Mobile Industrial Robots punta in alto e fa centro
Il fatturato dell’azienda è triplicato in un solo anno. La strategia di sviluppo di Mobile Industrial Robots, produttore danese di robotica in rapida espansione, è stata talmente efficace che il fatturato del 2017 ha raggiunto i 10 milioni di euro (12 milioni di dollari statunitensi) previsti in bilancio. Per il 2018, la società punta a un fatturato di 27 milioni di euro (31,5 milioni di dollari statunitensi): obiettivo che richiederà, tra le altre cose, un'ulteriore espansione globale e l'assunzione di 50 nuovi dipendenti.
Quando il management di Mobile Industrial Robots (MiR) ha definito il budget aziendale per il 2017, ha puntato alle stelle. L’obiettivo era triplicare il fatturato, un traguardo ambizioso annunciato ai dipendenti e al pubblico.
Oggi, con la conferma degli ultimi ordini di dicembre, il bersaglio è stato centrato in pieno. Thomas Visti, Amministratore Delegato dell’azienda, ha commentato: “Naturalmente si tratta di saper leggere il mercato e analizzarne gli sviluppi, e nel 2016 si erano effettivamente manifestate alcune tendenze positive. Tuttavia avevamo puntato davvero molto in alto, anche più in alto del traguardo che eravamo certi di poter raggiungere. Era dunque indispensabile avere un piano preciso da applicare nello sviluppo, nella produzione e nelle vendite. Dico sempre, un po’ sfacciatamente, che per realizzare ciò che facciamo in tre mesi da MiR, alle altre aziende servono tre anni. La velocità della nostra crescita, come organizzazione e come fatturato, parla chiaro.” Continua Thomas Visti “La crescita nel 2017 è stata stimolata principalmente dagli ordini di aziende internazionali che, dopo aver testato e analizzato le possibilità produttive di MiR100 e MiR200, hanno emesso ordini per flotte più grandi di robot mobili. A livello globale, oggi siamo l’azienda con il maggior numero di robot in giro per il mondo “.
Questa posizione dominante è confermata dall’esperto americano di robotica Frank Tobe, di Robo Global LLC (NASDAQ). “La rapida ascesa di MiR è parallela a un’altra tendenza: l’aumento delle imprese che utilizzano dispositivi mobili point-to-point invece di affidare attività di messaggistica e trasporto ai dipendenti. Non è stata solo MiR a crescere in modo significativo, molti altri fornitori hanno raggiunto vendite ben al di sopra delle aspettative. Tuttavia l’espansione di MiR è stata sospinta anche dalla vera e propria rete globale di distributori/integratori sviluppata e collaudata da Thomas Visti per Universal Robots. Ciò ha consentito a MiR di passare da una rete di vendita composta da distributori che si fidano di MiR e della qualità dei suo prodotti, ad aziende sparse in tutto il mondo. MiR ha occupato un mercato di nicchia formato da aziende che desiderano effettuare consegne locali all’interno delle loro strutture attraverso soluzioni robotizzate mobili,” afferma Frank Tobe.
Grande attenzione verso gli Stati Uniti e ulteriore espansione in Europa meridionale
La società si sta impegnando a perfezionare l’efficienza dei processi e della logistica della propria produzione di robotica. L’azienda sta raddoppiando le dimensioni del suo quartier generale a Odense e nel 2017, sempre a Odense, ha inaugurato un grande centro di collaudo e training. L’ambizioso obiettivo di crescita di MiR richiede più dipendenti e più spazio. Il personale è più che raddoppiato nel 2017, passando da 27 a 60 dipendenti, e nel 2018 si aggiungeranno altre 50 unità.
Solo in Nord America, Msta investendo in modo massiccio per far fronte alla forte domanda del settore. All’inizio del 2018, l’azienda aprirà un nuovo ufficio a San Diego per supportare ancora meglio i distributori e i clienti della West Coast. “Nel 2018 il numero di dipendenti negli Stati Uniti sarà più che raddoppiato. Prevediamo di assumere sei persone nell’ambito delle vendite e dell’assistenza tecnica. Abbiamo fondato la nostra prima sede internazionale a New York nel 2016 e oggi i clienti americani stanno davvero iniziando ad apprezzare i vantaggi della logistica interna automatizzata con i robot mobili autonomi,” spiega Thomas Visti.
Nel 2017, il 25% delle consegne della società è stato destinato agli USA, mentre il mercato tedesco ha rappresentato il 20% e la Cina il 15%. In Europa meridionale, ha realizzato il 18% delle sue vendite e ha aperto una sede locale a Barcellona. Molte aziende internazionali stanno iniziando a utilizzare i robot MiR in Spagna, Italia e Francia per poi introdurli in seguito nei loro stabilimenti in altri paesi.
Inoltre, l’azienda assumerà altre persone nell’ambito delle vendite e del supporto tecnico in Francia, Italia e Spagna in modo da fornire un maggior numero di servizi locali ai clienti finali e ai distributori.
Tra i suoi clienti si annoverano multinazionali come Honeywell, Kamstrup, Airbus, Flex e molte altre.
Per incrementare lo sviluppo del mercato Italiano e consolidare il marchio nel nostro Paese, MiR si appoggia a tre importanti distributori particolarmente attivi nel settore della robotica: Alumotion, K.L.A.IN robotics and LeanProducts.
Un grande potenziale ancora da sviluppare
In generale, il settore della robotica in Italia è in forte crescita, secondo i dati elaborati dal Centro studi e cultura d’impresa di Ucimu: dal 1990 ad oggi la produzione è raddoppiata e il “consumo” triplicato. Il trend conferma l’incremento della diffusione di sistemi ad alta innovazione nell’industria manifatturiera del paese, alla quale è destinato circa il 70% della produzione nazionale del comparto robotica. L’Italia è, ad oggi, tra i paesi che utilizzano maggiormente tecnologie automatizzate nell’industria. Si contano in media 160 robot industriali ogni 10.000 dipendenti (1 ogni 62,5 operai) nella industria manifatturiera rispetto ai 150 della Spagna e ai 127 della Francia. L’Italia inoltre risulta seconda in Europa nel mercato della robotica, con una quota di vendita di robot industriali del 2,6%, preceduta solo dalla Germania. In ambito logistico, secondo la International Federation of Robotics (IFR), il numero di robot di servizio venduti nel 2016 è aumentato di oltre il 30% rispetto all’anno precedente.
L’azienda sta investendo fortemente nello sviluppo di prodotto e nell’organizzazione per consolidare la sua posizione di leader di mercato. Il settore dei robot mobili è ancora in fase embrionale e si prevede che esploderà entro 1-2 anni, quando sempre più aziende scopriranno la possibilità di utilizzare i robot mobili per automatizzare il trasporto interno. MiR si sta preparando a essere pienamente pronta a cogliere l’opportunità di guidare il mercato, non appena si verificherà il boom vero e proprio.
Un fattore significativo dei progressi nel 2017 è stato il lancio primaverile del potente MiR200. Il robot può sollevare 200 kg, trainare 500 kg, è omologato ESD e certificato per l’utilizzo in cleanroom.
“Il modello MiR200 è stato accolto molto bene e rappresenta la quota principale delle nostre vendite. Il prodotto soddisfa chiare esigenze del mercato e aumenta il numero delle potenziali applicazioni. Abbiamo inoltre lanciato una nuova interfaccia estremamente user-friendly per i nostri robot, semplice da utilizzare anche per i dipendenti senza esperienza di programmazione. In questo modo i nostri clienti possono implementare e utilizzare i robot in modo ancora più semplice,” afferma Thomas Visti.
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