Robot mobile per la fruizione e la ricostruzione 3D di una caverna paleolitica
Dalla rivista:
Automazione e Strumentazione
L’obiettivo di questo lavoro è quello di sviluppare un robot mobile autonomo per la fruizione remota di una grotta ricca di pitture e reperti preistorici.
Il luogo esplorato è la “Grotta dei Cervi” sita a Porto Badisco in Puglia. Tale grotta conserva pitture murarie che risalgono all’era Neolitica.
L’uso di un robot mobile è ideale per questo tipo di task poiché non necessita di grosse modifiche dell’ambiente né dell’installazione di nuove infrastrutture. Il sito archeologico, infatti, non deve né essere danneggiato né subire interventi invasivi.
Il robot è in grado di esplorare l’ambiente, di costruire la mappa 2D della grotta, di posizionarsi rispetto alle pitture e di ricostruire un modello 3D delle aree di interesse a partire da un set di tre immagini acquisite da tre punti di vista differenti