Studio Porsche Consulting sull’industria agricola
![](https://automazione-plus.it/wp-content/uploads/sites/3/2019/05/Porsche-Consulting_Future-Farming-300x157.jpg)
Riduzione del suolo utilizzato del 95%, consumi d’acqua minori del 70% e al contempo 80% di maggiori ricavi. Sono solo alcuni degli aspetti positivi dell’agricoltura verticale che emergono da “Future Farming”, la ricerca di Porsche Consulting sul futuro dell’industria agricola.
Entro il 2050 la sicurezza alimentare richiederà due miliardi di ettari di terra aggiuntivi, un’area delle dimensioni del Brasile. Ma non solo, considerando che il 60% dei principali ecosistemi del pianeta risulta già degradato o sovra sfruttato, esiste la concreta possibilità che entro il 2050, in assenza di radicali modifiche strutturali al nostro sistema di produzione e consumo, avremo bisogno complessivamente dell’equivalente delle risorse di oltre due pianeti.
Solo grazie alle nuove tecnologie sarà possibile assicurare contemporaneamente la quantità, la qualità e la sicurezza necessarie e per riuscire simultaneamente a diminuire gli elevati consumi di acqua. L’agricoltura è infatti responsabile del 65% dei consumi globali di acqua – consumi che nel nostro Paese sono 25% più alti della media europea. Tra le diverse applicazioni quella maggiormente innovativa e ad alto impatto sul mercato è la cosiddetta “vertical farming”, coltivazioni idroponiche in serre fuori suolo, chiuse, su più livelli, climatizzate e automatizzate.
Il tasso di produttività delle vertical farm è 75 volte maggiore quello della coltivazione tradizionale ed il consumo d’acqua è circa il 95% in meno rispetto alle coltivazioni tradizionali in campo. Un ulteriore vantaggio è che una vertical farm può essere localizzata ovunque, persino all’interno di grandi centri urbani, eliminando le lunghe tratte logistiche e assicurando al consumatore finale prodotti regionali freschi.
«Il vertical farming cambierà radicalmente anche le tradizionali relazioni tra cliente e fornitore lungo tutta la filiera agroalimentare – afferma Josef Nierling, Amministratore Delegato Porsche Consulting. I produttori di macchinari agricoli – continua Nierling – dovranno reinventare il portfolio dei loro prodotti per poter sostenere gli agricoltori “verticali”, mentre questi ultimi diventano davvero produttori a chilometro zero, eliminando l’elevato numero di passaggi presenti lungo il canale distributivo e diventando essi stessi dei supermercati/punti vendita ortofrutticoli.»
La vertical farm più grande al mondo è in costruzione a Dubai – 13.000 metri quadrati per un investimento di circa 40 milioni di dollari- e, in Russia, il fondo di venture capital TealTech sta introducendo una rete di aziende agricole verticali all’interno di aree urbanizzate che sarà in grado di produrre ogni anno circa 1 milione di kg di produzioni orticole. Il vertical farming parla anche italiano: Travaglini FarmTech sta realizzando a Milano quello che diventerà uno dei più grandi progetti di vertical farming al mondo.
«Tra le applicazioni più affascinanti c’è quella applicata al settore aerospaziale. La coltivazione a zero gravità, già sperimentata in alcune missioni, potrebbe assumere rilevanza maggiore grazie al programma Artemis recentemente lanciato dalla Nasa”. Conclude Josef Nierling: “Si prospetta addirittura una coltivazione sul suolo lunare a supporto di permanenze più lunghe, forse un giorno per insediamenti permanenti. Sembra fantascienza, ma oggi è una possibilità più tangibile che mai: il futuro è a portata di mano».
Contenuti correlati
-
Bracciolo personalizzabile per macchine mobili da U-Control
L’azienda tech parmense U-Control presenta alla fiera internazionale IVT Expo, a Colonia nei giorni 26-27 giugno, l’Armrest per macchine mobili, un innovativo bracciolo per veicoli off-highway che rivoluziona gli standard di efficienza e funzionalità del settore. Il...
-
Regione Lazio investe in Aristide e Atena, progetti di ricerca ad alto contenuto innovativo
Con i due progetti Aristide e Atena, finanziati con fondi per 1,1 milioni di euro, la Regione Lazio investe in innovazione, con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative in contesti differenti. Atena, di cui il Gruppo Spindox è capofila, si rivolge...
-
Un osservatorio per una panoramica 4.0
Lectra ha presentato il suo ‘Osservatorio dell’innovazione e della trasformazione nei settori fashion, arredamento e automotive’. Realizzato in occasione del cinquantesimo anniversario del Gruppo, l’Osservatorio Lectra ha pubblicato il suo primo white paper: “La crescita dell’Industria 4.0...
-
Agricoltura avanzata, coltivazione precisa e verticale
Anche la produzione agricola sta diventando smart. L’intera filiera dell’agrifood si sta trasformando grazie a un insieme di tecnologie digitali come: Gps, Gis, sistemi di guida automatici, droni, smart sensor, sistemi meccatronici e robotici, modelli di supporto...
-
Plastica vegetale per posate monouso e non solo
La plastica derivata dal petrolio è oggi ritenuta un rifiuto pericoloso a livello internazionale. La microplastica ha infatti invaso ogni parte del nostro ecosistema, e anche i nostri corpi. La ricerca di soluzioni alternative, realizzate con materiali compostabili ma il cui...
-
Fitofarmaci distribuiti con i droni per la cura delle piante
La società Flowdron, insieme al suo partner Sky53, ha recentemente condotto una sperimentazione in Svizzera per conto dell’ente Agroscope sull’erogazione in agricoltura di liquidi e sostanze tramite l’uso dei droni. La sperimentazione ha confermato l’interesse verso queste...
-
Awentia, la startup che estrae dati dalle immagini, porta l’AI nei processi produttivi per ridurre i costi e aumentare l’efficienza
In ogni settore, qualunque esso sia, la riduzione degli sprechi, il miglioramento dell’efficienza e l’aumento della produttività sono temi sempre all’ordine del giorno. Ma negli ultimi anni sta accadendo qualcosa di nuovo: l’introduzione di sistemi basati sull’intelligenza artificiale...
-
Agritech, CNH investe nella raccolta robotizzata e intelligente di frutta e verdura
CNH accelera lo sviluppo delle tecnologie di raccolta intelligenti con l’acquisizione di una partecipazione di minoranza nella start-up californiana Advanced Farm Technologies, specializzata nella raccolta robotizzata di mele, fragole e altri frutti. Le due aziende promuoveranno l’innovazione...
-
Coltivare in modo più sostenibile grazie ai ControlEdge PCD di Honeywell
Honeywell fornirà a Moleda la sua tecnologia ControlEdge PCD per supportare il controllo dei processi di regolazione della temperatura e dell’umidità per la sterilizzazione di impianti e attrezzature agricole per il settore dell’orticoltura. I controlli di processo...
-
Le tettoie agricole di TSE: PcVue al centro di un sistema agrivoltaico
Di fronte a queste numerose sfide, stanno emergendo una serie di iniziative per costruire un nuovo modello energetico più solido e sostenibile. Una di queste è l’ agrivoltaico, un sistema che abbina la produzione di energia rinnovabile...