Un “gemello digitale” per la Maserati Ghibli

Pubblicato il 9 dicembre 2015

Questa primavera ad Hannover e a Parma Siemens ha presentato al proprio stand, in anteprima mondiale, il caso di Maserati come emblema di fabbrica digitale. Sulle nostre riviste (qui su Automazione e Strumentazione e qui su Automazione Oggi) vi abbiamo già raccontato questa esperienza che, tuttavia, non smette di far parlare di sé e che sta suscitando il vivo interesse anche della stampa internazionale.

Perché il caso Maserati è così interessante? Perché è un esempio perfetto dei benefici che le case automobilistiche stanno ottenendo dalla digitalizzazione dei processi, che consente una sensibile riduzione del time-to-market senza sacrificare la qualità.

Iniziamo col dire che lo stabilimento AGAP (Avvocato Giovanni Agnelli Plant) di Grugliasco (TO), dove si producono le Maserati Ghibli e Quattroporte, è una struttura rinnovata completamente pochissimi anni fa e dedicata esclusivamente alla produzione di questi due modelli dedicati a una clientela “premium”. La produzione è quindi caratterizzata da discreti volumi e da un’altissima qualità. La fabbrica di Grugliasco quindi è un esempio tipico di fusione tra produzione “tailor made” (il livello di personalizzazione è molto elevato con 27 versioni, 13 colori e ben 205 opzioni di configurazione) e produzione di serie. In altre parole, un esempio concreto di una struttura proiettata verso il mondo Industry 4.0.

Ma dov’è la digitalizzazione in quella serie di scocche sapientemente lavorate da potenti macchine e robot? Semplicemente… dappertutto: i prodotti sono stati progettati con l’ausilio del software NX e della piattaforma PLM Teamcenter di Siemens. La disponibilità di un vero e proprio “gemello virtuale” della Maserati Ghibli, generato da Teamcenter, ha consentito alla Casa automobilistica di simulare ogni possibile variante di prodotto e di inserirla virtualmente all’interno dello scenario produttivo (compresa la galleria del vento) consentendo sia un significativo risparmio di risorse sia un’accelerazione dei tempi di sviluppo.

Altro protagonista della digitalizzazione in casa Maserati è senz’altro Tecnomatix, il tool Siemens utilizzato per silulare e progettare gli impianti.

Per finire il sistema MES Simatic IT si occupa nello specifico di produzione, monitoraggio e controllo qualità.

All’ingresso della fabbrica, che abbiamo avuto l’opportunità di visitare lo scorso 4 novembre, un cartello avvisa che da inizio anno si è verificato solo un incidente sul lavoro. Tutto, in fabbrica, è misurato e controllato con l’ausilio di strumenti automatici. Lungo i corridoi che separano le diverse linee di lavorazione ampi tabelloni riportano i volumi di produzione programmati e quelli effettivi, oltre a segnalare eventuali richieste di assistenza con segnali luminosi o acustici.

Elencare le apparecchiature di automazione presenti nell’impianto è quasi impossibile. Non mancano comunque i protaginisti della Totally Integrated Automation Siemens, tra cui pannelli HMI e PLC Simatic collegati tramite Profinet e Profisafe.

Franco Canna



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