Moda stampata in 3D: accessibile, alla moda, eco-sostenibile
"Per cambiare l'industria della moda, dobbiamo cambiare il modo in cui i vestiti vengono realizzati", afferma Josh Gordon di Geonode. Non si tratta di un invito a perfezionare la macchina da cucire o a scoprire un nuovo tessuto, ma di una revisione radicale dell'intero processo. È un cambiamento di prospettiva; i vestiti non devono essere necessariamente tagliati e cuciti. Possono essere stampati in 3D
La stampa 3D è un processo che crea oggetti solidi da un file digitale, ed è in rapida evoluzione per rivoluzionare vari settori, inclusa la moda. I prodotti di moda stampati in 3D non sono solo prototipi o pezzi da museo, ma indumenti indossabili, durevoli e addirittura lavabili. Dettagli vivaci e disegni intricati, impossibili con un metodo di cucito tradizionale, possono prendere vita rapidamente con una stampante, rendendo la moda più personalizzabile che mai.
Josh Gordon di Geonode lo descrive perfettamente: “L’abbigliamento stampato in 3D è veramente la democratizzazione della moda. Non solo permette ai designer di sperimentare con silhouette e dettagli in modi prima inimmaginabili, ma offre anche ai clienti un’esperienza su misura precedentemente riservata all’élite”.
Benefici trasformativi: comodità e personalizzazione
La trasformazione dell’abbigliamento stampato in 3D non riguarda solo le possibilità dei tessuti. Si estende ai processi di produzione, vendita al dettaglio e persino di consumo. Ecco solo alcuni esempi:
- Produzione: gli indumenti stampati riducono gli sprechi perché richiedono solo l’esatta quantità di materiale. Josh Gordon di Geonode lo spiega così: “Elimina il concetto di quantità minime di ordine. Puoi stampare un prodotto specifico per un cliente specifico.”
- Vendita al dettaglio: elimina la necessità di magazzino, poiché i designer non devono più indovinare cosa potrebbe vendere. Possono invece stampare su richiesta, riducendo il rischio di sovrapproduzione e successivi ribassi.
- Consumo: i clienti possono partecipare al processo di creazione. Non siamo più vincolati a taglie standard e stampe prodotte in serie. Invece, i clienti possono creare capi che si adattano alla forma del loro corpo, al loro stile e alla loro immaginazione.
Creare abiti stampati in 3D per un ambiente più sicuro
Con un cenno alla consapevolezza ambientale e un passo avanti stilisticamente, l’abbigliamento stampato in 3D indica la via verso un futuro più pulito. Ecco alcuni punti salienti delle sue caratteristiche:
- Produzione su richiesta: produrre abiti solo quando sono necessari riduce drasticamente le scorte in eccesso e gli sprechi.
- Design preciso: con la stampa 3D, ogni micrometro di materia prima può essere utilizzato, minimizzando gli sprechi altrimenti presenti nella produzione di abiti tradizionali.
- Materiali sostenibili: la stampa 3D può utilizzare polimeri bio-based, rendendo il processo più sostenibile.
- Meno logistica: la produzione localizzata riduce l’impatto ambientale delle spedizioni a lunga distanza, riducendo le emissioni di carbonio.
Nicolai Peitersen, co-fondatore di Wikifactory e autore di The Ethical Economy, dà la sua opinione sul futuro digitale della moda. “Tecnologie come la stampa 3D possono creare qualcosa su misura e farlo in modo sostenibile. Possono anche riciclare materiali più rispettosi dell’ambiente”.
Abbigliamento accessibile per tutti
La produzione di abiti stampati in 3D non comporta costi aggiuntivi per ogni nuova unità prodotta. Pertanto, centinaia di pezzi possono essere prodotti quasi allo stesso costo per unità; un’impresa impossibile con la produzione tradizionale, che richiede una fase di attrezzatura costosa che è giustificata solo se i prodotti sono prodotti in serie. La stampa 3D riduce i costi di produzione, e con costi di produzione più bassi arrivano abiti per tutti.
La produzione e l’assemblaggio tradizionali degli abiti richiedono significativi costi di installazione delle macchine e di manodopera, tutti non necessari nella produzione di abiti stampati in 3D: il processo richiede un minimo intervento manuale, elimina l’operazione di cambio utensile e riduce i tempi di assemblaggio.
Muhammed Shahadat del Fashion Institute of Technology di New York ha dichiarato: “Quando arriverà quel momento, invece di acquistare vestiti dai negozi, potremmo scaricare file digitali dalle app dei rivenditori per poi stampare i capi a casa. Sarebbe bello pensare di poter premere qualche pulsante e produrre grandi quantità di abiti per il mondo, soprattutto per chi ne ha bisogno”.
L’abito Spider
L’abito Spider di Anouk Wipprecht è un abito stampato in 3D con bracci meccanici che si estendono e si ritraggono quando le persone si avvicinano o si allontanano dall’abito. Il respiro di chi lo indossa aiuta a segnalare la postura di difesa dei bracci robotici. L’abito è interamente stampato in 3D con la tecnologia di sinterizzazione laser selettiva.
Abiti comuni stampati in 3D da Julia Daviy
Julia Daviy ha avuto l’idea di utilizzare la tecnologia di stampa 3D per creare moda biodegradabile, per cambiare il modo in cui produciamo i vestiti. La sua collezione includeva abiti e top stampati in 3D. Spesso, gli abiti stampati in 3D realizzati dai designer non sono facili da indossare. Tuttavia, Julia ha risolto il problema creando abiti facili da indossare attraverso la stampa 3D. Ritiene che la stampa 3D sia un nuovo metodo per creare indumenti senza sprecare molti tessuti ed evitando la produzione di massa.
