Siemens: verso una Smart Life. Con o senza virus
Grazie allo smart working Siemens non si è mai fermata e i dipendenti hanno potuto lavorare in piena sicurezza. Fin da subito l’azienda ha convissuto con il Covid-19 e adesso, nel pieno rispetto delle indicazioni governative, guarda alla fase successiva di armonia tra professione e vita privata con l’obiettivo di raggiungere una Smart Life
“Il concetto di ‘Fase due’ non si applica a Siemens in Italia: non vogliamo vivere in fasi, ma convivere con il virus in modo ancora più dinamico. Per noi la priorità è sempre stata la sicurezza delle nostre persone, anche prima dell’insorgere dell’emergenza sanitaria. Piuttosto, il nostro impegno attuale deve essere canalizzato a imparare a coabitare con il Coronavirus, mettendo sempre la salute dei colleghi davanti a tutto” cosi spiega Claudio Picech, presidente e AD di Siemens Italia, nel giorno in cui molte imprese hanno riaperto i battenti.
“Le aziende devono guidare una metamorfosi che da qualche tempo ha fatto il suo esordio nel mondo del business e che ruota attorno al concetto di VUCA (Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity)” prosegue Picech. “Anche la crisi attuale ci sta mettendo di fronte alla necessità di accelerare quanto più possibile la nostra capacità di adattamento al nuovo mondo dinamico, nel quale è indispensabile realizzare una rinnovata cultura aziendale basata su modelli di management e di leadership diversi. Un paradigma in grado di supportare il modo in cui si prendono le decisioni, si definiscono gli obiettivi, si aiutano le nostre persone a crescere, insomma si crea il futuro dell’azienda, probabilmente più virtuale di quello cui oggi siamo abituati, ma con la capacità di saper quando il face-to-face è inevitabile”.
Il futuro dell’azienda di questi tempi passa ovviamente anche per una completa rivisitazione degli ambienti di lavoro, adattati per offrire a tutti condizioni di lavoro più sicure e abilitando così la possibilità di un’armonia tra l’home working e la presenza fisica delle persone in sede, in base alle specifiche esigenze.
Siemens ha adottato lo smart working – implementato dall’azienda già dal 2018 – in modalità “full” per i collaboratori a partire dal 24 febbraio. Oggi alcuni contingenti di dipendenti possono rientrare nelle sedi aziendali – partendo da quella di Milano – completamente adeguate e predisposte in piena sicurezza, nel rispetto di normative e protocolli vigenti. All’ingresso in azienda è prevista la misurazione della temperatura corporea con i termometri laser e, solo successivamente, se sotto i 37,5°, vengono consegnate mascherine e guanti. Viene inoltre distribuito un opuscolo informativo con le regole e i comportamenti da tenere. Una volta entrati in ufficio, sanificato quotidianamente e con diverse integrazioni ad hoc al giorno, i megaschermi della lobby ricordano – attraverso video animazioni – le informazioni più importanti in termini di salute e sicurezza.
Già dal 10 marzo erano accessibili in tutte le sedi alcune aree “Droplet-free”: questo ha consentito di far accedere un numero ristretto di dipendenti negli uffici, che hanno continuato a operare in totale sicurezza per fornire assistenza e service per i clienti secondo le norme vigenti. Queste zone – adesso molto ampliate – ora accolgono un numero maggiore di persone e sono contrassegnate da apposite segnaletiche che indicano, per esempio, dove occorre camminare e dove sedersi per mantenere le distanze di sicurezza.
Nelle postazioni le persone trovano kit che comprendono guanti, gel igienizzanti in confezione spray e panni, per effettuare una propria ulteriore sanificazione personale su tavolo, tastiera e mouse, se desiderato. I dispenser con il liquido lavamani disinfettante sono stati distribuiti in numerosi punti dell’azienda: all’ingresso, in prossimità dei locali mensa, nelle caffetterie. In mensa si mangia su due turni, il cibo è posizionato sui tavoli distanziati, sotto forma di lunchbox, confezionati singolarmente. Un altro passo concreto verso la “nuova normalità”.
