Ragioni diverse, stessa scelta
Dalla rivista:
Automazione Oggi
Proprietari e gestori di edifici scelgono sistemi di automazione discreta, flessibili e scalabili, per una gestione incrementale e conveniente. Due esempi concreti: museo e ospedale
Il sistema di sicurezza di un rinomato museo e galleria d’arte in Italia protegge un’ampia gamma di opere d’arte e reperti di valore inestimabile che richiedono una sorveglianza costante 24 ore su 24. Tuttavia, il sistema era diventato obsoleto ed era scomodo e difficile da gestire da parte del personale. Quando si attivava un allarme, gli addetti alla sicurezza avevano difficoltà a trovare rapidamente la fonte di provenienza. Inoltre, si verificavano di frequente falsi allarmi. La struttura richiedeva un sistema più affidabile, flessibile e reattivo, oltre che facile da utilizzare da parte del personale.
Anomalia: origine e natura
L’Ospedale di Potenza è la struttura più grande all’interno dell’Ospedale Regionale San Carlo, un ente ospedaliero pubblico operante nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale. Per monitorare tutte le cabine elettriche e le sottostazioni termiche dell’ospedale, il team di manutenzione doveva intervenire quotidianamente di persona. Al verificarsi di un’anomalia, non era possibile identificarne immediatamente l’origine e la natura. Ciò richiedeva il controllo di ogni singolo sistema fino all’individuazione del problema. Di conseguenza, i tempi di risoluzione si prolungavano, compromettendo l’efficienza operativa, fondamentale negli ambienti ospedalieri. Questi tipi di sfide sono molto comuni in edifici, strutture e campus esistenti e implicano la necessità di aggiornare uno o più sistemi all’interno di un edificio al fine di renderlo più efficiente, più economicamente sostenibile e/o per soddisfare le esigenze specifiche di proprietari e affittuari. Edifici come questi richiedono una migliore automazione e gestione, eppure, i proprietari e gli amministratori degli edifici spesso associano la parola automazione a ‘edifici intelligenti’ o ad architetture hardware e software monolitiche che gestiscono ogni sistema di una data struttura. Tuttavia, come dimostrano gli esempi sopracitati, per la maggior parte degli edifici, delle strutture e dei campus esistenti, una soluzione di automazione monolitica di questo tipo è eccessiva o, nel caso di strutture storiche, addirittura impossibile. Ecco perché la direzione del museo e dell’ospedale San Carlo, tra le varie aziende e piattaforme, ha scelto di ricorrere alle soluzioni hardware e software di automazione discreta. Le soluzioni di automazione discreta sono sviluppate utilizzando le più recenti, flessibili e consolidate tecnologie con i controllori logici programmabili (PLC) e software basati su HMI/Scada, noti per risolvere in modo efficace le sfide tradizionali. Tra i vantaggi per gli utenti c’è la possibilità di identificare e risolvere i problemi uno alla volta a un costo accessibile e senza interrompere le operazioni negli edifici, e quindi di adattare la soluzione al momento e nel caso in cui si presentano ulteriori sfide. Ciò è possibile perché i sistemi di automazione discreti si basano su standard aperti per potersi integrare con le tecnologie già in essere e, allo stesso tempo, sono progettati come soluzioni di gestione degli edifici completamente integrate che possono essere configurate e implementate nel tempo, creando soluzioni complete floor-to-cloud come quelle originariamente sperimentate nelle applicazioni industriali.
Una scelta ad hoc per il museo
Le soluzioni floor-to-cloud possono includere sensori e dispositivi come quelli utilizzati a livello di impianto, soluzioni hardware, soluzioni edge e software aziendali in cloud. I gestori degli edifici possono aggiungere funzionalità moderne come il monitoraggio e la gestione dell’energia, l’analisi dei dati per migliorare il processo decisionale e strumenti di visualizzazione e implementazione che rendono il funzionamento semplice, conveniente ed efficiente, compiendo un passo alla volta. Il museo ha scelto Movicon.NExT Scada come sistema antintrusione e di videosorveglianza per il monitoraggio delle varie sale dove sono collocate opere di grande valore come dipinti, statue e opere d’arte. Lo sviluppo del sistema è stato completamente realizzato esternamente e ha richiesto meno di un mese. L’installazione è stata realizzata senza tempi di inattività. Durante il funzionamento, le informazioni raccolte dai sensori e dalle telecamere vengono inviate alla piattaforma Scada Movicon.NExT attraverso un gateway che gestisce la conversione del protocollo crittografato Vanderbilt, utilizzato dalla sala controllo, nel protocollo standard Modbus TCP/IP. Il sistema di videosorveglianza è installato in tutto l’edificio e il personale addetto alla sicurezza può visualizzare le riprese video in tempo reale nella sala controllo, oltre ad avere la visualizzazione sia della mappa generale della struttura sia delle singole mappe dei piani principali in un’unica interfaccia grafica. Il team di sicurezza apprezza particolarmente la facilità d’uso e l’accuratezza del sistema, che ha migliorato complessivamente la sicurezza del museo e ridotto i tempi di gestione per il personale.
