Sarà il robot il miglior “Amico” dell’uomo
Alla EMO 2015, tra le altre novità, Comau ha presentato un interessante concept di robot umanoide a due bracci, pensato per un futuro in cui la cooperazione tra uomo e robot sarà sempre più stretta. Il nuovo robot, chiamato simbolicamente Amico, è una testimonianza concreta di quello che Comau ha in mente per proporre una robotica sempre più precisa ed efficace, in un contesto produttivo in cui la cooperazione tra macchine e, sempre più, tra uomo e macchina rappresenta non solo un’ipotesi, ma una concreta opportunità produttiva in totale sicurezza.
Amico – nella nuova colorazione ufficiale che intende proporlo come oggetto di pura tecnologia, stile e design – è basato su tecnologia Racer3 (il nuovo braccio presentato pochi mesi fa da Comau): una scelta fatta per dimostrare la possibilità di montaggio di questi bracci in qualunque posizione e la sapiente miscellanea di tecnica e design che lo caratterizzano e che lo rendono in grado di piegarsi e di raggiungere lo spazio circostante.
Ulteriore specificità è l’organo di presa applicato. Sulle braccia di Amico sono montati due gripper Sschunk SDH2, un organo di presa multi-articolato con 3 dita e con la capacità di afferrare una vastissima gamma di oggetti, rendendosi specifico proprio alle applicazioni industriali robotizzate. Due dita del gripper Schunk possono, infatti, cambiare il loro orientamento, rendendosi particolarmente adatte a una vasta varietà di prese. Il gripper, inoltre, è in grado di riconoscere la superficie di presa e di gestire la pressione della presa medesima attraverso uno specifico sensore. Questo consente, oltre a prese decisamente precise, di cogliere in tempo reale se la presa effettuata è ottimale oppure se deve essere corretta.
Novità ben più concreta è invece Comau Smart NJ130-2.0, il nuovo robot con payload elevato (130 kg) ed con area di azione ultra-compatta, con soli 2.050 mm di sbraccio.
La combinazione di queste due dimensioni operative va a completare il Team di robot offerti da Comau per le applicazioni che richiedono elevate capacità in uno spazio di lavoro piuttosto contenuto.
Il robot, infatti, è in grado di manipolare fino a 130 kg con estrema agilità in spazi ridotti, inferiori ai 2 m di raggio, senza sacrificare nulla in termini di velocità, precisione, ripetibilità.
Il connubio tra elevato payload in aree operative compatte, ed ad un’elevata coppia su Ax.5 ed Ax.6 (rispettivamente 638 Nm e 314 Nm), rendono NJ130-2.0 particolarmente indicato per applicazioni in ambito Food&Beverage, deburring, machining and handling.
Franco Canna
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