Stampanti Rfid di Sato: adatte per etichette di qualunque forma e spessore
Etichettatura nella supply-chain: oltre 70.000 articoli da identificare e tracciare, sei diverse tipologie di tag e un solo modello di stampante
Ottomila eventi in un anno, fornendo tavoli, sedie, divani, tovaglie, frigoriferi, forni, casse di bicchieri, piatti e posate con una movimentazione di 3.200.000 pezzi in un anno e un totale di 70.000 oggetti etichettati e identificati univocamente. Sono i numeri che contraddistinguono la movimentazione logistica di Smacrent, società che si occupa di noleggio arredi e attrezzature professionali per banqueting e catering, con la possibilità di personalizzare allestimenti e scenografie in funzione del tipo di evento.
Gestire in modo efficiente questa attività e verificare di volta in volta che tutta l’attrezzatura noleggiata rientri in magazzino pronta per l’evento successivo richiede un’organizzazione logistica precisa ed accurata. È un caso in cui la tecnologia Rfid UHF, grazie alla possibilità di identificare univocamente ogni oggetto e tracciarne la movimentazione con letture massive e precise dei tag, è di grande aiuto per ottimizzare i tempi di gestione e controllo delle uscite e dei rientri degli allestimenti. Il progetto a cui si fa riferimento è stato realizzato da Tenenga, azienda specializzata in soluzioni di identificazione, tracciabilità, rintracciabilità.
Smacrent dispone di un ampio catalogo di arredi, lampade, attrezzature da cucina, pedane per pavimentazione, ombrelloni e tendostrutture, oltre naturalmente a piatti, bicchieri, posate e tovagliato. Una grande varietà di oggetti, a ciascuno dei quali è necessario assegnare un codice univoco al quale associare tutte le informazioni che lo caratterizzano. Il magazzino è organizzato con cinque gate di uscita, dove le etichette di tutti gli oggetti sono lette per verificare che esca tutto quanto richiesto per un determinato evento, e tre gate di ingresso dove le etichette sono lette per verificare che tutti gli allestimenti di un determinato evento siano restituiti.
L’etichettatura è una fase critica dei processi di logistica, è infatti il momento in cui si associano al codice univoco Rfid del tag le informazioni di dettaglio sul contenuto del package e dell’oggetto da identificare. Un semplice disallineamento della stampante può generare errori, ad esempio associando l’ID univoco del tag a un contenuto non corretto, rischiando di vanificare tutti i successivi sforzi di tracciatura. Le stampanti intelligenti SATO, che possono essere calibrate e configurate per diverse tipologie di etichette, in un unico passaggio leggono il codice univoco Rfid e aggiornano il tag con le informazioni sull’oggetto da etichettare garantendo massima precisione e rapidità.
Elemento distintivo del progetto sviluppato per Smacrent è che si tratta di oggetti fra loro disomogenei, da cui la necessità di utilizzare etichette diverse: per il tovagliato devono essere resistenti al lavaggio, per gli oggetti in plastica si usano etichette adesive in materiale sintetico, per gli oggetti in metallo ci sono le etichette MOM-Mounting On Metal, con spessore fino a 1,3 mm. Per questo motivo è stata scelta la stampante intelligente CL4NX di SATO, in grado di stampare in modo rapido e preciso etichette RFID di qualsiasi dimensione.
“Con l’acronimo Rfid – Radio Frequency Identification si fa riferimento a diverse tipologie di TAG e diverse tipologie di etichette. L’uso di Rfid UHF (Ultra High Frequency) è oggi consolidato nel settore della logistica in quanto permette la lettura massiva delle etichette per rendere più efficienti i processi”, afferma Gabriele Brusa, Technical Support Manager di Sato Italia. “Le nostre stampanti Rfid sono dotate di doppia antenna per poter gestire TAG di diverse dimensioni e i nostri servizi di assistenza tecnica sono finalizzati a soddisfare le esigenze di configurazione e messa a punto del sistema”.
“Ci occupiamo da anni di ideare, progettare, sviluppare e integrare sistemi di identificazione in grado di rendere intelligente qualsiasi tipo di processo e di servizio. Nella nostra esperienza i clienti non sono sempre consapevoli della varietà di Rfid disponibili e di dove e come utilizzare i TAG. Per questo motivo tutti i nostri progetti sono preceduti da uno studio di fattibilità e un preventivo di costi”, afferma Ubaldo Montanari, presidente e CEO di Tenenga, che prosegue: “Il progetto sviluppato per Smacrent ha permesso di ottimizzare i tempi di gestione garantendo un controllo accurato che tutti gli allestimenti, a evento concluso, rientrino in magazzino. Anche in questo caso la fase consulenziale sulla scelta della tecnologia Rfid e delle stampanti da utilizzare è stata essenziale”.
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