Ptc commenta i risultati del secondo trimestre

Pubblicato il 6 maggio 2009

I risultati non-GAAP del secondo trimestre non comprendono costi di ristrutturazione di 10 milioni di dollari, 7 milioni di dollari di spese di compensazione legate ai titoli, 9 milioni di dollari di spese di ammortamento di beni immateriali relativi ad acquisizioni e 15 milioni di dollari connessi alle imposte sul reddito. I risultati del secondo trimestre comprendono un tasso fiscale non-GAAP pari al 25% e un vantaggio fiscale GAAP pari al 529%.

“In presenza di una valuta costante e su base non-GAAP, le nostre entrate nel Q2 sono diminuite del 10%, o 25 milioni di dollari circa rispetto all’anno scorso. Nonostante le entrate relative alle licenze di valuta siano diminuite del 44% nel Q2, come previsto, i dati di questo trimestre mettono in evidenza l’andamento positivo dei settori manutenzione e servizi, entrambi cresciuti sulla base della valuta e che rappresentano oggi l’80% delle nostre entrate”. Ha commentato C. Richard Harrison, presidente e Ceo della società.

“Come previsto continuiamo a dover fronteggiare tempistiche più lunghe e introiti minori per le nostre attività principali. Il nostro canale di rivendita soffre ancora per una bassa domanda sul mercato finale” continua Harrison. “Per quanto riguarda gli aspetti positivi, le nostre attività di new business sono rilevanti e i nostri prodotti continuano a registrare performance importanti dal punto di vista competitivo nei progetti Plm strategicamente importanti. Ad esempio abbiamo vinto un importante benchmark in Nokia in questo trimestre e abbiamo ricevuto ordini da altre grandi organizzazioni quali Agco, Bae Systems, Eads, Force Protection, Lockheed Martin, Itt Corporation, Toyota Motor Corporation e la Marina Militare statunitense”.

James Heppelmann, Presidente e Ceo, aggiunge: “Rimaniamo molto ottimisti sul tema delle opportunità per quanto riguarda il lungo periodo. Intendiamo procedere con gli investimenti strategici che riteniamo rilevanti per l’acquisizione di nuove quote di mercato e il miglioramento della redditività sul lungo periodo, compresi gli investimenti riguardanti l’estensione e la competitività del nostro portafoglio prodotti, l’espansione del nostro canale di vendita e lo sviluppo di un ecosistema di partner commerciali e di servizi strategici”.

Neil Moses, Ceo, ha commentato: “I margini operativi nel secondo trimestre e gli EPS sono andati meglio del previsto, grazie alla revisione dei bonus plan, l’esecuzione anticipata delle attività di ristrutturazione previste per il trimestre e un impatto favorevole di alcuni movimenti di valuta”. “Guardando al futuro, stiamo correggendo il nostro obiettivo per l’anno fiscale 09 a 940 milioni di dollari, in quanto la valuta e i fattori macroeconomici continuano a esserci sfavorevoli”, continua Moses. “Di conseguenza ci aspettiamo margini operativi non-GAAP del 13% – 14% ed EPS non-GAAP di circa 0,80 dollari. Nel terzo trimestre proporremo linee guida di 220 – 230 milioni di dollari di entrate con EPS non-GAAP di 0.12 – 0.18 dollari”.

“Continuiamo a creare flussi di cassa importanti da transazioni che possiamo utilizzare per pagare il nostro debito di 53 milioni di dollari, acquisire fondi e riacquistare azioni. Il nostro bilancio rimane forte, con 268 milioni di dollari di cassa e altri 177 milioni di dollari a disposizione nella nostra struttura di credito rotativo. Perseveriamo nell’impegno di accelerare il nostro tasso di crescita ed espandere i nostri margini operativi non-GAAP sul lungo periodo” conclude Moses.

Le linee guida per il terzo trimestre presumono un tasso fiscale non-GAAP del 25% e un tasso fiscale GAAP dell’8%. Le linee guida non-GAAP escludono circa 12 milioni di dollari di spese di compensazione basate su stock, 9 milioni di dollari di spese per l’ammortamento di beni immateriali legati ad acquisizioni, 3 milioni di dollari di spese legate a ristrutturazioni e i relativi effetti delle imposte sul reddito.

Le linee guida per l’anno fiscale ‘09 presumono un tasso fiscale non-GAAP pari al 25% e un tasso fiscale GAAP pari al -21%. Le linee guida non-GAAP per questo periodo escludono circa 43 milioni di dollari di spese di compensazione basate su stock, 35 milioni di dollari di spese per l’ammortamento di beni immateriali legati ad acquisizioni, 13 milioni di dollari di spese legate a ristrutturazioni e i relativi effetti delle imposte sul reddito.



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