Regolazione della continuità del servizio – Fornitura dell’energia elettrica…

 
Pubblicato il 16 luglio 2002

Finanziamento
Gli incentivi sono finanziati dalle penalità e, per il saldo rimanente, da una componente tariffaria, invero molto ridotta. Dal momento che la tariffa di distribuzione è unica a livello nazionale, la componente tariffaria è applicata in modo uniforme a tutti i clienti, idonei e vincolati, e versata in un fondo di compensazione, attivato presso la Cassa conguaglio del settore elettrico, al quale affluiscono anche le penalità e dal quale si attingono i fondi per assegnare gli incentivi. Nel caso non auspicato che i miglioramenti non dovessero essere, nel complesso, sufficienti a raggiungere gli obiettivi fissati dai livelli tendenziali, le penalità sarebbero maggiori degli incentivi, e quindi la differenza andrebbe a diminuire la tariffa, dal momento che il sistema nel suo complesso fornirebbe una qualità peggiore di quella prevista.

Controlli e Sanzioni

Dal momento che i dati di continuità del servizio sono forniti dagli esercenti, l’Aeeg controlla che le interruzioni siano registrate in modo completo e soddisfacente, in ottemperanza alla metodologia di misurazione definita dalla stessa Aeeg con la deliberazione n. 128/99. I controlli sono effettuati scegliendo a campione gli esercenti da ispezionare, presso i quali i funzionari dell’Aeeg scelgono un campione di interruzioni da esaminare per verificare che esse siano state registrate correttamente, sia manualmente che automaticamente, e che gli indicatori di continuità siano stati calcolati in modo adeguato. Nel corso dei controlli, particolare attenzione è dedicata a verificare che:
– tutte le interruzioni siano registrate e che le registrazioni manuali siano congruenti con la registrazione automatica delle interruzioni effettuata dal sistema di telecontrollo;
– l’indicatore di continuità calcolato sulla base del campione di interruzioni verificato sia sufficientemente prossimo a quello dichiarato dall’esercente per le medesime interruzioni;
– le cause di interruzione siano correttamente attribuite e documentate, con particolare riferimento alle clausole di misura delle interruzioni che consentono di escludere dalla regolazione le interruzioni dovute a cause di forza maggiore, a cause esterne, originate sulla rete di alta tensione e sulla rete di trasmissione nazionale. L’Aeeg ha definito tre indici per valutare gli esiti dei controlli, basati sui risultati riferiti alle interruzioni del campione controllato:
– un indice di accuratezza, che misura se tutte le interruzioni sono state registrate; è stata definita una scala convenzionale per misurare l’accuratezza delle interruzioni registrate, che fissa il peso del caso peggiore (interruzioni non registrate) pari a 1 e successivamente i pesi degli altri casi, meno gravi, compresi tra 0,5 e 0,01. Se tutte le interruzioni non sono registrate, l’indice di accuratezza assume un valore pari a 0; al contrario, nel caso in cui tutte le interruzioni del campione siano registrate in modo accurato, l’indice è pari al 100%.
– un indice di precisione che misura l’approssimazione dei minuti persi per utente: l’indice confronta l’indicatore di continuità derivante dal campione di interruzioni con l’indicatore dichiarato dall’esercente per il medesimo campione di interruzioni. L’indice può assumere valori positivi o negativi in quanto gli errori nel calcolo dei minuti persi per utente si possono compensare; se l’indicatore è pari a 0 significa che la precisione dell’indicatore dichiarato è massima.
– un indice di correttezza, riferito solamente alle interruzioni escluse dalla regolazione in quanto attribuite dall’esercente a cause di forza maggiore, a cause esterne, alla rete di alta tensione o di trasmissione nazionale.

L’indice di correttezza ha lo scopo di verificare che la documentazione a supporto dell’esclusione di tali interruzioni sia adeguata per impedire eventuali abusi. Un controllo dura mediamente da uno a due giorni ed è effettuato presso i centri di telecontrollo degli esercenti. Le interruzioni verificate sono selezionate secondo un duplice criterio: estrazione casuale e selezione mirata. Generalmente, in fase di controllo, sono verificate un numero di interruzioni pari al 5-10% del numero totale di interruzioni con origine sulla rete di media tensione.

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