Molto più di un guidabordo
SICK lancia AS30, una nuova tipologia di sensori array dotati di quattro diverse modalità operative per applicazioni finora impensabili
Rilevare lo spostamento del bordo di un oggetto per correggerne il posizionamento: ecco qual è la funzione dei dispositivi utilizzati come guidabordo. Ed è un compito tutt’altro che semplice perché spesso si lavora con materiali trasparenti oppure dai colori molto simili a quelli del nastro su cui scorrono, situazioni che possono “confondere” il sensore utilizzato. Per non generare false uscite anche sui materiali più complessi, SICK ha progettato AS30, un nuovo sensore array dotato di un’ampia scala di grigi che gli consente di valutare, in modo corretto, un ampio spettro di colori, oltre che di vedere superfici trasparenti. In più, grazie a quattro diverse modalità operative, è molto di più un semplice guidabordo e si può occupare anche del rilevamento della posizione di un oggetto, della misura della sua larghezza e del centraggio. Tutto questo lavorando anche senza catarifrangente.
Essendo un sensore array, l’AS30 proietta una lama di luce di 50 mm con portata 100 mm. Le distanze operative possono essere da 25 mm o 100 mm e la riproducibilità è di 0,03 mm o 0,05 mm (a seconda della distanza focale), per un’elevata immunità alle variazioni delle condizioni ambientali. All’interno del fascio di luce generato è possibile rilevare oggetti a partire da 0,2 mm. Un profilo di tutto rispetto, che sul mercato non conosce eguali.
L’alta risoluzione del sensore permette di rilevare senza difficoltà anche le più piccole variazioni colore, per un rilevamento senza errori su qualsiasi oggetto.
Inoltre, il sensore è plug & play, quindi non richiede alcun teach-in iniziale. Dimensioni contenute (31 x 62 x 52,2 mm), robusta custodia in metallo, interfaccia IO-Link, due uscite digitali e una analogica ne completano il profilo generale.
Per le applicazioni non particolarmente complesse è possibile ricorrere all’AS30 Core, un sensore a tasteggio progettato appositamente per la guidabordo e il posizionamento oggetti. Lavora egregiamente con materiali opachi e semi-trasparenti.
L’allineamento è semplificato grazie a uno spot molto visibile, mentre il teach-in avviene tramite il tastierino di controllo o IO-Link. Le distanze focali di rilevamento sono due: 25 mm di portata con campo di lavoro di 30 mm e portata di 100 mm con campo di lavoro di 45 mm. La ripetibilità è di 0,2 mm.
Per compiti più ardui occorre affidarsi all’AS30 Prime. Questo sensore array combina, in un unico dispositivo, la tecnologia a tasteggio con quella a catarifrangente per rilevare anche i materiali trasparenti. La sua efficacia è già stata testata in applicazioni estreme, occupandosi del rilevamento della linguetta trasparente di apertura che viene applicata sulle confezioni, anch’esse trasparenti, di sigarette e caramelle.
Le portate focali sono le medesime dell’AS30 Core, ma la lama luminosa della versione da 100 mm arriva a 50 mm e la ripetibilità è di 0,03 mm.
Questa versione, inoltre, è l’unica sul mercato ad essere dotata di un display TFT, che si rivela particolarmente utile per avere sempre sott’occhio delle informazioni di grande utilità, come la posizione del bordo rilevato e la qualità del rilevamento. Oppure si può regolare manualmente la sensibilità del sensore, visualizzarne l’allineamento corretto ed eseguirne l’apprendimento. Lo schermo, anche se di piccole dimensioni, mostra anche dati diagnostici quali la temperatura minima e massima, il conteggio delle accensioni, il clock dell’operatività e l’ultimo settaggio salvato.
AS30 Prime viene fornito già completo di foglio riflettente e di un aiuto all’allineamento. È poi possibile richiedere un riflettore rigido e un supporto per il riflettore.
Performance e funzionalità molto avanzate, ma non solo… AS30 Prime, infatti, è un sensore molto versatile che può essere utilizzato per svolgere numerosi compiti. A questo punto le AS30 potrebbero sembrare delle fotocellule di contrasto, ma in realtà sono molto di più.
La versione Prime, ad esempio, può essere impiegata in quattro diverse modalità:
– Guidabordo – rileva e misura il bordo di un film in svolgimento. Particolarmente indicato nella logistica, nel packaging, per il guidabordo dei conveyor, così come nei nastri delle macchine levigatrici e nelle macchine da stampa per il posizionamento dei fogli.
– Posizionamento – la lama di luce riesce ad individuare con precisione la posizione di qualsiasi oggetto, anche quelli di piccolo spessore (fogli di carta, circuiti stampati) o confezionati in involucri trasparenti.
– Misura della larghezza – il sensore riconosce simultaneamente due bordi e verifica la distanza che intercorre tra essi.
– Centraggio – il dispositivo rileva due bordi e, automaticamente, ne calcola la linea mediana. Una modalità operativa che si rivela molto utile, ad esempio, in applicazioni robotiche in cui è necessario seguire la zona di saldatura tra due componenti.
Tutti i dati delle posizioni vengono restituite tramite uscita analogica, IO-Link o anche con uscita digitale (nel caso della guidabordo e del posizionamento dell’oggetto).
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