10 falsi miti sul metaverso (…e non è un’invenzione di Zuckerberg)
Risultati dell'Osservatorio Extended Reality & Metaverse della School of Management del Politecnico di Milano
È stata la novità tecnologica che ha monopolizzato l’attenzione di tutti l’anno scorso. Poi si è parlato di “flop”, di investimenti diversi da parte di Meta, di una tecnologia quasi al capolinea… Ma il Metaverso è davvero già morto? E, se esiste, che cosa è realmente? Si intende quello “inventato” da Facebook o è qualcosa di diverso?
Attorno al concetto di Metaverso sono fioriti veri e propri falsi miti che generano confusione e non aiutano a capire quale novità rappresenta e cosa potrebbe portare, nei prossimi anni, nelle vite di tutti. L’Osservatorio Extended Reality & Metaverse della School of Management del Politecnico di Milano ha deciso di analizzarne 10 diversi, 10 falsi miti smontati e spiegati uno a uno.
Ma prima di tutto: cos’è veramente il Metaverso? La definizione la dà sempre l’Osservatorio Extended Reality & Metaverse del Politecnico di Milano. “Rappresenta un ecosistema immersivo, persistente, interattivo e interoperabile, composto da molteplici mondi virtuali interconnessi in cui gli utenti possono socializzare, lavorare, effettuare transazioni, giocare e creare asset, accedendo anche tramite dispositivi immersivi”. Elementi tutti necessari per creare il vero Metaverso.
“Esso rappresenta la prossima grande evoluzione dell’interazione online, spazi virtuali interconnessi in cui gli utenti interagiscono tramite avatar” spiega Marta Valsecchi, Direttore dell’Osservatorio Extended Reality & Metaverse. “Un universo digitale che però oggi ancora non esiste e nonostante questo ha già attirato l’interesse di tante aziende, entrate nei mondi virtuali per comprendere le opportunità di business”.
La ricerca dall’Osservatorio infatti ha stimato 1,4 milioni gli utenti Internet, con più di 18 anni, che in Italia sono frequentatori assidui di almeno uno dei 212 mondi virtuali attualmente esistenti.
I 10 FALSI MITI SUL METAVERSO
- Esistono più Metaversi: Falso!
Il Metaverso, per definizione, è uno solo, composto da diversi mondi virtuali interoperabili e interconnessi tra di loro. Un concetto assimilabile al rapporto tra universo e galassie. Parlare di “Metaversi” è quindi concettualmente errato. Il Metaverso oggi si sta ancora sviluppando e bisognerà capire quale direzione prenderà. - Il concetto è stato ideato da Facebook nel rebranding in Meta: Falso!
Il concetto di Metaverso, nel corso degli ultimi trent’anni, è stato affrontato molte volte in molti campi, dalla letteratura (Snow Crash – 1992, Player One – 2011) alla cinematografia (Ready Player One – 2018). Meta ha riportato in luce il termine Metaverso per rappresentare una rivoluzione digitale portata dalle tecnologie di Extended Reality e che cambierà il modo di navigare il web e l’interazione tra mondo reale e digitale. In realtà Meta per ora sembra concentrarsi nello sviluppo di un suo mondo virtuale che potrebbe, in futuro, andare a costituire uno degli ambienti del Metaverso. - Il Metaverso è sinonimo di realtà virtuale: Falso!
La realtà virtuale è una tecnologia immersiva che permette di entrare in un ambiente virtuale simulato, mentre il Metaverso è un concetto più ampio, composto da una moltitudine di mondi virtuali interconnessi tra loro. La realtà virtuale, insieme alle altre tecnologie di Extended Reality (Realtà Aumentata e Realtà Mista), rappresenta uno dei pilastri che costituiscono il Metaverso, ma un progetto di realtà virtuale non è per forza parte del Metaverso. - Il Metaverso è accessibile solo tramite un visore: Falso!
Il Metaverso è hardware agnostico. Non necessita di uno specifico device per l’accesso in quanto è raggiungibile liberamente da smartphone, PC o visore. L’hardware di accesso cambia il livello di immersività dell’utente, ma non ne preclude gli aspetti funzionali. - Il Metaverso è solo gaming: Falso!
Anche se oggi viene associato principalmente alle attività di gaming (tra le prime esperienze accessibili all’interno dei mondi virtuali esistenti), potenzialmente promette di generare opportunità in molti ambiti applicativi trasversali e differenti. Potrà essere, ad esempio, uno spazio in cui socializzare ma anche un’area per sviluppare iniziative di business sia in logica B2c sia in logica B2b (dalle attività di relazione con il cliente – comunicazione, marketing, vendita – alle iniziative per i dipendenti, formazione e training, fino al supporto ai processi interni delle aziende o alle relazioni di ecosistema). Con lo sviluppo del Metaverso sarà più chiaro quali saranno i progetti maggiormente interessanti. - Il Metaverso non avrà legami col mondo reale: Falso!
Le attività che gli utenti svolgono, attualmente nei mondi virtuali esistenti e in futuro nel Metaverso, possono avere anche un collegamento con il mondo fisico e viceversa. Ad esempio, la possibilità di vincere sconti da utilizzare nel punto vendita fisico o di visualizzare e ordinare prodotti da ritirare in negozio, accessi esclusivi a beni o servizi reali, o l’evento virtuale che diventa un’estensione di quello fisico. Dall’altro lato, lo sviluppo e la diffusione di device per accedere all’Extended Reality (come, ad esempio, gli occhiali) porteranno ad avere esperienze reali arricchite da contenuti digitali e un’ulteriore possibile integrazione tra mondo digitale e reale. - Il Metaverso non permette alle imprese di fare business: Falso!
