Sensori Sick per un’attrazione di Movieland Park
Si è da poco riaperta una nuova stagione per Movieland Park, il parco di divertimenti del lago di Garda dedicato al mondo cinematografico. Numerose le attrazioni proposte al pubblico, tra le quali Pangea, un’esperienza di ride inaugurata lo scorso anno grazie ai sensori Sick.
Ispirato a Jurassik Park, Pangea segna un nuovo primato nel campo dell’entertainment. È, infatti, la prima attrazione al mondo ad affidare la guida libera di vere Jeep al pubblico, senza l’ausilio di binari. Opportunamente riassettate per poter accogliere le famiglie, le autovetture di Pangea possono essere guidate da chiunque (a patto che abbia superato i 140 cm di altezza) lungo un percorso di 1, 2 km disseminato di pozzanghere e pendenze di massimo 40% ma, soprattutto, di dinosauri.
La scenografia studiata nei minimi dettagli, le colonne sonore e i realistici animatroni fanno di Pangea un’esperienza immersiva, resa ancora più adrenalinica grazie proprio alla possibilità di poter condurre una vera autovettura all’interno del circuito. La guida è resa sicura dalla tecnologia di Sick che sorveglia in tempo reale ogni mezzo e fornisce, attraverso un display, indicazioni su come procedere lungo il percorso evitando ostacoli e collisioni.
“Era la prima volta che ci veniva richiesto un contributo per un parco divertimento”, ha spiegato l’ingegner Antonello Lauriello, Senior National Product Manager Measurement & Ranging | Profiling & Anticollision Systems | 3D Compact Systems di Sick. “La richiesta era molto chiara: serviva uno strumento capace di rilevare l’area attorno al veicolo, che fosse funzionante anche in condizioni di pioggia, con forte luce e per molte ore consecutive. Dopo qualche precisazione a livello tecnico per capire appieno l’esigenza dell’entertainment park, abbiamo pensato di proporre il LiDar LMS111”.
Ampiamente utilizzato in contesti outdoor sia su veicoli in movimento, quali gru e AGV, che in applicazioni statiche per la profilazione dei veicoli in transito o l’ispezione di aree per segnalare eventuali accessi sgraditi, l’LMS111 è stato scelto proprio per la sua affidabilità nel tempo e in qualsiasi condizione metereologica. Inoltre, l’angolo di copertura di 270° ha fatto in modo che bastassero appena 2 sensori su ogni veicolo per permetterne una guida sicura. I sensori, compatti nelle dimensioni e di appena 1,2 kg di peso, sono stati sapientemente camuffati in finti estintori montati sui paraurti anteriore (a sinistra) e posteriore (a destra). In questo modo riescono a coprire l’intero perimetro della Jeep, senza lasciare alcuna zona cieca.
Interessante anche la velocità di lavoro del LiDar, che con le sue 50 scansioni al secondo permette di avere feedback immediati, per diminuire o arrestare la velocità dei veicoli che rischiano di essere guidati contro gli elementi scenografici.
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