Un dei supercomputer più veloci al mondo supporta la ricerca in Finlandia
Il nuovo supercomputer, parte dell'iniziativa dell'European High Performance Computing Joint Undertaking, utilizzerà i supercomputer HPE Cray EX raggiungendo un picco teorico di oltre 550 petaflop
Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha annunciato di essersi aggiudicata un contratto di oltre 160 milioni di dollari da parte della European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC JU) per la costruzione di uno dei supercomputer più veloci al mondo che avrà sede in Finlandia. Il nuovo supercomputer, che l’EuroHPC JU ha nominato “LUMI”, aiuterà i ricercatori europei e le organizzazioni pubbliche e private a far progredire in modo significativo la R&S e a guidare l’innovazione in settori quali la sanità, le previsioni del tempo e i prodotti abilitati all’AI.
Il supercomputer LUMI di EuroHPC JU si caratterizza come un sistema “pre-exascale” che raggiungerà una prestazione teorica di picco di oltre 550 petaflop, equivalente alla performance di 1,5 milioni laptop combinati. Inoltre, attraverso la sua collaborazione con l’EuroHPC JU, HPE sta espandendo le risorse di supercalcolo per accelerare la tabella di marcia europea per raggiungere l’exascale computing, che è il prossimo significativo passo avanti nel supercalcolo atto a fornire prestazioni 5-10 volte più veloci rispetto ai sistemi odierni.
“Siamo onorati di essere stati selezionati per LUMI e di sfruttare le nostre tecnologie dell’era exascale per costruire uno dei supercomputer più veloci del pianeta”, ha dichiarato Peter Ungaro, senior vice president e general manager, High Performance Computing (HPC) e Mission Critical Solutions (MCS), HPE. “Siamo impegnati a sostenere la European High Performance Computing Joint Undertaking (EuroHPC JU) per cogliere le opportunità nel supercomputing di prossima generazione per sostenere la ricerca scientifica, far progredire l’innovazione e sbloccare la crescita economica. Siamo entusiasti di collaborare con l’EuroHPC JU, e attraverso la nostra partnership con AMD, sfruttare le nostre capacità uniche nel campo del calcolo, del networking ad alte prestazioni, dello storage e del software per aiutare a migliorare il modo in cui le persone vivono e lavorano”.
HPE alimenta uno dei più veloci supercomputer pre-exascale d’Europa
Il supercomputer LUMI della EuroHPC JU sarà alimentato dai supercomputer HPE Cray EX con CPU AMD EPYC di nuova generazione e GPU AMD Instinct per offrire prestazioni mai viste e capacità di apprendimento profondo mirate per far avanzare la combinazione di modellazione, simulazione, analisi e workload AI per risolvere ricerche complesse.
LUMI sarà installato presso il CSC – IT Center for Science di Kajaani, Finlandia, e sarà condiviso da 10 Paesi europei nell’ambito del neonato consorzio LUMI. Il consorzio comprende Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia, Polonia, Svezia e Svizzera.
Il nuovo sistema sarà disponibile a metà del 2021.
“Una volta operativo a metà del 2021, LUMI sarà uno dei supercomputer più competitivi e green del mondo”, ha dichiarato Anders Dam Jensen, direttore esecutivo dell’EuroHPC Joint Undertaking. “Questo sistema di punta sosterrà i ricercatori europei, l’industria e il settore pubblico, nel comprendere e rispondere meglio alle sfide complesse e nel trasformarle in opportunità di innovazione in settori come la salute, le previsioni del tempo o la pianificazione urbana e rurale”.
“AMD è orgogliosa di unirsi a HPE per realizzare il prossimo supercomputer LUMI e far progredire la ricerca scientifica nel campo dell’intelligenza artificiale, delle previsioni del tempo, della scoperta farmaceutica e altro ancora”, ha dichiarato Forrest Norrod, senior vice president e general manager, data center e embedded systems group, AMD. “Le nostre CPU AMD EPYC di nuova generazione e le GPU AMD Instinct, insieme alle esclusive tecnologie di supercomputing di HPE, stanno alimentando nuove capacità di calcolo ad alte prestazioni e siamo entusiasti di rafforzare la comunità di ricerca europea attraverso il nostro supporto”.
HPE accelera il cammino dell’Europa verso l’Exascale Computing
HPE sta fornendo potenti tecnologie di supercomputing e AI per far progredire la missione della JU EuroHPC nell’adozione del supercomputing di prossima generazione, che include sistemi pre-exascale ed exascale. LUMI della EuroHPC JU è il secondo sistema che è stato appaltato a HPE per la costruzione, seguendo il sistema Euro_I4TI per l’ IT4Innovations National Supercomputing Center di Ostrava, che sarà il supercomputer più potente della Repubblica Ceca.
HPE espanderà anche la propria supply chain di supercomputer in Europa, producendo i supercomputer liquid-cooled HPE Cray e i sistemi HPE Apollo nella fabbrica di Kutná Hora nella Repubblica Ceca. Inoltre, HPE istituirà anche un Centro di Eccellenza in Europa che fornirà strumenti di R&S e competenze per sviluppare e testare applicazioni, programmazione, processori e altre soluzioni necessarie per costruire un programma di preparazione exascale.
Attraverso l’investimento di questi sistemi e tecnologie, l’impresa comune EuroHPC JU mira a rafforzare la R&S e l’innovazione per far progredire la scienza, aumentare la competitività industriale e garantire la sovranità tecnologica dell’Europa.
HPE alimenta il LUMI della EuroHPC JU con soluzioni di supercomputing end-to-end e AI
Il LUMI della EuroHPC JU sarà costruito utilizzando i supercomputer HPE Cray EX, che saranno impiegati anche nei tre prossimi sistemi exascale per il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti: Aurora all’Argonne National Laboratory, Frontier all’Oak Ridge National Laboratory e El Capitan al Lawrence Livermore National Laboratory. I supercomputer HPE Cray EX integreranno le seguenti tecnologie di calcolo, storage, networking e raffreddamento, costruite appositamente per l’Exascale Era, per alimentare il LUMI:
• calcolo potente con capacità di AI mirate utilizzando AMD EPYC CPUs e AMD Instinct GPUs di nuova generazione;
• storage ampliato per supportare workload complessi nella modellazione, simulazione e AI utilizzando il Cray ClusterStor E1000 storage system di HPE;
• HPE Slingshot per una rete HPC costruita appositamente per soddisfare le richieste di maggiore velocità e di controllo del sovraffollamento per data-intensive workload;
• sofisticate capacità di liquid cooling diretto per sistemi su larga scala per aumentare l’efficienza complessiva nell’uso dell’elettricità e dell’acqua utilizzata per far funzionare il sistema.
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