Terzo trimestre 2024 in crescita per gli ordini di macchine utensili

Riccardo Rosa, presidente Ucimu: “il ritorno al segno positivo dell’indice ordini dopo sei rilevazioni consecutive di calo è una notizia da accogliere con favore. Nonostante ciò, la situazione resta complicata”.

Pubblicato il 25 ottobre 2024

Nel terzo trimestre 2024, l’indice degli ordini di macchine utensili elaborato dal Centro Studi & Cultura di Impresa di Ucimu-Sistemi per Produrre, torna di segno positivo registrando un incremento del 7,9% rispetto al periodo luglio-settembre 2023. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 52,7 (base 100 nel 2021).

  • Gli ordini raccolti oltreconfine sono risultati in crescita del 10,7%, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il valore assoluto dell’indice si è attestato a 94,4.
  • Sul fronte interno, gli ordini hanno segnato un incremento del 4,3%, rispetto al terzo trimestre del 2023, per un valore assoluto di 13,7.

Riccardo Rosa, presidente Ucimu, ha affermato:

“il ritorno al segno positivo dell’indice ordini dopo sei rilevazioni consecutive di calo è una notizia da accogliere con favore perché, di fatto, interrompe un trend che accompagnava il settore da troppo tempo”.

L’analisi

“Nonostante ciò” ha continuato Rosa “la situazione resta complicata per almeno due ragioni. Anzitutto perché “Il segno più” è frutto del confronto con uno dei trimestri caratterizzati dalla raccolta ordini più debole di sempre: il periodo luglio-settembre 2023, in termini assoluti, risulta di poco superiore a quello dello stesso trimestre del 2020, anno flagellato dalla pandemia. È dunque chiaro che ci muoviamo su un livello ancora decisamente basso”.

“In secondo luogo, perché” ha aggiunto il presidente “osservando il dettaglio del risultato di questo trimestre, appare una netta spaccatura tra l’andamento del comparto delle macchine lavoranti con tecnologie per la deformazione e lavorazione della lamiera e quello delle macchine per l’asportazione di truciolo”.

“Credo sia la prima volta” ha continuato Rosa “che proponiamo una considerazione con questo livello di dettaglio (anche tecnico) ma, in effetti, mai come oggi, risulta evidente che il settore rappresentato da Ucimu si muove a due velocità. Da una parte le aziende della deformazione che riescono a lavorare su tanti mercati e soprattutto ad intercettare la domanda espressa da settori profondamente diversi tra loro. Dall’altro quelle dell’asportazione alle prese con problemi di contesto particolarmente complicati. Tra le ragioni della grande difficoltà che il comparto dell’asportazione sta incontrando vi sono certamente la forte competizione estera, asiatica prima di tutto, e poi la grande incognita dell’automotive che ha paralizzato gli investimenti in nuove tecnologie di produzione come, tra l’altro, dimostra la crisi che sta vivendo l’intera economia tedesca”.

Il richiamo

“Anche in ragione di ciò, crediamo sia fondamentale che le nostre autorità di governo continuino a sottolineare sui tavoli internazionali, e in particolare in Europa, la necessità di sviluppare politiche a sostegno della transizione industriale determinata dal cambio di rotta del settore che più di ogni altro ha trainato lo sviluppo economico e sociale del Vecchio Continente, vale a dire l’automotive. Occorre pensare a strumenti che possano accompagnare la riorganizzazione della manifattura europea affinché, pur nel rispetto dei criteri della green manufacturing, possa continuare a garantire attività e lavoro nei paesi dell’Unione, elementi fondamentali, insieme alla salvaguardia dell’ambiente, per il benessere della popolazione.”

“Bene l’auto elettrica, come ha ricordato il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, in Assemblea di Assolombarda ma” ha aggiunto Rosa “perché non pensare anche ad un più ampio range di tecnologie che correttamente mixate rendano realmente sostenibile il nuovo modello di mobilità? Credo che un’apertura su questo punto potrebbe certamente ridare slancio all’intera filiera”.

“Con l’auspicio che i nostri rappresentanti in Europa intervengano su questo punto, al ministro Adolfo Urso ribadiamo la necessità, nell’immediato, di poter disporre della semplificazione della misura di Transizione 5.0 affinché essa possa dispiegare i suoi effetti sostenendo i nuovi investimenti in tecnologie in grado di assicurare risparmio energetico”.

