Osservatorio MECSPE sulle regioni centro-meridionali
Tempo di bilanci per le PMI della meccanica del Centro-Sud Italia, a circa un anno di distanza dalla presentazione del Piano Nazionale Industria 4.0 del Ministro Calenda. Secondo la fotografia dell’Osservatorio MECSPE sulle regioni centro-meridionali, presentato a Napoli da Senaf in occasione della sesta tappa dei “Laboratori MECSPE fabbrica digitale, La via italiana per l’industria 4.0” dedicata al focus “Industria 4.0 e aerospazio”, il 64,7% degli imprenditori intervistati giudica positivamente o discretamente gli effetti sul settore, seppur esprimendo la necessità di una minore attenzione rivolta alle grandi imprese e di un piano pluriennale.
Il dato è in linea con lo spaccato regionale relativo alla Campania, che si attesta al 65%. In particolare, tra le iniziative previste, il campione centro-meridionale attribuisce grande rilevanza al miglioramento delle infrastrutture digitali abilitanti (60%), alla creazione e coinvolgimento attivo in gruppi di lavoro (50%), al potenziamento del fondo di garanzia per le PMI (40%) e agli incentivi per piani formativi sulle tecnologie digitali abilitanti (35,7%). La percentuale della rilevanza data all’iper-ammortamento per i macchinari funzionali alla digitalizzazione (21,4%), si distanzia notevolmente della rivelazione nazionale, che si attesta al 69,7%.
Si respira dunque un’aria positiva, anche tirando le somme sul percorso delle imprese verso l’innovazione e la valutazione della propria posizione aziendale in rapporto al processo di Industria 4.0: il 41,2% degli intervistati campani si sente in linea con le competenze richieste (dato sostanzialmente vicino allo spaccato delle altre regioni del Centro-Sud, che si attesta al 45,2%), mentre il 29,4% considera addirittura di stare precedendo le azioni dei propri competitor, un dato di circa 10 punti percentuali maggiori al campione medio centro-meridionale, che raggiunge “solo” il 19,4%.
In questo contesto, la figura driver preposta a stimolare/guidare il processo di innovazione digitale in azienda è, per il 44% del campione analizzato, l’imprenditore (contro un 28,6 % relativo alla media delle regioni del Centro-Sud). La percezione positiva si estende anche ai benefici che la tecnologia sta apportando al personale: ben l’88,5% degli imprenditori centro-meridionali ritiene che questa sia in grado di migliorare la qualità del lavoro, mentre il 54,5% è convinto che i dipendenti la vedano come un’opportunità anziché una minaccia.
Dal punto di vista della preparazione complessiva che la quarta rivoluzione industriale richiede al personale nell’analisi e gestione dei dati, il livello di competenze è giudicato alto dal 45% degli intervistati e medio da 55 imprenditori su 100 nel Centro-Sud. In particolare, in Campania per migliorare la formazione il 45,5% delle aziende adotta delle attività dedicate alle competenze digitali, affidandosi a metodi che prevedono il supporto di strumenti tecnologici (27,3%) o utilizzando metodi tradizionali come letture, confronti, dibattiti e corsi (18,2%). Il 18,2% afferma invece di non avere al momento delle attività ad hoc, ma di prevedere in futuro di introdurre una formazione adeguata.
Le PMI della meccanica che a oggi hanno introdotto nelle regioni del Centro-Sud nuove tecnologie abilitanti, hanno privilegiato soluzioni per la connettività (62,5%), la sicurezza informatica e l’Internet of Things (entrambi con una percentuale pari al 43,8%), la produzione additiva (37,5%) e la robotica collaborativa (31,3%). Entro la fine del 2018, inoltre, la sicurezza informatica, i materiali intelligenti e la realtà aumentata saranno presenti nel 25% delle aziende centro-meridionali.
La digitalizzazione generale raggiunta nelle aziende è alta, soprattutto quando si parla di progettazione e sviluppo del prodotto (66,7%), della relazione con il fornitore di macchine (56,3%) e della relazione con il cliente e con i canali di vendita (43,8%). Tra gli effetti maggiormente attesi, il 54,5% prevede fino al 15% di aumento dei ricavi, mentre ben l’80% prospetta lo stesso risultato per quanto riguarda la riduzione dei costi.
