Un appuntamento da non dimenticare

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 16 marzo 2002

Ebbene sì dal 15 al 20 aprile ci si rivedrà tra i padiglioni della fiera, quest’anno ancora più grande, ancora più estesa, ancora più coinvolgente, ancora più interessante, … ancora più proiettata verso il futuro. Riunendo in sé ben sette fiere specializzate di riferimento, – Factory Automation, MicroTechnology, CeMAT, SurfaceTechnology, Energy, Subcon Technology e Research and Technology, – Hannover Messe ospiterà circa 7.200 espositori di 60 diversi Paesi che presenteranno le tecnologie capaci di gestire le esigenze dei mercati internazionali di oggi e di domani.
L’automazione è il fattore determinante per la crescita delle industrie orientate al futuro e l’offerta proposta dalla stessa Factory Automation consentirà di cogliere le ultimissime tecnologie: quello che con l’aiuto dell’automazione si rende possibile oggi, e quello che si renderà possibile in futuro nell’industria automobilistica e farmaceutica, nella meccanica, nell’elettrotecnica… Non si fa fatica a capire che automazione e tecnologia dell’informazione tendono a fondersi sempre più. E non c’è da meravigliarsi che gli impianti di produzione siano sempre più legati a Internet; che si possa intervenire sulle macchine di qualsiasi stabilimento; che si possano richiamare dati di produzione o modificare le regolazioni di macchina; che si pensi a soluzioni complete di e-business o di e-manufacturing, così che semplicemente cliccando sul mouse si possa ordinare, produrre e consegnare un prodotto descritto su PC. “La svolta epocale è determinata da Internet”, ha dichiarato Michael ten Hompel, Direttore di Frauenhofer-Institut für Materialfluss und Logistik (IML) di Dortmund. “Internet ed e-commerce cambieranno drasticamente portata, ampiezza e velocità dell’informazione, e consentiranno di ordinare e di pagare con la velocità della luce. Il processo fisico di produzione e di consegna rimarrà però l’elemento determinante per i tempi,” ha confermato Hans-Peter Schmohl, Presidente dell’Associazione della tecnica dei trasporti industriali all’interno di VDMA di Francoforte, l’Associazione dei costruttori tedeschi di macchine e impianti. Ed era naturale che per tempi si considerassero i tempi di consegna e la stessa automazione. Ma l’automazione va ancora oltre: anche nella comunicazione industriale fanno il loro ingresso gli standard del mondo dell’ufficio. L’obiettivo è quello di arrivare a fare in modo che si parli la stessa lingua dall’ufficio alla produzione o, viceversa, dal sensore della linea di lavorazione fino al mondo dell’ufficio. Tutti gli elementi diventano compatibili, allacciabili alla rete e integrabili indipendentemente dal loro produttore.
Si arriverà a un networking intelligente delle fabbriche in cui il modo di affrontare i problemi d’automazione andrà sempre più al di là dello stretto ambito produttivo aziendale: la produzione dei dati diventa elaborazione dei dati e delle immagini, e l’attuale dinamica della tecnica dell’automazione – sottolinea una pubblicazione VDMA (Robotica+Automazione, Ritratto di un settore) – arriverà a un livello tale che si potrà quasi parlare di cambiamento paradigmatico.

Si parla tanto di energia alternativa…

E’ girando tra i padiglioni che si potrà conoscere cosa si sta facendo per migliorare la vita di ognuno di noi e dell’intero pianeta: sarà possibile una produzione razionale ed ecologica di energia da fonti energetiche fossili e rinnovabili? Sarà possibile trasportare e distribuire energia attraverso la tecnologia più avanzata? Commercializzarla? Quali i servizi energetici? Soprattutto in Germania la corrente viene sempre più generata con il metano, circa un terzo del quale proviene da fonti russe, perché le maggiori riserve di metano della terra si trovano sotto il suolo russo. Il metano contribuisce oggi per il 21% circa al fabbisogno di energia primaria della Germania, secondo una tendenza che peraltro è in crescita. Non c’è dunque di che meravigliarsi se l’appuntamento fisso di Energy ad Hannover, il ‘Summit sull’energia’, viene organizzato quest’anno in stretta collaborazione con il governo russo e con l’industria russa. Giocano a favore dell’utilizzo del metano nell’approvvigionamento di energia il suo contenuto relativamente basso di sostanze inquinanti e gli elevati rendimenti delle centrali termoelettriche combinate a vapore e a gas, delle centrali di cogenerazione, e soprattutto delle celle a combustibile. E le energie rinnovabili? Si potrà pensare all’energia eolica, alle biomasse, all’energia fotovoltaica? Gli esperti non esprimono ancora pareri unanimi del momento in cui le energie rinnovabili prenderanno il timone definitivamente, ma una cosa è certa: la percentuale delle energie rinnovabili è destinata a crescere progressivamente perché l’emissione di biossido di carbonio possa essere contenuta e perché si possano evitare minacciose catastrofi climatiche. In futuro l’energia ottenuta con l’aiuto del vento, del sole o delle biomasse verrà sempre più utilizzata per la produzione di idrogeno. Ma comunque gli esperti sono concordi sul fatto che alla cella a combustibile toccherà presto un ruolo centrale nell’approvvigionamento dell’energia. Sarà quindi nella cornice di Energy che, grazie a un centinaio tra aziende e istituti di ricerca, potremo avvicinarci al nostro futuro.

E ancora…

Ma le attrattive di questa importante manifestazione non sono ancora finite. Si potranno conoscere le tecniche dei microsistemi legate all’engineering, alla microrobotica, ai system on chip, alla microottica, le tecniche del laser sempre più utilizzate nella vita quotidiana, le tecniche delle superfici, che inaugureranno il 27° padiglione. Si potrà entrare nel mondo della subfornitura dove chi fornisce tali servizi ha spesso un elevato know-how tecnico in tema di utilizzo di materiali alternativi, di ottimizzazione dei processi produttivi, di conversione dei dati di design in progetti attuabili ed economicamente sostenibili, e soprattutto in tema di contenimento dei costi. Ma tutto questo non basta. Nella cornice dell’Hannover Messe, la parte Research & Technology costituirà la piattaforma di comunicazione centrale sulle nuove tecnologie e innovazioni. L’iniziativa ‘tech transfer’ sarà infatti il punto di convergenza di espositori e visitatori interessati al transfer tecnologico. Qui esperti consulenti offriranno un aiuto mirato a chi ha bisogno di orientarsi nella giungla della ricerca e dell’applicazione industriale. Saranno presenti sia ricercatori e sviluppatori desiderosi di trovare un’applicazione immediata nell’industria per innovazioni o nuovi procedimenti, o per risultati di ricerche che possono interessare vari mercati, sia aziende in cerca di nuove soluzioni per la produzione e/o per la commercializzazione. Ma nella sezione Research & Technology si cercheranno di scoprire anche le tendenze tecnologiche in divenire, un esempio? Si parlerà di nanotecnologie e di tecnologie ottiche. Insomma, una vera manifestazione all’insegna della conoscenza, dell’innovazione… dell’automazione. Come mancare quindi a questo appuntamento? Nell’attesa possiamo solo fare un giro nel sito: www.hannovermesse.de