Sondaggio: l’86% dei leader IT sposa l’adozione dell’as-a-Service

Secondo un sondaggio internazionale condotto da HPE, i decision maker IT (ITDM) affermano che l’as-a-Service (aaS) sarà molto importante per il futuro della propria azienda (58%), la competitività (55%) e la crescita (53%)

Pubblicato il 3 gennaio 2020

Quasi nove decision maker IT (ITDM) su dieci (87%) affermano che le loro organizzazioni hanno iniziato a implementare soluzioni aaS (as-a-Service) o hanno già completato il processo, mentre il 71% di loro si dice preoccupato dal dover tenere il passo con il mutevole panorama aaS. Questi alcuni dei dati che emergono dal report “2019 As-a-Service: Driving Change Report” presentato recentemente da HPE, che ha coinvolto oltre 1.000 ITDM presso aziende di tutte le dimensioni (da 50 dipendenti a oltre 10.000) negli Stati Uniti, in Germania e nel Regno Unito, per esplorare le opportunità e l’impatto futuri di modelli di consumo as-a-Service (aaS).

“Le aziende di tutte le dimensioni stanno abbracciando modelli as-a-Service per stimolare innovazione e agilità così da essere protagonisti del cambiamento, piuttosto che esserne vittima” ha dichiarato Phil Davis, President of Hybrid IT di Hewlett Packard Enterprise. “As-a-Service offre alle aziende la possibilità di eliminare l’onere della gestione quotidiana dell’infrastruttura e diventare veri e propri broker di servizi che si concentrano su iniziative strategiche e crescita del business. Come mostrano i dati di questo sondaggio, il mercato vede chiaramente l’as-a-Service come il futuro, ma è alla ricerca di un approccio nuovo e migliore per realizzare un’esperienza coerente tra cloud pubblico, privato e l’edge”.

Principali risultati dell’‘As-a-Service 2019: Driving Change Report’
L’adozione dell’as-a-Service è in crescita: quasi nove ITDM su dieci (87%) riferiscono che le loro organizzazioni hanno iniziato a implementare soluzioni aaS o hanno già completato il processo. Inoltre, tre quarti (75%) di tutti gli ITDM intervistati si aspettano che la propria organizzazione passi alla piena adozione delle soluzioni aaS in meno di cinque anni.
L’aaS è fondamentale per stare al passo con il panorama competitivo e rimanere strategici: i dirigenti riconoscono la necessità fondamentale di modernizzare l’IT per supportare la crescita aziendale futura e il vantaggio competitivo. Le soluzioni aaS sono ritenute molto importanti per il futuro della loro azienda (58%), la competitività (55%) e la crescita (53%).

Sfide IT: i dati rimangono bloccati all’interno delle organizzazioni: tre quarti degli ITDM concordano sul fatto che nella loro organizzazione, i dati vengono archiviati in silos separati tra cloud pubblici e privati (77%) e ammettono che tali silos rappresentano una sfida chiave (75%) per le loro attività. Circa due terzi (66%) dichiarano che la migrazione dei dati verso il cloud pubblico nella propria organizzazione è attualmente bloccata.

Un divario generazionale: gli ITDM più giovani temono che il proprio ruolo diventi obsoleto a causa dell’aaS: i risultati del sondaggio mostrano che meno di un quarto degli ITDM dai 55 anni in su (23%) è preoccupato che l’adozione della aaS possa rendere il proprio lavoro obsoleto, rispetto ai quasi due terzi (60%) dei 22-34enni. In entrambe le fasce di età, molti (67%) ITDM sono preoccupati che le nuove generazioni di nativi digitali abbiano un vantaggio rispetto alla loro esperienza in relazione all’adozione di soluzioni aaS.

Career Driver: l’aaS come fonte di crescita e opportunità per i professionisti IT: nonostante i cambiamenti in vista e l’apprensione da parte dei giovani ITDM, circa nove degli intervistati su dieci (87%) concordano sul fatto che l’adozione di aaS farà progredire la loro carriera e prevede un cambiamento nei loro ruoli, dal supporto informatico quotidiano ad una funzione di strategia aziendale. A livello globale, sette ITDM su dieci affermano che l’adozione di aaS renderà più importante il loro ruolo all’interno dell’organizzazione (72%) e darà loro un maggiore controllo sui dati (70%) e sul budget (71%).

L’impegno di HPE nell’as-a-Service
HPE ha aperto la strada al moderno modello IT as-a-Services on premises con HPE GreenLake, offrendo ai clienti una gamma di offerte a subscription, pay-per-use e IT as a service, fornendo loro un’esperienza cloud coerente per la gestione di tutti i loro workload.
HPE GreenLake è ora una delle divisioni in più rapida crescita in HPE, con 740 clienti in tutto il mondo e oltre il 200% di crescita degli ordini generati dal canale. Nel giugno 2019, HPE si è impegnata a offrire l’intero portafoglio as-a-Service entro il 2022.

La piattaforma cloud ibrida as-a-service di HPE offre un’esperienza cloud coerente ovunque
Per affrontare alcune delle sfide e degli ostacoli all’adozione di aaS citati nello studio, HPE ha anche annunciato il lancio di HPE GreenLake Central, una piattaforma hybrid cloud di nuova generazione fornita as-a-Service. HPE GreenLake Central sfrutta l’esclusivo software di HPE per offrire ai clienti un front-end digitale e un marketplace delle applicazioni unificato, da cui le organizzazioni possono gestire l’intera infrastruttura ibrida. HPE GreenLake Central offre ai clienti un unico piano di controllo in grado di garantire maggiore velocità, scelta e controllo dei costi nella gestione di workload pubblici, privati e on premises.

(*) Metodologia: Il rapporto riflette i risultati di una ricerca indipendente, commissionata da HPE e completata da un fornitore terzo, basata su un sondaggio online condotto su un campione di oltre 1.000 decision maker IT (ITDM), su tre mercati internazionali (USA, Regno Unito, e Germania) tra il 4 ottobre e il 17 ottobre 2019



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