Ancora in fase embrionale, ma in rapida crescita
Sebbene l’abbigliamento stampato in 3D sia ancora nelle sue fasi iniziali negli Stati Uniti, gli esperti di Geonode prevedono un futuro brillante per questa tecnologia rivoluzionaria: “Non si tratta solo di una tendenza passeggera. L’abbigliamento stampato in 3D ha il potenziale per creare un cambiamento radicale nel modo in cui concepiamo, produciamo e acquistiamo la moda”.
I consigli di Geonode per chiunque voglia avventurarsi nell’abbigliamento stampato in 3D
- Investire in una stampante 3D di alta qualità.
- Familiarizzarsi con il software per la progettazione di indumenti 3D.
- Iniziare stampando oggetti semplici prima di passare gradualmente a indumenti completi.
- Partecipare a comunità e forum online per ottenere supporto, feedback e apprendimento condiviso.
Sì, la strada verso l’abbigliamento stampato in 3D è piena di sfide. Ottenere l’accettazione da parte di designer, consumatori, rivenditori e regolatori non è un obiettivo facile da raggiungere. Ma Josh Gordon di Geonode è fiducioso che questa rivoluzione prenderà piede:
“Con la personalizzazione e la sostenibilità al suo centro, l’abbigliamento stampato in 3D potrebbe aprire un nuovo percorso in questo settore, dove la moda non è solo una questione di aspetto, ma anche di esperienza personalizzata e responsabilità ambientale”.
Mentre questa rivoluzione continua a svilupparsi, è fondamentale ricordare come l’abbigliamento stampato in 3D possa offrire un’alternativa su misura ed ecologica agli attuali standard dell’industria della moda. È più di un flirt innovativo; è uno strumento che potrebbe cambiare definitivamente il panorama della moda. Siamo pronti a stampare il nostro percorso verso un guardaroba più sostenibile e personalizzato? Solo il tempo lo dirà.
Contenuti correlati
-
Centro Software alla A&T Automation & testing Nordest di Vicenza
Centro Software, azienda di riferimento nel mercato italiano nello sviluppo di soluzioni ERP, partecipa alla Fiera A&T Automation&Testing Nordest di Vicenza, dal 6 all’8 novembre 2024 (Padiglione 6 | Stand C05-C07). La crescita di Centro Software nel...
-
Stampa 3D per igiene orale personalizzata con 3D Systems e Proclaim Health
Proclaim Health, 3D Systems e In’Tech Industries hanno unito le forze per portare sul mercato una pionieristica innovazione per la salute orale personalizzata grazie a un innovativo filo interdentale. Il sistema di igiene orale Proclaim Custom-Jet, specifico...
-
Rapporto Minsait, AI in produzione già nel 67% delle aziende industriali
L’intelligenza artificiale è diventata un potente strumento di trasformazione del settore industriale. In un contesto in cui l’obiettivo è quello di aumentare la produttività e la competitività, il 67% delle aziende industriali sta già utilizzando l’AI e...
-
Soluzioni e iniziative per la transizione energetica, l’impegno di Schneider Electric
Schneider Electric ha partecipato attivamente alla Climate Week NYC 2024 il cui tema, quest’ anno, era “It’s Time”. L’azienda ha presentato importanti iniziative per la decarbonizzazione e condiviso conoscenza e ricerche, evidenziando l’urgenza di accelerare per raggiungere l’obiettivo...
-
Smart building, tutti i vantaggi di un approccio as-a-service
Il concetto di smart building è in continua evoluzione, come sottolinea Francesco Genchi, Managing Director Italy di Johnson Controls. Superando quello dell’integrazione di tecnologie innovative per abbracciare una visione olistica e interdisciplinare, è evidente che l’obiettivo non...
-
Harley-Davidson Factory Racing raggiunge il podio con Protolabs
La vittoria nella partnership tra Protolabs, leader nella produzione digitale, e Harley-Davidson Factory Racing è stata resa possibile grazie alla rapidità nella produzione di componenti su misura. Il team ha partecipato alla serie King of the Baggers,...
-
Automazione, educazione e stampa 3D con DigiKey alla Maker Fair Rome
DigiKey, un distributore commerciale attivo a livello mondiale che offre una vasta selezione di componenti tecnici e prodotti di automazione a magazzino per la spedizione immediata, sarà presente alla Maker Fair Rome, dal 25 al 27 ottobre...
-
L’uso del PA12 colorato nella manifattura industriale: una soluzione innovativa
In ambito industriale, l’identificazione rapida e precisa delle componenti è fondamentale per garantire sicurezza ed efficienza operativa. Un esempio emblematico è rappresentato dal tappo dell’olio motore, comunemente di colore giallo. Questa scelta cromatica permette agli operatori di...
-
Oltre 750 espositori (+8,5%) e 35.000 visitatori, i numeri della 34.BI-MU
Si è chiusa sabato 12 ottobre, 34.BI-MU, biennale internazionale dedicata all’industria costruttrice di macchine utensili, robot, automazione, digital e additive manufacturing e subfornitura, in scena a fieramilano Rho da mercoledì 9 ottobre. Organizzata da EFIM-Ente Fiere Italiane...
-
AI di Altair nella produzione di veicoli sostenibili con Aston Martin e Sarginsons
Altair ha annunciato la sua partecipazione al progetto da 5,8 milioni di sterline ‘Performance Integrated Vehicle Optimization Technology‘ (PIVOT), supportato da Innovate UK e dall’Advanced Propulsion Centre (APC), che mira a rivoluzionare la produzione di veicoli creando...