Tiesse Robot: un’isola per costruire particolari in alluminio di veicoli industriali

Pubblicato il 6 novembre 2007

Come proseguimento della propria attività nel panorama dell’automazione per la fonderia di alluminio, Tiesse Robot di Visano (Bs) ha portato a termine la realizzazione di un primo impianto di finitura di getti di alluminio fusi in conchiglia e in terra verde per un’azienda francese fornitrice di particolari per i principali costruttori europei di veicoli industriali.

Il cliente necessitava di un’isola robotizzata e flessibile per la serratura, il taglio materozze e la finitura di una serie di getti e nel poterne gestire in modo flessibile il mix produttivo. Tiesse Robot ha così concepito un’isola automatizzata con due Robot Kawasaki ZX300S, che possono lavorare contemporaneamente su due codici diversi oppure, nel caso di elevati volumi, operare con un unico codice potendosi allo stesso tempo scambiare il medesimo pezzo per effettuare le varie operazioni. Inoltre, la necessità di gestire mix produttivi elevati ha suggerito allo staff di Tiesse Robot di proporre un sistema di alimentazione pezzi comprendente un trasportatore a tappeto motorizzato e uno di visione che consente ai robot di riconoscere il codice in arrivo e il suo orientamento, evitando quindi l’utilizzo di costosi attrezzaggi e riducendo al minimo i tempi di setup dell’isola. L’operatività di ogni singolo robot si estende dalla fase di asservimento dell’unità di sterratura alla manipolazione del pezzo per il taglio delle materozze.

Ogni robot è dotato di una stazione di posa e ripresa del getto per permettere al robot stesso di cambiare l’area di presa sul pezzo, in modo da potere effettuare le operazioni di finitura su tutto il perimetro dello stesso. Una stazione intermedia di scambio del pezzo tra i due robot permette, se il ciclo lo prevede, che il pezzo passi dal primo al secondo robot per essere completato. Lo scarico dei pezzi avviene con l’ausilio di due tappeti motorizzati.

La bindella di taglio e gli utensili di fresatura e di sbavatura alloggiati in apposite aree carterate sono disposti in modo che gli sfridi delle relative lavorazioni vengano convogliati su un trasportatore motorizzato a tapparella metallica che li evacua verso un contenitore esterno, separando la polvere di taglio dell’alluminio dagli sfridi di dimensioni più consistenti.

Dopo il taglio delle materozze la finitura del pezzo avviene tramite l’ausilio di unità di fresatura consistenti in elettromandrini azionati da un apposito inverter per la regolazione delle velocità e utensili di sbavatura montati su turbine pneumatiche dotate di compensatore, oltre che con operazioni di nastratura su coppie di nastratrici anch’esse comandate da inverter.

L’intera l’isola è stata collocata all’interno di una cabina insonorizzata, così da abbattere il livello di rumore, e dotata di propri attacchi a sistema di aspirazioni polveri installato dal cliente. Particolare cura è stata posta allo studio degli organi di presa, che richiedono la sola sostituzione dei terminali per poter processare un codice rispetto ad un altro.

Secondo Tiesse Robot, l’impianto con le sue peculiarità particolarmente innovative, è riuscito a soddisfare le esigenze del cliente.