Oltre un milione di euro per la formazione e due nuovi corsi di laurea sul digitale
Unindustria Reggio Emilia co-progetta con l’Università UniMoRe due corsi di laurea dedicati al digitale attivi dal 2023. Investimento da oltre un milione di euro
Reggio Emilia fa scuola per l’integrazione auspicata e possibile tra l’Università e il tessuto produttivo del territorio, per un’osmosi sempre più interessante tra l’alta formazione e le necessità del mondo produttivo e del lavoro.
Lo dimostrano i due nuovi corsi che l’Università di Modena e Reggio Emilia attiverà a partire dall’anno accademico 2023-2024 co-progettati insieme a Unindustria, in base alle esigenze delle imprese del territorio per sviluppare le nuove competenze digitali richieste dalle sfide di Industria 4.0. Avranno sede nel Quarto Polo universitario che sarà dedicato alle discipline digitali e collocato nel Parco Innovazione della città: un luogo che sarà pienamente operativo nel 2023 in virtù di un impegno tra Comune, STU Reggiane, Università e Unindustria Reggio Emilia. Quest’ultima è impegnata a promuovere una raccolta fondi tra i suoi associati finalizzata a sostenere l’ampliamento dell’offerta formativa , garantendo comunque un contributo superiore a un milione di euro.
Le nuove proposte formative riguardano il corso di laurea triennale in Data and analytics for business and finance, co-progettato dal Club Digitale di Unindustria insieme al Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Reggio Emilia, con il coordinamento della Prof.ssa Giovanna Galli, direttrice del Dipartimento di Comunicazione ed Economia di Reggio Emilia; il corso di laurea magistrale in Digital automation engineering, co-progettato dal Gruppo Meccatronico di Unindustria insieme al Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria di Reggio Emilia grazie ad un team dedicato e coordinato dal Prof. Luigi Grasselli.
“Sono percorsi formativi che intercettano le necessità delle imprese e quindi aprono anche prospettive occupazionali interessanti” sottolinea il presidente di Unindustria Reggio Emilia Fabio Storchi, in un’era in cui “la cultura digitale è caratteristica distintiva delle organizzazioni capaci di competere nella quarta rivoluzione industriale. L’adeguamento e la diffusione delle conoscenze digitali, trasversali ed abilitanti, diventano così un fattore decisivo per la futura competitività delle imprese e del nostro territorio”.
Per realizzare il nuovo Polo universitario dedicato al digitale il Comune investirà 9,9 milioni di euro riqualificando il Capannone 15C all’interno dell’area delle Ex Officine Reggiane: 3.350 metri quadrati per ospitare 1.760 studenti, con 9 aule, 4 fra laboratori e aule informatiche, 2 sale studio e uffici amministrativi.
Fonte Ti Lancio, agenzia di stampa quotidiana
Fonte foto Pixabay_kreatikar
Contenuti correlati
-
Acciaio, formazione sul campo con Böhler e Voestalpine
A un anno dall’inaugurazione del nuovo impianto di acciaio speciale di Kapfenberg, Voestalpine HPM Italia, insieme alla Böhler Steel Academy, promuove un programma formativo che permette di visitare l’impianto in Austria e approfondire le sue tecnologie. L’impianto...
-
Omron: efficienza e robotica, un binomio vincente
Il ritardo degli investimenti in tecnologie innovative comporta numerosi rischi, ma soprattutto ostacola l’efficienza. Peter Lange, business development manager robotics presso Omron Electronics spiega perché le aziende che sono ancora titubanti sui loro piani in ambito robotico...
-
Innovazione e sostenibilità su strada e in pista con Dallara e PTC
Creo, la soluzione CAD 3D di PTC, è l’elemento cardine attorno al quale ruotano le attività di progettazione di Dallara, marchio iconico dell’industria automobilistica sportiva ed eccellenza mondiale che, con le sue vetture, è fornitore dei campionati...
-
AI e gestione dei talenti: la rivoluzione digitale del capitale umano
L’AI non è più un concetto futuristico: è una realtà che sta rivoluzionando le strategie aziendali e il modo in cui le organizzazioni affrontano le sfide legate alla gestione delle risorse umane. Il report “Employee Experience Trends 2024” di...
-
Tecnologie a 2 conduttori
Il ruolo delle tecnologie a 2 conduttori per affrontare le sfide dell’Industria 4.0: Single Pair Ethernet e Advanced Physical Layer Ora che le sfide dell’Industria 4.0 stanno arrivando anche nell’automazione di processo, i protocolli di comunicazione industriale...
-
Reti come ‘commody’ – versione integrale
Le reti industriali, con la loro capacità di veicolare una notevole mole di informazioni attuando la convergenza IT-OT, sono alla base della transizione gemella, digitale e green. Sebbene la loro presenza sia a volte ‘scontata’, la loro...
-
Come ottimizzare la catena di produzione?
I dati raccolti grazie all’Industria 4.0 possono essere utilizzati sotto diverse forme, per migliorare numerosi aspetti del processo produttivo Negli ultimi anni, l’integrazione delle tecnologie digitali nell’industria ha raggiunto un livello senza precedenti, merito anche dell’avvento dell’Industria...
-
Carlo Salvi entra nell’era dell’Industria 5.0
Carlo Salvi annuncia il suo ingresso nell’Industria 5.0, un’evoluzione cruciale che unisce l’ingegno umano alle tecnologie più avanzate per ridefinire il futuro della produzione industriale. Grazie al nuovo Credito d’Imposta per la Transizione 5.0, introdotto dal Decreto...
-
Il dato diventa valore
Nell’era dell’Industria 4.0, per trasformare i dati in valore, Ingranaggi Moreali Mario ha scelto di utilizzare la X Platform di Exor International Nell’era dell’Industria 4.0, l’automazione industriale e l’uso intelligente dei dati sono elementi chiave per migliorare...
-
Analisi dei dati nell’industria: contesto nazionale
Oggigiorno le organizzazioni che sono in grado di raccogliere le informazioni e utilizzarle in modo efficace possiedono un forte vantaggio competitivo sul mercato Il dato è l’elemento più prezioso al mondo, infatti è il risultato di un...