a Gennaro Pennone, Responsabile Nazionale Automazione e Installazione Industriale di Sonepar Italia, hanno partecipato al seminario come relatori, Domenico Trisciuoglio, Membro CT CEI, Luigi Nele, professore del Dipartimento di Ingegneria chimica dei Materiali e della Produzione industriale dell’Università Federico II di Napoli e Damiano Mannocchia di Siemens.

L’Ing. Domenico Trisciuoglio, Membro CT CEI, ha approfondito i dettagli tecnici legati alla creazione di un impianto elettrico affidabile e a norma per l’industria 4.0, in grado di garantire un livello adeguato di “prestazioni elettriche”, in particolare per quanto riguarda la continuità e la qualità dell’alimentazione. Gli eventi che possono verificarsi in caso di tensione elettrica, sovratensioni, fluttuazioni, buchi di tensione non sempre hanno conseguenze immediate e possono minare le prestazioni dell’impianto. Infatti, sono proprio i componenti, specialmente quelli elettronici, ad essere molto sensibili agli sbalzi di tensione.

Uno dei temi affrontati nel corso dall’Ing. Luigi Nele, prof. dell’Università Federico II di Napoli, è stato l’aspetto energetico delle aziende manifatturiere. Secondo i dati citati durante l’intervento, la richiesta di energia, da parte della UE, aumenterà a fronte di un aumento della produttività delle macchine, considerato le trasformazioni digitali in atto. L’European Commission DG INFSO stima che nel 2025, il 20% dell’energia elettrica sarà assorbito dal settore ICT ed emetterà fino al 5,5% della CO2 mondiale. Secondo queste previsioni, il consumo di elettricità passerà dai 200-300 TWh attuali a 1.200-3.000. I data center che gestiranno la mole di dati delle aziende potrebbero emettere, da soli, 1,9 miliardi di tonnellate di CO2, cioè il 3,2% del totale globale.

Siemens, con il contributo dell’Ing. Daminano Mannocchia, ha focalizzato il suo intervento sull’efficienza energetica, tema strettamente legato a quello della digitalizzazione dei consumi, illustrando strumenti e strategie per una piena ottimizzazione dei costi energetici e per il miglioramento dell’affidabilità e della disponibilità del servizio elettrico. Per raggiungere l’efficienza, secondo Siemens, è necessario attivare strumenti per la diagnosi da remoto e HMI, manutenzione predittiva, applicazioni per l’energy management ed energy automation, ed infine i servizi cloud per l’archiviazione e l’analisi dei dati raccolti.

“La formazione è da sempre un importante asset per il nostro gruppo – dichiara Gennaro Pennone, Responsabile Nazionale Automazione e Installazione Industriale di Sonepar Italia  – . Grazie al Comitato Elettrotecnico Italiano, allo storico rapporto di collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria chimica dei Materiali e della Produzione industriale dell’Università Federico II di Napoli e alle competenze tecniche in questo settore del nostro fornitore Siemens, abbiamo offerto questa occasione formativa per stimolare la digitalizzazione nell’industria del mezzogiorno, agendo sui professionisti del settore che operano sul territorio”.



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