Ucima: piena coesione dal meeting internazionale di Napoli

Pubblicato il 7 giugno 2007

Il Board Meeting si è svolto nell’ultimo fine settimana a Napoli in un clima di grande coesione e condivisione degli obiettivi da raggiungere, e ha avuto in Elau Systems Italia di Bologna (socio Ucima) lo sponsor principale.

A guidare l’incontro internazionale, il presidente di Ucima, Giovanni Caffarelli (oggi anche nel Direttivo e nella Giunta di Confindustria), che della sua città ha voluto fare il centro di questo appuntamento strategico.

“Durante gli incontri – hanno comunicato i rappresentanti di Ucima – abbiamo avuto modo di presentare le rispettive realtà associative e approfondire la reciproca conoscenza. Con i colleghi d’oltreoceano si è parlato delle regolamentazioni tecniche che oggi sovrintendono all’attività delle rispettive aree d’influenza, della possibilità di istituire una metodologia di confronto fra le realtà americana e italiana del settore. Non da ultimo, un capitolo importante è stato dedicato al tema fieristico, argomento da sempre fondamentale per tutti i nostri associati”.

Proprio per il settore fieristico, le due associazioni hanno condiviso la necessità di creare nuove strategie sempre più funzionali alle necessità degli associati e all’evoluzione della comunicazione tra realtà produttive differenti ma complementari, in modo tale da raggiungere quel gioco di squadra utile a entrambe le parti.

L’incontro, che ha permesso di riunire allo stesso tavolo italiani e americani è stato unanimemente definito dai partecipanti positivo, ben oltre le aspettative, un deciso passo in avanti nelle relazioni tra le due associazioni che comporterà molti reciproci vantaggi per le aziende interessate a iniziative di cooperazione nelle aree d’influenza delle associazioni.

Un’opportunità preziosa per il Board di Ucima, quella maturata durante i colloqui con PMMI, per confrontarsi con una delle tre più importanti realtà del settore a livello mondiale, con i suoi 75 anni di esperienza, e di approfondire la conoscenza del grande bagaglio tecnologico proprio di PMMI, forte dei grandi numeri che questa associazione rappresenta sul mercato globale.