Prende forma il futuro dei mobile robot autonomi

Pubblicato il 9 luglio 2021

Reply ha sviluppato una soluzione end-to-end per robot mobili autonomi (AMR) su Microsoft Azure in grado di implementare rapidamente casi d’uso di robotica, ridurre i costi iniziali e facilitare la realizzazione di nuove applicazioni aziendali in tutti i settori. La soluzione combina i servizi di Microsoft Azure, l’agilità di SPOT di Boston Dynamics e le competenze di Reply in materia di cloud computing, edge computing e intelligenza artificiale.

Una prima applicazione della nuova soluzione è stata la realizzazione di un sistema di rilevamento automatizzato dei danni ai veicoli per le società di noleggio o leasing. Per garantire la sicurezza e la qualità della propria flotta, infatti queste società devono ispezionare i veicoli dopo che sono stati restituiti. Questa attività è di solito un iter manuale, che richiede tempo e denaro, camminando intorno all’auto, ispezionandola visivamente, valutando la gravità del danno e conducendo un rapporto sui danni.

Grazie al set di servizi intelligenti di Azure, ai flussi di lavoro agili e all’apprendimento automatico, questo processo può essere completamente automatizzato. La soluzione implementata da Reply, infatti integra Azure Cognitive Services, Machine Learning e DevOps, oltre a Power Apps e Power BI. Grazie alla computer vision, SPOT si muove liberamente attraverso l’area di parcheggio e scansiona le targhe per trovare il veicolo giusto. Una volta rilevato, gira intorno al veicolo per registrarne le condizioni raccogliendo continuamente dati visivi con la sua fotocamera e i suoi sensori. Queste informazioni vengono elaborate “on the edge” o trasmesse al cloud, dove algoritmi avanzati di riconoscimento delle immagini e di machine learning eseguono il rilevamento dei danni. Tutti i danni rilevati vengono salvati nel protocollo di restituzione e possono essere presentati al cliente e al gestore della flotta per approvazione.

Grazie alla loro agilità, i robot mobili autonomi e i veicoli a guida automatica (AGV) sono in grado di muoversi indipendentemente da un’infrastruttura centrale su un terreno che non è tradizionalmente progettato per i robot. Possono essere utilizzati in ambienti estremamente pericolosi e tossici, che potrebbero essere troppo rischiosi per l’ingresso delle persone. Secondo ResearchAndMarkets.com, il mercato globale di AGV e AMR dovrebbe raggiungere i 13,2 miliardi di dollari entro il 2026 con un tasso di crescita di circa il 35%. Sia gli AGV che gli AMR collettivamente supereranno la quota di 1,5 milioni nei prossimi 5 anni per rendere i robot mobili una nuova normalità nelle nostre attività operative quotidiane.

 

 

 

 



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