Scada Movicon anche per l’ospedale
Come la gestione della galleria, anche la dirigenza dell’Ospedale San Carlo ha scelto la piattaforma Movicon.NExT, ma per ragioni diverse. Il sistema ospedaliero basato su Scada ha un duplice scopo: fungere da sistema di supervisione completo e da strumento per l’analisi e la registrazione dei dati. Il sistema Movicon è utilizzato per supervisionare 16 cabine termoelettriche e 11 cabine di trasformazione di media tensione/bassa tensione (MT/BT). Traccia e memorizza tutti i dati relativi ai consumi e agli assorbimenti elettrici. La piattaforma Movicon funge anche da strumento di monitoraggio degli accessi ai vari reparti. La soluzione Movicon garantisce un funzionamento efficiente h24, 7/7, 365 giorni all’anno, e invia notifiche di allarmi ed eventi tramite telefoni cellulari ai destinatari designati, tra cui manutentori e personale reperibile, garantendo l’immediata allerta in caso di anomalie o allarmi, e migliorando la manutenzione e le operazioni. In entrambe le applicazioni sopra descritte, i responsabili degli edifici hanno adottato una soluzione di automazione discreta per risolvere un problema specifico, sostituendo o includendo altri strumenti di automazione esistenti che già stavano utilizzando. In un altro esempio, un’importante sede dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale doveva essere ricostruita a causa di danni sismici ed è quindi stata colta l’opportunità di aggiornare e migliorare il sistema di gestione dell’edificio. Uno degli obiettivi principali era quello di ridurre il consumo energetico, una sfida considerevole visti i diversi sistemi adottati, tra i quali il sistema di climatizzazione, di illuminazione, dell’impianto fotovoltaico, di rilevazioni incendi e altro ancora. Questi sistemi sono composti da 170 ventilconvettori, 380 sistemi di rivelazione incendi e oltre 280 luci che, insieme al sistema di riscaldamento centralizzato e all’inverter dell’impianto fotovoltaico, portano il numero dei tag da gestire a diverse migliaia. Tutto ciò richiedeva un sistema altamente versatile con un’interfaccia operatore facile da usare. La direzione aziendale ha scelto una soluzione basata su Scada Movicon. La scalabilità e la personalizzazione della piattaforma Movicon.NExT consente di aggiungere in futuro altri sistemi senza essere vincolati a brand e tipi di prodotti diversi. La soluzione flessibile aiuta a controllare i costi di sviluppo e consente di espandere facilmente il sistema. È strutturata come implementazione modulare con tecnologia plug in per rendere l’architettura software ancora più aperta e scalabile, in grado di gestire in maniera efficace tutte le esigenze dell’edificio e di ridurre il consumo energetico.
Contare su una piattaforma personalizzata
Nel processo di selezione di soluzioni di automazione discrete, gli utenti hanno anche la possibilità di aggiornare l’hardware in modo incrementale, integrando nuove tecnologie PLC che offrono una sicurezza informatica avanzata, capacità di edge computing, memoria e potenza di elaborazione più elevate. Questo incremento di potenza consente di gestire più tag per ogni PLC, riducendo il numero dei pannelli utilizzati e garantendo così una manutenzione ridotta e minori necessità di pezzi di ricambio, oltre a una minore occupazione di spazio rispetto a quello utilizzato per ospitare PLC o controller DDC osboleti. Inoltre, i PLC edge possono essere utilizzati per aggregare dati in cloud, provenienti da uno o più edifici dello stesso proprietario, facilitando analisi comparative o autonome per migliorare le funzioni dell’edificio. Per garantire una maggiore affidabilità, i controller possono essere installati in ridondanza doppia o quadrupla assicurando un controllo ad alta disponibilità e minimizzando il rischio di guasto dei sottosistemi critici. Un problema significativo per molti gestori di strutture, nelle attuali soluzioni a loro disposizione è la mancanza di sicurezza informatica sufficiente a proteggere i propri dati e sistemi dalle minacce odierne. I moderni controller e il software basato su Scada offrono elevati livelli di sicurezza informatica per mitigare le minacce e proteggere dai tentativi di intrusione con una strategia di difesa completa e approfondita. I controller devono includere funzionalità di sicurezza avanzate fin dalla fase dell’avvio, garantendo la comunicazione crittografata tra client, mentre le piattaforme software devono soddisfare gli standard di sicurezza informatica del settore, richiedere l’autenticazione dell’utente e offrire una protezione avanzata dei dati.
Le interfacce grafiche versatili
Una delle funzionalità chiave dei nuovi sistemi che ne ha determinato la scelta sono le interfacce grafiche potenti e versatili fornite. Le nuove piattaforme adottano grafica vettoriale, opzioni di animazione, oggetti personalizzabili e design scalabile, il tutto consentendo una visione immediata e completa dell’intero edificio con tutti i suoi elementi su un’unica piattaforma. Ciò riduce i tempi di formazione e semplifica il funzionamento anche per i nuovi assunti e i lavoratori non tecnici. La chiarezza della grafica consente inoltre un rapido processo decisionale, che è fondamentale per la sicurezza e il funzionamento dei sistemi di edifici e campus. Attraverso l’uso intelligente di strumenti di automazione discreti, gestori e proprietari possono sfruttare le funzioni di gestione dell’edificio quando ne hanno bisogno: raccolta dati in tempo reale da tutti i sistemi di automazione degli edifici esistenti, contatori, controller e PLC che potrebbero essere in uso, sicurezza avanzata dei dati, funzionalità di gestione degli allarmi e storico degli eventi, client web Html5 e app per l’integrazione con dispositivi basati sul web, gestione dell’energia e persino l’aggiunta di funzioni all’avanguardia come la realtà aumentata. Ma il punto chiave è che i responsabili possono scegliere esattamente la funzionalità di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno. Con costi controllati e interruzioni minime, le strutture e i campus possono essere trasformati in esempi di automazione degli edifici all’avanguardia, soddisfacendo allo stesso modo le esigenze di inquilini, occupanti, operatori e responsabili.
Emerson – www.emerson.com
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