Softpeople Group diventa Visiant

Pubblicato il 7 marzo 2007

Il cambiamento rappresenta un’importante tappa nell’evoluzione del progetto imprenditoriale nato sei anni fa e segna il culmine di un processo che ha visto l’azienda evolversi e crescere a ritmi serrati del 30-35%, anno su anno. È per questo che il re-brand valorizza sia un nuovo corso in termini organizzativi segnato da una ristrutturazione interna al gruppo sia una precisa scelta strategica in termini di posizionamento sul mercato attraverso una serie di servizi e un approccio evoluti. Al centro di tutto c’è una strategia unitaria con il decentramento decisionale necessario per essere tempestivi e sempre vicini ai clienti di riferimento.

Oggi Visiant, forte di un percorso di riorganizzazione aziendale volto a rafforzare la struttura finanziaria, operativa e commerciale presenta la sua offerta attraverso quattro principali Poli di competenza: Enterprise, Outsourcing, Erp e Security. È stato portato avanti un progetto di lavoro ritenuto fondamentale per consolidare le competenze di alto livello dei singoli Poli e offrire ai clienti un servizio di consulenza e gestione dei processi che hanno impatto sull’organizzazione e la tecnologia. Da qui la nascita della divisione Consulting del tutto trasversale e di supporto a valore aggiunto ai diversi poli. L’offerta è infine completata da poli ad alta specializzazione in ambito tecnologico/ingegneristico da un lato, e in ambito web e comunicazione dall’altro.

Competitività, esperienza, snellezza e affidabilità sono gli elementi che contraddistinguono la nascita di Visiant, che è il frutto di un processo avviato, solo sei anni fa dal presidente Luciano Marini, professionista con 30 anni di esperienza nel settore. L’idea era quella di dare vita a un’azienda che fosse in grado di offrire consulenza, servizi e soluzioni a 360 gradi nel panorama dell’ICT e di posizionarsi come un partner unico per le imprese. Dopo il primo anno di attività le Business Unit di Softpeople Group erano diventate già nove rispetto alle tre iniziali e i ricavi ammontavano a 20 milioni di euro. Una partenza al fulmicotone ribadita negli anni successivi con il raddoppio del numero di Business Unit, la crescita dei dipendenti e soprattutto dei ricavi complessivi superiori, nel 2005, a 96 milioni di euro e arrivati nel 2006 a 125 milioni (risultati preliminari). Uno sviluppo che acquista maggiore valore perché in controtendenza rispetto ai trend generali del mercato IT degli ultimi anni.