“Disporre di una sede sicura nella quale portare avanti le proprie attività è giusto” conclude Picech. “Oggi dobbiamo però essere consapevoli che sarà necessario passare dall’ormai consolidato smart working a un concetto più ampio di smart life, nel quale armonizzare la vita lavorativa e professionale con quella privata e familiare, consapevoli che sarà necessario apprendere nuove pratiche di lavoro così come di vita quotidiana. Per adesso in convivenza forzata con il Covid-19, ma sperando che presto venga trovato un vaccino”.
Contenuti correlati
-
Nuovo controller nella piattaforma di automazione Yaskawa in SPS
In occasione di SPS Norimberga, Yaskawa continua l’espansione della sua piattaforma di automazione ‘iCube Control’, presentando il controller serie iC9226 in funzione. Il controller iC9226 funziona con il chip industriale Triton di Yaskawa e può controllare fino...
-
Metaverso industriale, in crescita del 62% gli investimenti delle aziende
S&P Global Market Intelligence 451 Research e Siemens hanno pubblicato un rapporto sullo stato del metaverso industriale nel 2024. Lo studio si basa su un’indagine condotta su 907 partecipanti di 16 settori e sette Paesi (Australia, Canada,...
-
Certificazione UL dei cavi per il mercato nordamericano con LAPP
Il mercato nordamericano, e quello statunitense in particolare, sono mercati fondamentali per i produttori italiani di macchinari industriali, le cui soluzioni sono particolarmente apprezzate per qualità, alto livello di personalizzazione e attenzione ai dettagli. Avere successo in...
-
Dall’università al mondo del lavoro: come colmare il divario di competenze nella sicurezza informatica
Con l’intensificarsi delle minacce informatiche, la sicurezza del software è diventata una priorità per le aziende. È sorprendente notare che oltre il 70% delle organizzazioni è vittima di un crescente accumulo di debiti di sicurezza, con quasi...
-
Servizio ai clienti in un podcast nella proposta di automazione Turck Banner
Turck Banner Italia ha avviato una nuova iniziativa per coinvolgere i propri clienti con una modalità in cui il contenuto tecnico si integra in una forma di comunicazione diretta come una telefonata di lavoro, ma trasposta in...
-
Soluzioni di automazione su misura Keba in SPS 2024
Keba Industrial Automation sarà presente SPS 2024 di Norimberga (Pad. 7, Stand 470) dove punterà su soluzioni integrate, digitalizzazione e intelligenza artificiale. La versatilità del portfolio prodotti si riflette in Kemro X, la piattaforma aperta e flessibile...
-
Wibu-Systems guiderà tour esclusivi a SPS 2024, mostrando CodeMeter in azione
Wibu-Systems ospiterà tour guidati esclusivi ad SPS 2024, l’evento principe nel campo dell’automazione, che si terrà a Norimberga, Germania, dal 12 al 14 novembre 2024. Tra gli innovatori ivi riuniti, Wibu-Systems dimostrerà come la sua tecnologia di...
-
L’uso del PA12 colorato nella manifattura industriale: una soluzione innovativa
In ambito industriale, l’identificazione rapida e precisa delle componenti è fondamentale per garantire sicurezza ed efficienza operativa. Un esempio emblematico è rappresentato dal tappo dell’olio motore, comunemente di colore giallo. Questa scelta cromatica permette agli operatori di...
-
DigiKey presenta la quarta stagione della serie di video ‘La fabbrica del futuro’
DigiKey ha annunciato l’inizio della quarta stagione della serie di video La fabbrica del futuro, sponsorizzata da Siemens e Banner Engineering. La nuova stagione esplora la prossima ondata innovativa per le soluzioni di automazione industriale destinate alla produzione globale. La fabbrica moderna...
-
Troppi IoT? L’Industria 4.0 ha bisogno di sicurezza
Nell’era dell’Industria 4.0 le esigenze di interconnessione ed efficienza portano con sé una necessità fondamentale: la sicurezza. Adottare l’IoT e altre tecnologie per sviluppare processi e pratiche aziendali più efficienti e sostenibili può essere un’arma a doppio...