Studio Porsche Consulting sull’industria agricola
Riduzione del suolo utilizzato del 95%, consumi d’acqua minori del 70% e al contempo 80% di maggiori ricavi. Sono solo alcuni degli aspetti positivi dell’agricoltura verticale che emergono da “Future Farming”, la ricerca di Porsche Consulting sul futuro dell’industria agricola.
Entro il 2050 la sicurezza alimentare richiederà due miliardi di ettari di terra aggiuntivi, un’area delle dimensioni del Brasile. Ma non solo, considerando che il 60% dei principali ecosistemi del pianeta risulta già degradato o sovra sfruttato, esiste la concreta possibilità che entro il 2050, in assenza di radicali modifiche strutturali al nostro sistema di produzione e consumo, avremo bisogno complessivamente dell’equivalente delle risorse di oltre due pianeti.
Solo grazie alle nuove tecnologie sarà possibile assicurare contemporaneamente la quantità, la qualità e la sicurezza necessarie e per riuscire simultaneamente a diminuire gli elevati consumi di acqua. L’agricoltura è infatti responsabile del 65% dei consumi globali di acqua – consumi che nel nostro Paese sono 25% più alti della media europea. Tra le diverse applicazioni quella maggiormente innovativa e ad alto impatto sul mercato è la cosiddetta “vertical farming”, coltivazioni idroponiche in serre fuori suolo, chiuse, su più livelli, climatizzate e automatizzate.
Il tasso di produttività delle vertical farm è 75 volte maggiore quello della coltivazione tradizionale ed il consumo d’acqua è circa il 95% in meno rispetto alle coltivazioni tradizionali in campo. Un ulteriore vantaggio è che una vertical farm può essere localizzata ovunque, persino all’interno di grandi centri urbani, eliminando le lunghe tratte logistiche e assicurando al consumatore finale prodotti regionali freschi.
«Il vertical farming cambierà radicalmente anche le tradizionali relazioni tra cliente e fornitore lungo tutta la filiera agroalimentare – afferma Josef Nierling, Amministratore Delegato Porsche Consulting. I produttori di macchinari agricoli – continua Nierling – dovranno reinventare il portfolio dei loro prodotti per poter sostenere gli agricoltori “verticali”, mentre questi ultimi diventano davvero produttori a chilometro zero, eliminando l’elevato numero di passaggi presenti lungo il canale distributivo e diventando essi stessi dei supermercati/punti vendita ortofrutticoli.»
La vertical farm più grande al mondo è in costruzione a Dubai – 13.000 metri quadrati per un investimento di circa 40 milioni di dollari- e, in Russia, il fondo di venture capital TealTech sta introducendo una rete di aziende agricole verticali all’interno di aree urbanizzate che sarà in grado di produrre ogni anno circa 1 milione di kg di produzioni orticole. Il vertical farming parla anche italiano: Travaglini FarmTech sta realizzando a Milano quello che diventerà uno dei più grandi progetti di vertical farming al mondo.
«Tra le applicazioni più affascinanti c’è quella applicata al settore aerospaziale. La coltivazione a zero gravità, già sperimentata in alcune missioni, potrebbe assumere rilevanza maggiore grazie al programma Artemis recentemente lanciato dalla Nasa”. Conclude Josef Nierling: “Si prospetta addirittura una coltivazione sul suolo lunare a supporto di permanenze più lunghe, forse un giorno per insediamenti permanenti. Sembra fantascienza, ma oggi è una possibilità più tangibile che mai: il futuro è a portata di mano».
Contenuti correlati
-
Robot autonomi
I moderni robot lavorano nei campi, rendendo l’agricoltura moderna più efficiente e redditizia. Che piova, nevichi, faccia caldo o ci sia polvere, i sensori LiDAR 3D di ultima generazione aiutano questi robot a percepire la complicata topografia...
-
Aumentare l’efficienza in agricoltura
Raccontiamo come l’intelligenza artificiale e le tecnologie dei sensori incrementano la produttività agricola L’intelligenza artificiale sta trasformando i settori industriali in tutto il mondo, e l’agricoltura non fa eccezione. È essenziale monitorare ogni aspetto del ciclo di...
-
Innovazione e sostenibilità per l’agricoltura del futuro
Relatech, partner di riferimento per la digital innovation delle imprese, contribuisce al progetto Agritech all’interno di una cordata di eccellenze Made in Italy Il progetto Agritech, Centro Nazionale per lo Sviluppo delle nuove Tecnologie in Agricoltura, si...
-
La telemetria al servizio dell’agricoltura
L’applicazione di telemetria Iocoma: monitoraggio e assistenza alla guida di veicoli stradali e mezzi agricoli L’integrazione dei sistemi di telemetria nei veicoli stradali, nelle macchine agricole e nelle attrezzature industriali rappresenta una delle innovazioni più promettenti degli...
-
Agricoltura e bilanciamento reti: il Bess come risorsa
Con l’aumento dei costi delle materie prime e dell’energia anche il comparto agricolo sta vivendo un momento delicato caratterizzato da una contrazione delle attività e dei margini. In questo contesto il settore agricolo sta esplorando in modo...
-
Perché l’agricoltore del futuro deve saperne di tecnologia
Oggi l’agricoltore è più simile a uno scienziato che a un lavoratore manuale, gestisce macchine, analizza dati e ottimizza l’uso di fitofarmaci e nutrienti. Negli ultimi anni, il rapporto fra agricoltura e tecnologia è migliorato grazie a...
-
Agritech e digitalizzazione, l’IA di Vrai Lab per gli agricoltori non nativi digitali
Favorire la digitalizzazione per migliorare la sostenibilità economica e ambientale dei prodotti agricoli e assicurare le esigenze del consumatore in termini di sicurezza, tracciabilità e affidabilità. È questo l’obiettivo della partnership tra Vrai – Vision Robotics and...
-
Bracciolo personalizzabile per macchine mobili da U-Control
L’azienda tech parmense U-Control presenta alla fiera internazionale IVT Expo, a Colonia nei giorni 26-27 giugno, l’Armrest per macchine mobili, un innovativo bracciolo per veicoli off-highway che rivoluziona gli standard di efficienza e funzionalità del settore. Il...
-
Regione Lazio investe in Aristide e Atena, progetti di ricerca ad alto contenuto innovativo
Con i due progetti Aristide e Atena, finanziati con fondi per 1,1 milioni di euro, la Regione Lazio investe in innovazione, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative in contesti differenti. Atena, di cui il Gruppo Spindox è capofila, si rivolge...
-
Un osservatorio per una panoramica 4.0
Lectra ha presentato il suo ‘Osservatorio dell’innovazione e della trasformazione nei settori fashion, arredamento e automotive’. Realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario del Gruppo, l’Osservatorio Lectra ha pubblicato il suo primo white paper: “La crescita dell’Industria 4.0...