Smart Wireless migliora la sicurezza nei serbatoi caldi della raffineria Hunt
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Alla raffineria Hunt, con sede a Tuscaloosa in Alabama (USA), gli operatori devono mantenere la temperatura dell’asfalto al di sopra dei 100 °C in 10 serbatoi. Quando al serbatoio si aggiunge asfalto molto caldo (al di sopra di 148 °C), è necessario evitare il contatto tra lo stream in ingresso ed eventuali punti freddi all’interno, per evitare la generazione di flash violenti, con conseguenti danni strutturali. Questa esigenza ha portato Hunt a valutare l’ipotesi di installare sensori di temperatura e di connetterli al DCS di raffineria in modo da evitare la formazione di punti freddi. Dopo un confronto tra tecnologia tradizionale e quella wireless, Hunt ha scelto di adottare una soluzione ‘senza fili’, che offre un minor costo di installazione.
Il management della raffineria ha quindi deciso di dotare i serbatoi di trasmettitori di temperatura wireless, utilizzando la rete Smart Wireless di Emerson Process Management. Questa soluzione permette di mantenere l’uniformità della temperatura nei serbatoi e di prevenire la formazione delle condizioni che possono portare alla formazione di vapore e causare danni alle strutture (danni stimati in alcuni casi fino a 200.000 $ per serbatoio).
Tre strumenti Rosemount sono stati posizionati ad una distanza angolare di 120° attorno al perimetro di un serbatoio e collocati fra i 30 ed i 60 cm dal fondo. Lo Smart Wireless Gateway è stato collocato a circa 120 metri dall’installazione e in prossimità della sala controllo, grazie all’utilizzo di un ripetitore che garantisce la corretta ricezione dei segnali trasmessi dalla rete. Un cavo Modbus connette il Gateway al DCS. Inoltre, il software AMS Suite è connesso al network PI (Plant Information) dello stabilimento, in modo che sia possibile gestire la strumentazione wireless allo stesso modo con cui è governata la strumentazione tradizionale.
In una rete wireless auto-organizzante, come quella utilizzata da Hunt, ogni strumento può funzionare da router per quelli vicini: è, quindi, in grado di ritrasmettere le informazioni. In caso ci sia un’ostruzione tra strumento e gateway, la trasmissione viene semplicemente reindirizzata sulla rete fino a che non si trova un percorso da strumento a strumento. Tutto ciò avviene automaticamente, senza il coinvolgimento del personale.
La tecnologia auto-organizzante, quindi, massimizza l’affidabilità di trasmissione dei dati e al tempo stesso minimizza la richiesta di energia da parte degli strumenti, riducendo praticamente a zero la necessità di qualsiasi infrastruttura supplementare.
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