Milano, Fondazione Catella: prova generale per SPS/IPC/Drives Italia

Ben 13 aziende del mondo dell’automazione industriale, partecipanti a SPS/IPC/Drives Italia, insieme ad accademici e utenti (Bmw, Parmalat, TrataPak), si sono riuniti ieri per parlare di “Produzione sostenibile: un imperativo e un’opportunità”

Pubblicato il 20 ottobre 2010

“Produzione sostenibile: un imperativo e un’opportunità per l’automazione”: questo il titolo del convegno organizzato a Milano, nella storica cornice della Fondazione Riccardo Catella, da Messe Frankfurt Italia per “dare un segno di ciò che sarà SPS/IPC/Drives a Parma, anticipando uno dei temi di maggior spicco, quello della produzione sostenibile”. Questo il motivo di fondo dell’iniziativa, insieme alla volontà di “saggiare gli umori del mercato” a detta di Donald Wich, amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia. Sì, perché quella della sostenibilità sarà una delle tematiche portanti dell’evento tricolore, così come è centrale per l’attuale mondo dell’industria: “Sostenibilità ed efficienza energetica sono oggi parole chiave, tutti ne parlano” ha dichiarato in apertura dei lavori Johann Thoma, managing director di Mesago Messe Frankfurt, la stessa organizzazione che si sta occupando della ‘fiera madre’, cui si ispira il neonato evento italiano, ossia SPS/IPC/Drives di Norimberga (in calendario dal 23 al 25 novembre).

Ha proseguito quindi Thoma: “Oltre che un’opportunità per le aziende, guardare all’efficienza e a produzioni sostenibili costituisce una sfida in cui l’automazione ha una funzione preponderante”. In questo panorama la fiera occupa un ruolo chiave quale luogo d’incontro fra fornitori di automazione e, in genere, di tecnologie in grado di favorire efficienza e sostenibilità, e utenti finali, ossia i produttori di beni e servizi, alla ricerca di soluzioni concrete a problemi reali e sistemi ad hoc, la cui promozione costituisce uno degli obiettivi primari dell’evento parmense. “La fiera si propone nell’attuale contesto come punto di ritrovo per tutti gli attori del mercato, dagli end user alle Università, dai tecnici agli istituti di ricerca” ha concluso Thoma.

Intanto segnali positivi per quanto concerne la ripresa del mercato vengono dai numeri di Norimberga che, con circa 1.300 espositori iscritti, ha quasi raggiunto la cifra record totalizzata nel 2008. “Dopo un 2009 drammatico per l’intero settore, a seguito oltretutto di un 2008 più che brillante, durante il quale i protagonisti dell’automazione avevano vissuto un vero ‘boom’ economico, oggi le imprese cominciano a vedere segni di ripresa, tanto da aver recuperato circa la metà del gap” ha illustrato Giuliano Busetto, presidente di AssoAutomazione. “L’importanza della sostenibilità e dell’efficienza energetica per l’utenza non può che giovare al comparto dell’automazione, in quanto fornitore delle tecnologie e dei sistemi, che consentono il raggiungimento di tali traguardi. Non esistono sostenibilità ed efficienza senza innovazione e l’innovazione viene con l’automazione” ha sottolineato Busetto. E non si deve pensare solo a soluzioni legate al tema del ‘green’: nessun ambito produttivo e sociale è escluso dal discorso sulla sostenibilità: “L’automazione ha un ruolo chiave, per esempio, se si vogliono rispettare i parametri specificati nel ‘Pacchetto clima-energia’ approvato dalla UE per la riduzione delle emissioni di CO2 e lo sviluppo di fonti energetiche alternative. Sono infatti i produttori del comparto a fornire i componenti e i sistemi per la realizzazione di campi eolici o fotovoltaici efficienti. E ancora, si prevede un raddoppio del consumo di energia nel mondo entro il 2030: per poter meglio distribuire questa energia occorrerà sviluppare reti affidabili, come le smart grid. Infine, si parla di diminuire gli sprechi, a partire dall’eccessivo consumo energetico a livello infrastrutturale, dove ancora l’automazione dell’edificio può fare da protagonista” ha esemplificato Busetto.
“Nel mondo” ha infine concluso il presidente “nel 2008 si sono investiti 119 miliardi di dollari per progetti di produzione di energie ‘pulite’, ma solo 1,8 miliardi di dollari per migliorare l’efficienza energetica: manca ancora la ‘cultura dell’efficienza’”, quella che una fiera come SPS/IPC/Drives non mancherà di promuovere.

di Ilaria De Poli

SPS/IPC/Drives Italia: www.sps-italia.net

Messe Frankfurt Italia: www.messefrankfurtitalia.it

Messe Frankfurt: www.messefrankfurt.com



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