Marcatori laser a tre assi da Keyence

Pubblicato il 4 luglio 2013

I marcatori laser non sono utilizzati esclusivamente per la marcatura ma vengono usati anche in un’ampia varietà di applicazioni di lavorazione. Per tale motivo, i marcatori laser sono stati ampiamente riconosciuti come soluzione per numerose applicazioni differenti grazie alle rispettive straordinarie innovazioni.

I marcatori laser si sono evoluti dal tradizionale controllo a 2 assi X/Y al controllo a 3 assi X/Y/Z. Il fascio laser può quindi essere utilizzato non solo sulle superfici piatte ma ora è possibile marcare e lavorare anche oggetti 3D. Ciò ne consente l’utilizzo in una varietà di applicazioni persino maggiore. I marcatori laser a 3 assi Keyence offrono le opzioni hardware e i controlli software più avanzati per i marcatori laser della loro classe. La suite software Marking Builder 2 consente di eseguire facilmente la configurazione, la programmazione e la risoluzione dei problemi in modo da ridurre al minimo i tempi di configurazione e i requisiti di manutenzione. Tali condizioni sono necessarie nell’ambiente di produzione odierno dove è essenziale essere in grado di soddisfare le richieste per garantire il successo di un’azienda.

I marcatori laser con controllo a 3 assi consentono di regolare facilmente la lunghezza focale e programmare le forme tridimensionali nel software. In alcuni processi, l’aumento delle dimensioni dello spot del fascio laser aiuta a creare una marcatura ideale. Questa tecnica sfoca intenzionalmente il laser allo scopo di aumentare le dimensioni dello spot.

La funzione di “Marcatura campione” è utile per determinare l’effettivo grado di sfocatura necessario per ottenere i risultati di marcatura auspicati e le condizioni ottimali; consente di controllare i risultati della marcatura modificando gradualmente il livello di sfocatura .

I marcatori laser utilizzano uno specchio dello scanner X/Y per guidare il fascio laser e stampare testo, codici a barre 2D, immagini ed eseguire altri tipi di marcatura dei prodotti. I principali parametri usati per eseguire la marcatura sono la potenza del laser, la velocità di scansione e la frequenza di oscillazione. L’aumento della velocità di scansione consente di eseguire marcature nel minor tempo possibile ma se si aumenta eccessivamente la velocità, il testo viene distorto, riducendo così la qualità della marcatura. Se lo scanner viene eseguito ad alte velocità, l’inerzia indurrà una corsa eccessiva dello specchio rispetto a quella prevista e causerà distorsioni.

Grazie all’ingombro minimo e alla capacità di memorizzare un numero elevato di informazioni, i codici a barre 2D, ad esempio i codici DataMatrix e QR, sono sempre più utilizzati. Ad oggi, si registra inoltre una maggiore richiesta di tracciabilità per tutti i tipi di prodotti ed è diventata una procedura standard disporre di prodotti marcati singolarmente con codici univoci. Poiché i laser non richiedono prodotti di consumo quali etichette e sono in grado di creare marcature che non sbiadiscono, i marcatori laser sono stati ampiamente adottati nelle applicazioni di marcatura dei codici 2D. I tradizionali laser possono marcare codici 2D ma sono generalmente limitati alla marcatura in pochissimi modelli.

www.keyence.it



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