Nel 2001 il mercato italiano dell’Ict ha evitato la crisi

Pubblicato il 11 marzo 2002

Assinform, l’Associazione nazionale delle principali imprese di Information Communication Technology operanti sul mercato italiano, ha anticipato i risultati del proprio Rapporto Annuale, sull’andamento del mercato dell’informatica e delle telecomunicazioni in Italia. Il Rapporto sarà pubblicato integralmente a primavera.

L’intero mercato nazionale dell’Ict è risultato nel 2001 pari a 60.503 milioni di euro, in crescita dell’8,3%, con una performance decisamente superiore al resto del mondo (+4,9 %). Il comparto delle telecomunicazioni ha generato un volume d’affari pari a 40.025 milioni di euro ed è cresciuto dell’8,5% (il mercato mondiale si è fermato al +7,1%). Quello dell’informatica ha raggiunto i 20.748 milioni di euro, con una progressione dell’8%, oltre quattro volte superiore a quella del mercato mondiale (+1,8%) e superiore a quella di tutti i paesi europei.

“Nel 2001 l’Italia ha in buona parte evitato le difficoltà che hanno caratterizzato i mercati ICT di tutti i principali paesi, ma non può certo restare sugli allori” ha commentato il Presidente di Assinform, Giulio Koch. “Infatti già nella seconda metà dell’anno scorso, le spinte alla crescita si sono affievolite. I progressi compiuti negli ultimi anni necessitano quindi di una capacità di governo che li consolidi, accelerando i progetti per l’e-government e favorendo in concreto l’informatizzazione della piccola impresa, a partire dai distretti produttivi e con interventi anche sul fronte della formazione e del trasferimento tecnologico”.