Trattamenti galvanici più sostenibili

Dalla rivista:
Automazione Oggi

 
Pubblicato il 13 maggio 2024

Il produttore di impianti galvanici Omig e Schneider Electric hanno firmato una collaborazione che ha come obiettivo quello di rendere il processo di galvanizzazione il meno inquinante possibile

Omig è nata nel 1959 nella provincia lombarda di Lecco. Arrivata oggi alla terza generazione, l’azienda è protagonista della progettazione e realizzazione di impianti galvanici altamente customizzati e attenti all’impatto ambientale grazie a partner come Schneider Electric, che da anni opera nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione. Questi impianti, nei quali avviene il processo superficiale di elettrodeposizione di metalli su substrati metallici o plastici, servono molteplici settori, nei quali l’attenzione alla sostenibilità, ambientale, economica e sociale è altrettanto alta: dall’arredamento all’automotive, dall’idrosanitario alla moda, dall’aerospaziale all’elettronica.

La riduzione dell’impatto ambientale degli impianti galvanici

L’obiettivo condiviso e raggiunto con Schneider Electric è stato di sfatare la convinzione che la galvanizzazione debba essere, ancora oggi, altamente inquinante. Infatti, è possibile cercare di soddisfare le esigenze dei clienti attraverso l’adozione di materiali specifici, la ricerca di soluzioni che minimizzano l’impatto ambientale riducendo il consumo di acqua e le emissioni in atmosfera. “Ci sentiamo ben affiancati da Schneider Electric. Le sue soluzioni ci aiutano a progettare nuovi impianti a minor consumo idrico e maggiore efficienza, rispondenti ai più stringenti criteri ambientali e con alti livelli di customizzazione, per proseguire a fianco del cliente lungo la strada della sostenibilità” spiega Alberto Andreotti, sales manager di Omig. L’azienda lecchese ha sempre ricevuto da tutto il suo ecosistema di partner e clienti una forte spinta alla crescita sostenibile e maturato con esso una grande affinità operativa, oltre che culturale. “La mentalità è cambiata: le aziende non vogliono solo rispettare la legge sul tema, ma fare un passo in più per riuscire a distinguersi sul mercato” commenta Simona Grassi, safety manager di Omig. “D’altro canto, a noi piace giocare d’anticipo. Al di là delle richieste normative puntiamo a realizzare miglioramenti significativi nell’ambiente di lavoro, dove la compatibilità ambientale si lega alla sicurezza”. Dalla fine degli anni ’80 l’azienda applica alle sue linee di produzione il tunnel di aspirazione, a copertura totale, che offre diversi vantaggi: emissioni contenute, un ambiente di lavoro con concentrazioni degli inquinanti ampiamente inferiori ai limiti (TLV/ TWA, Threshold Limit Value – Time Weighted Average ossia il valore limite ponderato degli inquinanti presenti negli ambienti di lavoro) e nel quale la quantità d’aria complessivamente estratta dall’ambiente è assai ridotta. Inoltre, recentemente Omig ha introdotto Eco Rinse, una vasca di lavaggio dinamico studiata e realizzata per gli impianti galvanici a rotobarile, studiata principalmente per ridurre il consumo d’acqua.

Il percorso di decarbonizzazione e automazione industriale

Strategico il servizio consulenziale di Schneider Electric per la decarbonizzazione che, partendo dalla misurazione dell’impronta di carbonio, promossa seguendo le linee guida fissate dalle Nazioni Unite, ha definito con Omig traguardi raggiungibili tramite iniziative legate all’efficientamento energetico e all’adozione di energie rinnovabili. Proprio questa scelta ha amplificato le opportunità di business, consentendole di dimostrare che la crescita di competitività procede di pari passo allo sviluppo sostenibile. Questo nuovo percorso si aggiunge a una collaborazione di ambito tecnologico di lunga data, che ha supportato l’azienda nell’innovazione della sua offerta ai clienti. “La relazione con Schneider Electric ha già qualche anno ormai, più o meno da quando la componente elettronica è diventata sempre più importante all’interno degli impianti che realizziamo” spiega Andreotti. L’installazione nelle proprie macchine di diverse componenti smart di Schneider Electric, (PLC, controllori motore, variatori di velocità Altivar, i pannelli operatore Harmony) unitamente alla creazione di una vera e propria control room, ha permesso a Omig di monitorare costantemente lo stato degli impianti, a garanzia di una maggiore sicurezza. Per offrire supporto e assistenza agli impianti dei suoi clienti, anche da remoto, è risultata centrale l’adozione di una soluzione cloud per il monitoraggio delle macchine, che garantisce risorse digitali efficaci per tutto il ciclo di vita della macchina e apre la strada a opportunità di business innovative nel settore dell’Industria 4.0. L’architettura di automazione adottata da Omig è sviluppata sulle piattaforme ePAC Modicon M580 e M340.

I vantaggi della soluzione adottata

La comunicazione tra le diverse apparecchiature di controllo e comando sfrutta la dorsale Ethernet con protocollo Modbus TCP ed Ethernet IP. Alla base di tutta la movimentazione ci sono gli inverter della serie Altivar, anch’essi connessi in Ethernet. Gli applicativi sviluppati per le interfacce HMI Controllers Magelis consentono a Omig un comando e un controllo dell’impianto facile e intuitivo, e prevedono la possibilità di replicarli su dispositivi mobili, tra cui smartphone e tablet, grazie ad apposite app. La ripetibilità delle applicazioni permette all’azienda di gestire al meglio la ricambistica, ottimizzando di conseguenza il valore del magazzino e i tempi di approvvigionamento. Proprio grazie all’HMI l’operatore può gestire l’intero impianto galvanico, monitorare e modificare le grandezze del processo di automazione con l’ausilio della gestione di ricette. Inoltre, per l’asciugatura e lo sgocciolamento dei pezzi lavorati vengono montate a corredo dell’impianto delle centrifughe equipaggiate gli azionamenti brushless della serie Lexium 32, a garanzia del pieno controllo anche dei processi più complessi. Guardando al futuro, insieme a Schneider Electric, Omig si prepara a valicare nuovi orizzonti: dall’adozione di nuovi sistemi di monitoraggio avanzato, per fornire predittività e controllo in tempo reale, alla servitizzazione, come possibile evoluzione nei settori di teleassistenza e manutenzione. Per aiutare le imprese a rispettare stringenti criteri di sostenibilità e promuovere politiche per la riduzione della propria impronta carbonica.

Schneider Electric – www.se.com/it/it

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