Telecontrollo degli impianti gas e calore…
Dalla rivista:
Automazione e Strumentazione
• Costi di realizzazione
I costi di realizzazione, secondo i canoni utilizzati per Milano, di un impianto di telecontrollo di un Gruppo di riduzione finale (Grf) senza nessuna predisposizione è mediamente di:
– predisposizione (scavi, impianto di terra, posa tubi ecc.): Lit. 8.000.000;
– sistema di telecontrollo (strumentazione, apparecchiature, realizzazione impianto, ecc.): Lit. 30.000.000;
– impianto di illuminazione: Lit. 3.000.000.
I costi dell’impianto di telecontrollo prevedono anche la quota a parte del posto centrale e la quota a parte del sistema di supervisione.
• Costi di esercizio
Considerando le seguenti voci di esercizio:
– manutenzione preventiva;
– manutenzione accidentale;
– fornitura energia elettrica (per il solo telecontrollo);
– fornitura linea telefonica dedicata o commutata;
– quota personale posto centrale di telecontrollo.
Il costo annuale medio di esercizio degli impianti di telecontrollo è di:
– 6.500.000: per i Grf su linea telefonica dedicata;
– 3.700.000: per i Grf su linea telefonica commutata;
– 11.000.000: per gli impianti primari/secondari su linea telefonica dedicata.
Sviluppi futuri
Come già accennato precedentemente, l’Aem ha in progetto di estendere il telecontrollo dei gruppi di riduzione finale alla quasi totalità degli impianti gestiti (~ 200) e il rinnovo di quelli più vecchi ormai obsoleti.
Un secondo intervento sta interessando il rifacimento del sistema di supervisione esistente che ha ormai raggiunto i tempi limite di vita media. Differentemente a quanto fatto fino ad oggi, per la realizzazione dei sistemi di telecontrollo dei Gruppi di riduzione finale (Grf), si è scelto un diverso standard tecnico per la realizzazione degli impianti.
Questi nuovi standard, chiaramente più restrittivi rispetto ai precedenti, si sono resi necessari anche a seguito della liberalizzazione del mercato del gas che ha portato a ragionare su ritorni dell’investimento in tempi più rapidi.
Infatti se prima si parlava di concessioni ventennali oggi si parla di concessioni di 5-8 anni. Da qui la necessità di trovare nuovi equilibri tra funzionalità e costi.
La soluzione individuata da Aem Gas prevede di intervenire sui seguenti punti:
• riduzione drastica degli scavi;
• eliminazione posto centrale (front-end periferici);
• riduzione dei parametri controllati;
• eventuale semplificazione degli impianti elettrici.
Il primo punto è risolvibile adottando tecnologie con trasmissione Gsm ed alimentazione a pannelli solari.
Il secondo scegliendo tecnologia adeguata che permetta al posto periferico di comunicare direttamente con il sistema Scada. Il terzo facendo un’attenta analisi rischi/benefici.
Il quarto eseguendo, sempre in conformità a quanto indicato nelle normative, una semplificazione degli impianti a sicurezza. Una semplificazione di questo genere, considerato anche il minor numero di variabili controllate e quindi minore strumentazione, si tradurrà in un costo di realizzazione ridotto del 50% (circa 15 milioni di lire).
il telecontrollo calore
Obiettivi e finalità del telecontrollo calore
Il sistema di telecontrollo calore è nato per soddisfare sostanzialmente gli stessi obiettivi del telecontrollo gas ma con una necessità maggiore di telecomandi.
Gli impianti calore infatti devono poter rispondere adeguatamente alle necessità stagionali e giornaliere di una rete non necessariamente interconnessa.
Il sistema di telecontrollo calore attualmente gestisce in modo diverso le varie tipologie d’impianto; con sistemi remotizzati in appendice ai sistemi di automazione, per le centrali di cogenerazione e scambio termico; con un sistema specifico, per la gestione del teleriscaldamento e delle centrali termiche.
Ad oggi sono telecontrollati:
• 350 sottocentrali di teleriscaldamento;
• sette centrali termiche;
• una centrale di cogenerazione;
• una centrale di scambio termico.
Per un totale di circa 8.000 punti.
Gli impianti sono dotati di telecomando per effettuare interventi correttivi sui parametri di gestione.
Il sistema di telecontrollo calore rispecchia le caratteristiche di quello installato per il sistema gas, con in meno il quadro sinottico e gli apparati centrali di telecontrollo, e risulta costituito da:
• sistema di supervisione;
• sistema di archiviazione;
• apparati periferici di automazione e telecontrollo;
• impianto in campo.
Sviluppi futuri
Aem Gas sta perseguendo una politica di diffusione capillare della rete di teleriscaldamento per cui i prossimi anni, seguendo il trend attuale, vedono l’azienda in prima linea per la realizzazione di nuovi impianti e quindi di nuovi telecontrolli.
Il sistema centrale di supervisione, direttamente interessato da questo continuo mutamento, è stato il primo oggetto di un’attenta analisi al fine di individuare una soluzione scalabile, aperta a più protocolli di comunicazione e flessibile.
Questo ha portato alla decisione di sostituire l’attuale sistema con uno al passo con le necessità dell’azienda e che sia in grado, con opportuni ampliamenti, di gestire anche le centrali di cogenerazione e di scambio termico. Un secondo intervento interesserà la semplificazione e l’applicazione di standard di mercato per le apparecchiature di automazione e telecontrollo delle centrali e sottocentrali termiche.