Sensore ad ultrasuoni

Pubblicato il 22 gennaio 2002

Il settore Automation and Driver (A&D) di Siemens ha recentemente sviluppato M18 Shorty, un nuovo sensore ad ultrasuoni rivolto ad applicazioni su macchine industriali in cui è necessario rilevare la presenza o la posizione di un oggetto a grande distanza in spazi ridotti. Questi sensori trovano impiego nei settori che utilizzano macchine speciali per l’edilizia, sistemi di convogliamento (conveyor), imballaggio (manipolazione di nastri trasparenti e film plastici), oppure nelle applicazioni sonar più diffuse, quali la misurazione di livello in piccoli serbatoi.

Rispetto ad un normale sensore ad ultrasuoni, M18 S ha una zona cieca ridotta ed è insensibile a disturbi derivanti da polvere o da suoni estranei. Questo garantisce un rilevamento preciso ed affidabile di oggetti, indipendentemente dal colore e dalla forma, fino ad una distanza di 70 cm. Grazie alle dimensioni estremamente ridotte può essere impiegato in condizioni particolarmente difficili.

Funziona con il principio del “teach-in”, definito anche “autoapprendimento”, realizzato con un ingresso sulla connessione del sensore. Ciò significa che la posizione e la forma dell’oggetto sono memorizzate ed il segnale può, per esempio, essere prelevato da un Plc.

Il programma di fornitura prevede esecuzioni a pasteggio diretto, con soppressione dello sfondo o con uscita in frequenza. La custodia è invece disponibile in forma rettilinea o angolare.

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