Esso potrà rappresentare una possibilità per le aziende di ampliare la propria offerta di beni e servizi a consumatori e aziende, ad esempio con il lancio di prodotti digitali specifici (es. collezioni NFT) o la realizzazione di eventi fruibili esclusivamente all’interno di questo nuovo mondo. Creerà nuove modalità e canali di relazione con il cliente e consentirà di raggiungere nuovi utenti. Consentirà di svolgere attività collaborative a distanza con un’elevata immersività. Sono solo alcuni esempi che evidenziano, come, da un lato sarà possibile rafforzare processi e prodotti già esistenti, dall’altro si potranno creare nuove opportunità di business al momento inimmaginabili. - Il Metaverso è sinonimo di Web3: Falso!
Il Metaverso non è sinonimo di Web3 ma ne potrà essere parte. Il Web3 rappresenta una nuova versione del web fondata su alcuni principi chiave come la decentralizzazione, la componibilità delle applicazioni, l’accessibilità dei servizi, la privacy dei dati, la possibilità per gli utenti di possedere e scambiare asset digitali e gestire la propria identità online senza intermediari. Il Metaverso si fonderà su tre pilastri: mondi virtuali, tecnologie di XR e interoperabilità, con quest’ultima che potrà essere ottenuta più facilmente grazie al Web3. - Ingloberà tutti i progetti sviluppati con tecnologie di Extended Reality: Falso!
In base alla tipologia di progetto da realizzare saranno le aziende a dover valutare se l’impiego del Metaverso sia utile o essenziale per raggiungere un determinato scopo o se le tecnologie di Extended Reality siano già più che sufficienti. - Il Metaverso è già morto: Falso!
Il Metaverso non può considerarsi morto semplicemente perché quello vero, con tutte le sue caratteristiche peculiari, ad oggi non esiste. In questo momento, esistono tanti mondi virtuali che in futuro potranno, forse, diventare interoperabili fra loro e componibili, costituendo così le fondamenta di questo nuovo universo in formato digitale. Nessuno sa con certezza come sarà in futuro e se quello che si vede oggi sia davvero il preludio di quello che sarà.
Fonte foto Pixabay_Riki32
Contenuti correlati
-
Supply chain: dati dell’Osservatorio Supply Chain Planning del Politecnico di Milano
Per rispondere tempestivamente ai continui cambiamenti dei mercati è necessario disporre di un sistema efficace di monitoraggio dello “stato” e delle prestazioni della supply chain, e le imprese italiane sembrano essere consapevoli di questa esigenza. L’80% delle...
-
Investire nella fotonica integrata
I fondi di investimento Deep Blue Ventures e Levante Capital investono in PhotonPath, spin-off del Politecnico di Milano nel campo della fotonica integrata, per fare innovazione nelle comunicazioni terrestri e satellitari. Leggi l’articolo
-
Di qui al 2035: i futuri desiderabili dell’Osservatorio Futures
Nel 2035 la maggior parte delle tecnologie sarà intelligente e generativa, in grado di rendere più efficienti le attività e migliorare il benessere delle persone, dalla cura personale all’alimentazione, dall’intrattenimento alla socialità. Oltre all’Intelligenza Artificiale Generativa, altre...
-
Osservatorio Life Science Innovation: l’AI rivoluzionerà la medicina entro 5 anni
Già oggi strumenti digitali per il monitoraggio a domicilio del paziente, come sensori, App per la salute e real-world data, entro breve l’Intelligenza artificiale applicata alla medicina personalizzata e le cosiddette “terapie digitali” (DTx), soluzioni digitali validate...
-
Intorno al Metaverso
Gemelli digitali, simulazioni, Edge & Cloud Computing e servizi professionali portano il valore del mercato del Metaverso a 66,7 miliardi di dollari entro il 2030 Il metaverso ha avuto molte definizioni, tutte troppo vaghe e incomprese dal...
-
Metaverso, mercato in crescita e prospettive di maggiore sviluppo nell’industria
Il metaverso ha avuto molte definizioni, tutte troppo vaghe e fraintese dal pubblico. Una definizione generale è “un ambiente virtuale persistente che consente l’accesso e l’interoperabilità di più realtà virtuali individuali”. La società globale di ricerca, ABI...
-
Olimpiadi Fanuc della robotica, vince l’IIS Marzotto-Luzzatti di Valdagno
La seconda edizione delle Olimpiadi Fanuc della Robotica, concorso di robotica industriale rivolto agli studenti delle Scuole Secondarie di Secondo Grado e agli Istituti Tecnici Superiori, ideata da Fanuc con il patrocinio di Politecnico di Milano, Anipla,...
-
L’automazione si incontra a Parma
L’edizione 2024 della fiera SPS Italia, la vetrina più nota per le tecnologie dell’automazione nel nostro Paese, presenterà diverse innovazioni anche a livello espositivo. Donald Wich, di Messe Frankfurt Italia, ci parla di cosa bisogna assolutamente vedere...
-
Metaverso e realtà aumentata, meno hype ma i progetti acquistano spessore
Seppure senza i riflettori accesi come nel 2022, dovuti al momento dell’hype per il Metaverso, nel 2023 l’offerta legata all’Extended Reality (Realtà Aumentata, Mista e Virtuale) ha registrato passi in avanti importanti. I big player, tra cui...
-
La Space Economy è pronta a decollare
L’Economia dello Spazio, definita dall’OCSE come un complesso di attività che generano valore e vantaggi attraverso l’esplorazione, la ricerca e l’utilizzo dello Spazio, si estende su un’ampia gamma di settori. Da un lato si concentra su tutto...