Al momento, nel Centro-Sud i principali fattori di rallentamento della digitalizzazione sono rappresentati dall’arretratezza delle imprese con cui si collabora (42,1%), dalla mancanza di una chiara visione della direzione da intraprendere da parte del top management (31,6%), da un rapporto incerto tra investimenti e benefici (21,1%), dalla mancanza di competenze interne (21,1%) e dagli investimenti richiesti, considerati troppo alti (21,1%). Per quanto riguarda gli investimenti nei prossimi anni, ben il 90,5% delle aziende è disposto a investire una quota del proprio fatturato per trasformare l’impresa in una Fabbrica Intelligente, con quasi 3 su 10 orientate a superare la quota del 10%.
Contenuti correlati
-
L’importanza della AI in Transizione 5.0 per il manifatturiero con ally Consulting
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una svolta cruciale per il sistema industriale italiano. A sostenerlo è Paolo Aversa, managing director di ally Consulting. Ancora in fase di definizione, questo piano potrebbe sostituire il precedente 4.0, con l’intento...
-
Probiotical sceglie Impresoft per implementare la trasformazione digitale
Probiotical S.p.A., leader italiano nella produzione di probiotici, ha scelto Syscons Industries, parte del Gruppo Impresoft, e gli strumenti di Rockwell Automation al fine di accelerare la propria trasformazione digitale. Per rispondere alla rapida e crescente richiesta...
-
Investimenti digitali in Italia, +1,5% nel 2025 secondo gli Osservatori del PoliMi
Nonostante l’incertezza economica, le aziende italiane confermano gli investimenti nel digitale, ritenuto essenziale per mantenere competitività. Secondo i dati della ricerca degli Osservatori Startup Thinking e Digital Transformation Academy del Politecnico di Milano, per il 2025 si...
-
Flessibilità e digitalizzazione con l’automazione modulare di Copa-Data
I nuovi paradigmi di produzione nelle scienze della vita pongono sfide sempre più complesse agli ingegneri impegnati nell’automazione e digitalizzazione dei processi. Settori come il biotech, la chimica a flusso continuo e le terapie cellulari devono affrontare...
-
Digitalizzazione, IoT e cybersecurity: il nuovo volto del mobile hydraulics
Grazie alle tecnologie IoT, il comparto mobile hydraulics si dirige verso una continua integrazione tra automazione, connettività e gestione intelligente dei dati. Il settore mobile hydraulics sta attraversando una trasformazione senza precedenti. L’integrazione delle tecnologie IoT e...
-
Mercato automotive: previsioni per il 2025
Il settore dell’automotive è vicinissimo a una trasformazione epocale. Guidata da una convergenza di fattori – incessanti progressi tecnologici, mutevoli esigenze dei consumatori e crescente consapevolezza dell’impatto ambientale – il settore automotive del prossimo futuro, quello del...
-
Il valore dei digital twin per la sostenibilità nell’offerta di Shin Software
Shin Software, azienda attiva nello sviluppo di soluzioni innovative come la tecnologia Digital Twin, si caratterizza come partner strategico per l’industria, con un forte impegno verso i principi ESG. Recentemente, l’azienda ha partecipato alla fiera Automation &...
-
Processi logistici ottimizzati per il Gruppo Renault con Reflex WMS
Reflex (business unit del Gruppo Hardis), fornitore di software per la supply chain, ha sviluppato il sistema di gestione del magazzino Reflex WMS presso il Gruppo Renault. Nel 2018 il Gruppo Renault ha scelto infatti di implementare...
-
Centro di lavoro Grob per produzioni di precisione per protesi all’avanguardia
Efficiente e flessibile, G150 è la soluzione di Grob per le produzioni di precisione del settore medicale. Il più piccolo centro di lavoro universale a 5 assi dell’azienda tedesca è infatti particolarmente indicato per realizzare componenti ortopediche e strumenti medici,...
-
CNH migliora la gestione delle risorse umane con SAP
CNH è un’azienda che opera a livello globale nel settore delle macchine e dei servizi per far progredire in modo sostenibile il prezioso lavoro dei professionisti dell’agricoltura e dell’edilizia. Per aumentare agilità e produttività, l’azienda ha intrapreso...