“Infine, al di là della contingenza” ha concluso il presidente di Ucimu “gli imprenditori si aspettano che il Governo avvii subito un tavolo di dialogo, che coinvolga i rappresentanti di settore, sulle misure di politica industriale che dovranno accompagnare la manifattura italiana dal 2025 in poi perché, alla fine dell’anno prossimo, si chiudono sia Transizione 4.0 che 5.0. Non manca tanto, dobbiamo attivarci fin d’ora se vogliamo sostenere, anche nel prossimo futuro, il processo di sviluppo e incremento della competitività della nostra industria”.

Fonte foto Ucimu



Contenuti correlati

  • ally Consulting Paolo Aversa Transizione 5.0 AI
    L’importanza della AI in Transizione 5.0 per il manifatturiero con ally Consulting

    Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una svolta cruciale per il sistema industriale italiano. A sostenerlo è Paolo Aversa, managing director di ally Consulting. Ancora in fase di definizione, questo piano potrebbe sostituire il precedente 4.0, con l’intento...

  • A Bologna appuntamento con l’Osservatorio Industria 4.0

    Verificare quanto sono ad oggi diffuse le tecnologie 4.0 tra le imprese di Emilia-Romagna e Marche, con particolare attenzione a come si sta evolvendo il processo di trasferimento tecnologico e con un focus ai temi della transizione...

  • Forum Industria Digitale, l’appuntamento è per il 5 febbraio a Brescia

    Nato dalla collaborazione tra Gruppo Meccatronica e Gruppo Software Industriale di Anie Automazione, e organizzato da Messe Frankfurt Italia, Forum Industria Digitale si propone di raccontare lo stato dell’arte e di esplorare lo sviluppo futuro delle soluzioni...

  • Le guaine portacavi della serie TKA di Kabelschlepp

    I trucioli sono presenti ovunque ci sia fresatura, tornitura o molatura. È proprio in queste realtà che la serie TKA risulta una perfetta soluzione. Questa guaina portacavi in poliammide è caratterizzata da una superficie repellente allo sporco,...

  • Transizione 5.0: innovazione digitale e green

    Il nuovo paradigma per la trasformazione digitale sostenibile definito dal piano Transizione 5.0 ha implicazioni per il settore della comunicazione aziendale. Vediamo quali Quest’estate è stato finalmente approvato dalla Corte dei Conti e firmato dai ministri Urso...

  • Carlo Salvi entra nell’era dell’Industria 5.0

    Carlo Salvi annuncia il suo ingresso nell’Industria 5.0, un’evoluzione cruciale che unisce l’ingegno umano alle tecnologie più avanzate per ridefinire il futuro della produzione industriale. Grazie al nuovo Credito d’Imposta per la Transizione 5.0, introdotto dal Decreto...

  • Centro Software A&T Automation testing Nordest ERP
    Centro Software alla A&T Automation & testing Nordest di Vicenza

    Centro Software, azienda di riferimento nel mercato italiano nello sviluppo di soluzioni ERP, partecipa alla Fiera A&T Automation&Testing Nordest di Vicenza, dal 6 all’8 novembre 2024 (Padiglione 6 | Stand C05-C07). La crescita di Centro Software nel...

  • Rfid: un mercato destinato a valere 40,9 miliardi di dollari entro il 2032

    Il rapporto “Mercato Rfid – Previsioni globali fino al 2032″ realizzato da MarketsandMarkets prevede che le dimensioni del settore Rfid cresceranno a un Cagr dell’11,1% dal 2023 al 2032. Prevede inoltre che tale mercato varrà 40,9 miliardi di dollari...

  • Madeinadd assume entro il 2025: 10 posizione aperte

    Madeinadd, tech company nata come progetto di sistema per supportare l’industria manifatturiera nella transizione verso la produzione additiva nell’ambito dell’importante attività del Fondo Boost Innovation, il corporate venture builder di CDP Venture Capital Sgr per la nascita...

  • Il futuro di attrezzature e utensili

    La possibilità di automatizzare i cicli di lavoro basati su macchine utensili è fondamentale per garantire a tutto il mondo del manifatturiero e della meccanica una piena fruizione dei vantaggi della transizione digitale. Hoffmann Italia ha recentemente...

Scopri le novità scelte per te x