Sinumerik ONE: il controllo numerico di Siemens diventa nativo digitale

Siemens guida la trasformazione digitale nell'industria delle macchine utensili con una nuova generazione di Sinumerik: Sinumerik ONE, perfetta interazione tra mondo virtuale e mondo reale per un aumento significativo della produttività delle macchine utensili

Pubblicato il 11 settembre 2019

Si chiama Sinumerik ONE il primo CNC nativo digitale con cui Siemens prosegue nel percorso di digitalizzazione dell’industria delle macchine utensili e che promette di essere la vera ‘star’ di EMO 2019.

Soluzione innovativa e di nuova concezione, il nuovo CN della multinazionale tedesca si avvale di un software che genera il controllore della macchina e il suo gemello digitale, direttamente da un unico sistema di progettazione, contribuendo così alla perfetta integrazione di hardware e software. Inoltre, l’interazione tra mondo virtuale e reale consente a costruttori e utenti finali di stabilire nuovi standard in termini di produttività, prestazioni e digitalizzazione.

Ieri presso la sede di ‘Casa Siemens’ a Milano, la soluzione è stata ufficialmente presentata in anteprima alla stampa tecnica, avvalorata dalla testimonianza di quattro pionieri della digitalizzazione nel campo della macchina utensile, noti a livello mondiale per le loro prestigiose macchine: Breton, C.B. Ferrari, Ghiringhelli e Pama. Tutti hanno sottolineato i numerosi vantaggi ottenuti grazie all’impiego della tecnologia del digital twin sia a livello di progettazione, sia di messa in servizio e manutenzione della macchina. “Si pensi che la soluzione è stata fornita ai  clienti-pilota che avevamo selezionato e che hanno accettato la sfida, solo a primavera 2019, mentre l’hardware era ancora in fase di lavorazione. Questo infatti è stato consegnato solo a giugno e oggi le macchine sono già in fiera ad Hannover: tempi di sviluppo e messa in servizio davvero impensabili senza l’impiego del gemello digitale” ha chiarito Paolo Trezzi, head of business development OEM Machine Tool Systems di Siemens Italia.

Guarda la video-intervista a Gabriele Corletto, business development manager di Breton.

“I costruttori di macchine possono mappare virtualmente l’intera gamma dei loro prodotti e i relativi processi di sviluppo, riducendo significativamente la fase di progettazione, i tempi di messa in servizio anche del 50% e il time-to-market fino al 30%, incrementando al contempo la produttività anche del 25%” ha affermato Filippo Giannini, head of Machine Tool Systems di Siemens Italia.
Grazie al modello virtuale, le funzionalità della macchina possono essere verificate prima che la macchina vera e propria sia realizzata. È altresì possibile visualizzare direttamente sul PC una simulazione realistica e assolutamente veritiera della lavorazione e del funzionamento della macchina grazie a Sinumerik ONE. Anche la formazione degli operatori di macchina può essere effettuata con il gemello digitale invece che sulla macchina vera e propria.

Peraltro alla formazione, non solo dei tecnici ma anche delle nuove generazioni, Siemens è da sempre molto attenta, come dimostra il recente ampliamento e arricchimento del Centro TAC di Piacenza: “In Centro TAC sta per riaprire, dotato di nuove macchine, soprattutto per il settore del packaging ma non solo” ha dichiarato Giuliano Busetto, head of Digital Industries di Siemens Italia e presidente di Siemens Industry Software.
Il TAC ospiterà anche la macchina di Breton che è stata scelta per essere al centro dello stand principale di Siemens a EMO 2019. “Certamente è per noi una notevole soddisfazione vedere che il management di Siemens, una multinazionale tedesca, ha scelto per una fiera che si tiene in Germania, come EMO, di esporre ben quattro macchine italiane quale esempi di innovazione tecnologica” ha sottolineato Piero Millevoi, head of Motion Control Business Unit di Siemens Italia. “Ciò dimostra anche come il mercato tricolore sia importante per Siemens, ponendosi al terzo posto a livello mondiale dopo la Cina”.

Le innovazioni nel software e nell’hardware di Sinumerik ONE garantiscono la possibilità di velocizzare le fasi di realizzazione del prodotto e di produzione. Il sistema CNC con PLC Simatic S7-1500F integrato è disponibile sia in versione ad armadio elettrico, sia panel-based. Inoltre, Sinumerik ONE è pensato per integrarsi perfettamente con TIA Portal, creando così una struttura ingegneristica altamente efficiente e fruibile per i costruttori di macchine, garantendo naturalmente anche gli standard di sicurezza richiesti grazie alla Safety Integrated versione plus, che supporta lo standard industriale Siemens per la sicurezza. Grazie alla cyber-security integrata, Sinumerik ONE implementa il concetto di Defense-in-Depth. Sinumerik ONE è disponibile anche con i software Create MyVirtualMachine e Run MyVirtualMachine, che permettono di rappresentare numerose funzioni del CN da un unico sistema di ingegneria.

“In un mondo sempre più competitivo, dove è la qualità a fare la differenza e dove noi ci distinguiamo dai competitor a livello mondiale proprio grazie al nostro know-how di settore, non si può mai smettere di innovare mantenendo però il focus sulle proprie competenze specifiche” ha concluso Patrizia Ghiringhelli, joint managing director di Rettificatrici Ghiringhelli. “Questo è il valore aggiunto che chiediamo ai nostri fornitori: in questa realtà di mercato dove tutto è sempre più integrato e al contempo si fa più complesso e variegato, non possiamo che affidarci a loro per tenere il passo con quelle innovazioni tecnologiche che possono fare la differenza nel nostro business, ma che non sono il nostro ‘core’. Ringrazio dunque Siemens per averci ‘presi per mano’ e averci ‘spinto’ all’innovazione, con una soluzione davvero a valore aggiunto per i nostri progettisti, per i manutentori, il post-vendita e soprattutto per i nostri clienti”.

In conclusione, il gemello digitale, un hardware potente e la sicurezza integrata fanno di Sinumerik ONE una soluzione lungimirante di Siemens che si conferma alla guida della trasformazione digitale nella macchina utensile.

L’articolo completo sarà disponibile sul prossimo numero di Automazione Oggi – ottobre 2019.

Ilaria De Poli @depoli_ilaria



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