Michelin di affida a Ferretto Group per realizzare il suo nuovo magazzino in Messico
Si rafforza una partnership che ha portato l’azienda vicentina a operare in tre continenti con soluzioni automatiche mirate alle specifiche esigenze del cliente e un importante programma di service: sarà il quarto impianto realizzato in 5 anni per il colosso francese
Si consolida la collaborazione tra Ferretto Group e Michelin, colosso mondiale della produzione di pneumatici. L’azienda vicentina, tra i principali operatori italiani nel campo del magazzinaggio e della movimentazione dei materiali, realizzerà infatti per Michelin un nuovo magazzino in Messico dalle prestazioni elevate in grado di assicurare un flusso importante di materiale in/out. L’impianto va a rafforzare una partnership iniziata nel 2016, che in questi cinque anni ha visto Ferretto Group progettare e costruire già tre magazzini in Francia, Messico e Thailandia.
Con la nuova commessa, le quattro soluzioni logistiche arriveranno a sfiorare i 7.000 mq di superficie totale e una capacità complessiva di 15.000 unità di carico tra bobine, materia prima e semilavorati. Particolarità dei magazzini è la presenza di aree considerate in “ambienti esplosivi”: aspetto che ha richiesto lo sviluppo di soluzioni specifiche per garantirne la massima sicurezza.
“Una nuova sfida, ma anche un ulteriore passo di una collaborazione che rafforza la nostra dimensione internazionale e che, in questo caso, ci vede operare in tre diversi continenti” sottolinea il presidente Riccardo Ferretto. “Essere partner logistico di un colosso come Michelin è per noi motivo di orgoglio e una spinta a continuare con forza nella rotta tracciata da un piano industriale che punta sullo sviluppo e la crescita, a partire dall’investimento in innovazione ed efficienza dei processi”.
Nello specifico, il magazzino che verrà realizzato in Messico, i cui lavori inizieranno nei primi mesi del 2022, sarà completamente automatizzato, autoportante e raggiungerà i 30 metri d’altezza. Dotato di sei trasloelevatori a forcole in doppia profondità, servirà a stoccare materia prima e semilavorati in gomma. A caratterizzare il nuovo impianto – così come i precedenti – è l’attenzione dedicata alla sicurezza, in quanto alcune aree del magazzino stesso sono considerate in “ambiente esplosivo”: questo ha richiesto il rispetto di normative specifiche (NFPA hazardous classification Class II Div. 2 Group F T3) e la necessità di equipaggiare trasloelevatori e convogliatori con motori, cavi e componentistica elettrica speciali.
A seguito di una “thermal analysis”, Ferretto Group ha inoltre definito l’installazione di pannelli di copertura e pareti in lana di roccia con differenti spessori a seconda dell’esposizione al sole per assicurare una precisa finestra di temperatura e una percentuale massima di umidità all’interno dell’area di stoccaggio. L’intero sistema di magazzinaggio automatico è stato progettato per avere una ridondanza completa al fine di evitare fermi di produzione: interfacciandosi con le varie aree distribuite su più livelli, assicura un flusso di materiale in/out di circa 240 pallet/ora.
“Con Michelin” spiega il direttore generale Otello Dalla Rosa “abbiamo instaurato un rapporto che coinvolge tutte le nostre competenze: oltre a progettare e realizzare i magazzini con soluzioni mirate alle specifiche esigenze del cliente, forniamo anche il software di gestione e assicuriamo un programma di service attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In questo modo, affianchiamo il cliente non solo con le nostre soluzioni all’avanguardia, ma anche fornendogli tutte le competenze necessarie a garantire la massima efficienza del sistema”.
La partnership comprende infatti anche un importante programma di service: questo prevede, tra le altre cose, l’assistenza continuativa da remoto e una serie di cicli di “maintenance preventivo” effettuati in loco della durata di alcune settimane ciascuno. Durante questa sessione di manutenzione ordinaria i tecnici di Ferretto Group vengono affiancati dal maintenance team del cliente, con l’obiettivo di formare la squadra locale fino al raggiungimento della totale autonomia. Nel programma rientrano poi anche altre attività indispensabili per far funzionare il sistema al pieno delle sue potenzialità: dall’affiancamento nello studio del progetto – in modo da individuare il sistema più efficiente rispetto alle specifiche esigenze – al training nelle fasi di start-up, commissioning e ramp-up produttivo.
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