Servizio di consulenza Lean Smart Factory di SEW-Eurodrive per la ‘fabbrica sferica’

SEW-Eurodrive ha introdotto una metodologia consulenziale per aiutare le aziende manifatturiere a diventare vere industrie 4.0: il servizio di consulenza Lean Smart Factory

Pubblicato il 3 settembre 2019

Facendo tesoro dell’esperienza acquisita con la realizzazione del proprio Smart Assembly Plant di Solaro, SEW-Eurodrive ha introdotto nel mercato una metodologia consulenziale per aiutare le aziende manifatturiere a diventare vere industrie 4.0 implementando tecnologie smart che, configurate in modo personalizzato, possano portare reali vantaggi in termini di produttività, efficienza e flessibilità: il servizio di consulenza Lean Smart Factory.

L’obiettivo è affiancare e supportare le aziende, in collaborazione con system integrator certificati, nella realizzazione di progetti innovativi che mirano ad aumentare la flessibilità produttiva e l’efficienza dei processi, velocizzare lo sviluppo e il time-to-market, nonché a semplificare l’integrazione tecnologica e a far crescere la sicurezza delle operazioni produttive e di assemblaggio.
Questo nuovo servizio consulenziale, presentato lo scorso maggio a SPS di Parma, si colloca a pieno nella strategia di SEW-Eurodrive che, sempre di più, si propone come partner strategico in grado di sviluppare soluzioni complete di automazione industriale per guidare la trasformazione digitale dell’industria manifatturiera italiana.

L’evoluzione della lean: la fabbrica diventa sempre più smart
Il servizio di consulenza che SEW-Eurodrive ha ideato risponde a esigenze, interne ed esterne, che sempre di più le aziende stanno manifestando.
Le industrie manifatturiere, infatti, stanno vivendo un’evoluzione spinta da una nuova esigenza del mercato globale: la mass customization. Si tratta di un apparente paradosso, quello cioè di unire una produzione su misura, solitamente per un ristretto numero di clienti, fatta però in grande scala, cioè per un elevato numero di persone e in tempi estremamente rapidi. Ciò significa moltiplicare le aspettative, le variabili, le opzioni, pur mantenendo elevata la produttività.

Queste esigenze hanno pertanto portato le aziende a doversi evolvere secondo tre direttive:
– la prima, un aumento della produttività per realizzare prodotti mass-customized, anche tramite un miglioramento dell’efficienza nella gestione delle risorse;
– in secondo luogo, maggiore flessibilità per riuscire ad adeguarsi facilmente e nel più breve tempo possibile alle richieste specifiche e sempre più varie dei propri clienti;
– infine, una maggiore rapidità, cioè una riduzione dei tempi di ricerca, sviluppo, produzione, distribuzione e consegna dei prodotti.
Sono però anche cambiate le aspettative dei clienti, Internet infatti ha portato a una forte accelerazione del concetto di mass customization: il cliente ora chiede un prodotto super-personalizzato e in realtime.

Per far fronte a queste richieste, la lean production è necessaria, ma non più sufficiente: serve una Lean Smart Factory.

Come nasce una Lean Smart Factory? Le tre fasi
Nello scenario attuale, che vede SEW-Eurodrive proporre soluzioni di sistema e non più solo componenti, l’aspetto tecnico e tecnologico, quindi applicativo, è una conseguenza di un processo di analisi più complesso.
Sono tre infatti le fasi del servizio di consulenza proposto dall’azienda:
– Fase 1 – Analisi del processo produttivo attuale (AS IS) in questa prima fase si fa una fotografia della fabbrica e dei suoi processi, individuando i prodotti (quantità e variabilità), il takt time della fabbrica, si isolano le attività a valore aggiunto attraverso un’operazione di value stream mapping (che mira a non automatizzare gli sprechi), fino ad arrivare all’esame dei flussi di lavoro.

– Fase 2 – Progettazione del progetto produttivo futuro (TO BE) una volta definiti gli obiettivi e il takt time atteso, si vanno a eliminare le attività senza valore aggiunto, ad automatizzare quelle a basso valore aggiunto, si bilanciano i vari step di produzione e si revisionano i flussi produttivi andando a modificare, se necessario, il layout.

– Fase 3 – Elementi tecnologici – solo alla fine delle due precedenti fasi, si passa alla scelta e alla progettazione delle tecnologie applicabili, viene progettata l’infrastruttura IT e si verifica che layout e tecnologie individuate siano perfettamente armonizzati.

Un caso applicativo: la Lean Smart Factory di Solaro
Nell’ottica di offrire soluzioni che possano garantire benefici concreti, SEW-Eurodrive ha sperimentato direttamente nella sede di Solaro l’approccio Lean Smart Factory.
L’applicazione delle tre fasi di intervento ha portato a risultati tangibili: +70% per l’output giornaliero, aumento della produttività del 25%, riduzione dei tempi di consegna a 5 giorni lavorativi (prevedendo di arrivare in futuro a una ulteriore riduzione a 3 giorni), aumento del mix di prodotti e inserimento di trattamenti speciali come l’anticorrosione.
Questi risultati sono stati ottenuti concretamente grazie a un’analisi dettagliata degli obiettivi da raggiungere e alla successiva introduzione di sistemi cyber-fisici innovativi: nella fabbrica di Solaro, infatti, sono attivi 45 MAS (Mobile Assistance System), cioè degli Augmented Guided Vehicle intelligenti in grado di essere strumenti per la logistica interna e, allo stesso tempo, piattaforme per l’assemblamento dei prodotti.  SEW-Eurodrive propone modelli personalizzabili in funzione della tipologia di movimentazioni richieste all’interno della fabbrica e con sistemi di navigazione diversi, integrabili, per soddisfare le esigenze anche di ambienti particolarmente sporchi

Accanto ai MAS, SEW-Eurodrive è riuscita a ottimizzare la fase di pre-assemblaggio, tipicamente a poco valore aggiunto, portando il ciclo di lavoro dai 5/6 minuti iniziali a 1 minuto, grazie a una pressa automatica in grado di comunicare e interagire con i MAS.
Infine, la stazione per le operazioni di oil-filling: i MAS vanno automaticamente sotto la riempitrice automatica, dove, grazie a dei sensori, in relazione alla tipologia di riduttore, vengono individuati il tipo e la quantità di olio necessaria per ripristinare i livelli.

Lo Smart Assembly Plant è non solo un esempio concreto di come tecnologie smart
possano portare reali benefici in termini di produttività, flessibilità e rapidità,
ma si rivela anche un campo di innovazione e sperimentazione volto a
comprendere sempre di più le esigenze dei clienti.



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