Lo stato dell’arte nei settori della saldatura e del taglio nell’Assemblea Generale di Anasta

Pubblicato il 5 giugno 2007

Gli ultimi dati dell’associazione evidenziano che le aziende associate ad Anasta si sono stabilizzate numericamente negli ultimi anni. Solo dal 2004 a oggi si è avuto un incremento del 10%, mantenendo però il 30% di aziende controllate da multinazionali e il 70% di nazionali.

Dall’analisi dell’andamento del mercato della saldatura e taglio condotta dall’Associazione emerge che anche il settore saldatura e taglio segue gli stessi andamenti generali soprattutto tenendo conto della propensione all’export delle nostre industrie. Anche nella saldatura nel 2006 ci riportiamo ai livelli della produzione industriale del 2000. Dobbiamo però tener conto che in Italia i prezzi della produzione industriale sono saliti dal 2000 al 2006 del 18,2%.

Per quanto riguarda il mercato dell’acciaio, Anasta ha ritenuto importante la suddivisione del consumo europeo in quantità tra settori industriali di attività, rilevando immediatamente una differenza tra i segmenti, ma comunque una crescita del 5,9% nel 2006 e, in previsione, un + 4,2% nel 2007

“Nel settore saldatura e taglio Anasta ha evidenziato un andamento diverso per ogni gruppo professionale, dovuto anche al mercato a cui si rivolge”, ha sottolineato Giuseppe Maccarini, Presidente di Anasta. “Le analisi svolte sui singoli gruppi professionali hanno spiegato come si è raggiunto in modo completamente diverso un andamento positivo di fatturato totale dei gruppi del +4,1% nel 2004, del +4,4% nel 2005 e +5,4% nel 2006. Difficili sono le previsioni del 2007, ma utilizzando le statistiche “trend”di andamento mercato introdotte negli ultimi incontri semestrali, possiamo ragionevolmente affermare che anche il 2007 si attesterà con un incremento di fatturato intorno al + 5% per il totale gruppi Anasta”.

Entrando maggiormente nello specifico, per quanto riguarda gli apparecchi per la saldatura e taglio ossigas manuale, Anasta ha evidenziato che il risultato totale delle vendite sul mercato nazionale 2006 (+10% rispetto all’anno precedente) è rappresentativo di un anno finalmente in controtendenza rispetto ai periodi precedenti; anche se buona parte di questo incremento è rappresentato dagli allineamenti dei prezzi agli aumenti delle materie prime, pure il dato sui volumi segna una controtendenza (volumi in leggerissima crescita), pur se molto più limitata.

Per il materiale arco e resistenza, l’andamento di mercato nel 2006 ha rispecchiato la favorevole congiuntura economica del settore metalmeccanico e dopo anni di continui risultati negativi il 2006 ha registrato una grande inversione di tendenza con un incremento considerevole sia dei numeri di pezzi venduti sia della cifra d’affari risultata superiore del 16% rispetto allo stesso dato del 2005.
Anche le esportazioni di macchine e accessori per saldatura, prodotte in Italia, mostrano un importante incremento superiore al 20% in fatturato rispetto al 2005.

Nel settore dei prodotti di consumo, la fase espansiva dei prodotti consumabili per la saldatura, in base alle previsioni formulate dalle aziende, continuerà anche per quest’anno anche se in parziale ridimensionamento rispetto al 4° trimestre del 2006. Le vendite 2006 sono cresciute in quantità dell’8,4% sicuramente il migliore risultato degli ultimi anni.

Il fatturato dello scorso anno è cresciuto dell’1,7% in confronto al 17,7% del 2005. Tale rallentamento è dipeso dalla quotazione della vergella acciaio il cui costo ha avuto un rallentamento nei primi mesi del 2006, per poi invertire il trend da metà anno 2006 in poi. La tendenza in salita del costo della materia prima continua anche nel 2007.

Nel 2006 il mercato dell’ automazione di saldatura ha registrato un globale incremento in valore, con note particolarmente positive per il mercato della robotica ad arco con un sostanzioso 21,7%.
Per quanto riguarda gli impianti automatici di saldatura non robotizzati si è registrata una flessione delle vendite del 3,9%. Questo è un settore dell’automazione della saldatura con andamento tipicamente fluttuante dovuto a investimenti più evoluti ed eccezionali.

Il gruppo professionale dell’automazione di taglio ha per il secondo anno consecutivo rilevato una crescita del mercato degli impianti automatici per taglio termico, che ha marcato nel 2006 (+5%) un incremento più netto di quello dell’anno precedente (+1,9%), confermando in tal modo una stabile tendenza positiva dopo il 2004 negativo.